Sennheiser Accentum: tanta roba per un prezzo accessibile
Test del prodotto

Sennheiser Accentum: tanta roba per un prezzo accessibile

Florian Bodoky
16/11/2023
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Le nuove cuffie «Accentum» di Sennheiser sostituiscono la famiglia HD. Con questo modello di debutto, Sennheiser intende rivolgersi a chi bada al prezzo, ma ha determinate esigenze in termini di qualità del suono. E riesce nel suo intento per quasi tutti gli aspetti.

Finora Sennheiser ha coperto i requisiti di fascia alta con la serie Momentum. La serie HD era destinata invece ad ascoltatori con aspettative più elevate, ma con un budget inferiore. Mentre la prima rimane invariata, il produttore tedesco di cuffie ritira la serie HD.

Sennheiser Accentum Wireless (ANC, 50 h, Senza fili)
Cuffiedisponibile
CHF116.–

Sennheiser Accentum Wireless

ANC, 50 h, Senza fili

Sennheiser Accentum Wireless (ANC, 50 h, Senza fili)
Cuffiedisponibile
CHF116.–

Sennheiser Accentum Wireless

ANC, 50 h, Senza fili

Ora è stata sostituita dagli auricolari «Accentum», lanciati alla fine di settembre: lunga durata della batteria, cancellazione attiva del rumore, buon suono, prezzo contenuto. Questa era l'idea.

L'esterno: leggero, discreto, stabile

I nuovi over-ear di fascia media sono disponibili in bianco o nero e sono decisamente poco appariscenti. Devo cercare a lungo finché non trovo l'inevitabile marchio, in fondo all'archetto sulla parte destra. I padiglioni auricolari sono realizzati in materiale plastico robusto e resistente alla torsione.

L'interno è imbottito in finta pelle, il che li rende molto morbidi e comodi da indossare. Anche dopo diverse ore, non avverto alcuna pressione fastidiosa, grazie al fatto che Sennheiser ha dotato le sue Accentum di quasi due centimetri di imbottitura.

Inoltre, le cuffie pesano solo 200 grammi. A volte mi dimentico persino di averle addosso. Una piccola nota a questo punto: la parte inferiore dell'archetto è rivestita di silicone. I capelli più lunghi a volte vi si attaccano a causa della «presa» e questo può essere un po' doloroso.

I pulsanti hanno un punto di pressione piacevole e sono facili da raggiungere.
I pulsanti hanno un punto di pressione piacevole e sono facili da raggiungere.
Fonte: Florian Bodoky

Sull'auricolare destro sono presenti tre pulsanti. Mentre i pulsanti a sinistra e a destra sono destinati al controllo del volume, con il pulsante centrale è possibile controllare tutto il resto: riproduzione (premere una volta), salto di un brano (premere due volte), salto indietro di un brano (premere tre volte), annuncio della durata della batteria (tenere premuto il pulsante). È presente un pulsante apposito per la connessione tramite Bluetooth e l'accensione/spegnimento.

Mi piace il fatto che sia posizionato a debita distanza dagli altri pulsanti, in modo da evitare di premerlo accidentalmente durante l'«uso quotidiano» degli altri pulsanti. È presente anche una porta USB-C per la ricarica delle cuffie. Cercherai invano una porta jack. Di conseguenza, Sennheiser fornisce anche «solo» un cavo USB-C. L'azienda non include una custodia per il trasporto o «extra di lusso» come i cuscinetti di ricambio, il che, visto il prezzo, non sorprende.

Gli extra sono piuttosto spartani.
Gli extra sono piuttosto spartani.
Fonte: Florian Bodoky

Grazie all'archetto girevole, è possibile girare completamente i padiglioni, ad esempio quando si indossano le cuffie intorno al collo. Probabilmente ti ritroverai a farlo spesso – l'archetto non può essere piegato. Per il trasporto è quindi necessaria una borsa separata (che non viene fornita), oppure tenere le cuffie intorno al collo.

Connettività e codec: alla pari con la «sorella maggiore»

Due driver larghi 37 millimetri sono al lavoro dietro l'inserto in tessuto dei padiglioni auricolari. Questi coprono una gamma di frequenze da 10 hertz a 22 kilohertz – come al solito.

Le cuffie si collegano tramite Bluetooth (5.2). Si ottengono anche molti codec. L'Accentum supporta AAC, SBC e AptX e AptX HD per velocità di trasmissione superiori. Sennheiser ha pensato anche al multipoint: è possibile accoppiare due dispositivi contemporaneamente in modo da poter passare velocemente, ad esempio, tra lo smartphone e il portatile.

Accentum alla prova

In linea di principio, è sufficiente indossare le Accentum e collegarle tramite Bluetooth. Ma Sennheiser fornisce anche la propria applicazione. L'applicazione Sennheiser Control per Android e iOS offre un equalizzatore per la regolazione fine della musica. Se, come a me, questo non ti interessa, puoi anche fare a meno dell'app. Anche le altre opzioni offrono poco valore aggiunto: la funzione «Boost bass» è superflua in quanto i bassi sono già molto presenti di default. Se si attiva questa opzione, a mio parere ciò va a scapito del livello di dettaglio del brano.

L'app offre diverse funzioni, ma non mi ha convinto.
L'app offre diverse funzioni, ma non mi ha convinto.
Fonte: Florian Bodoky

Il controllo del suono credo che consista nel filtraggio di alcune frequenze per creare l'immagine sonora desiderata. Non mi convince – elimino l'app e lascio le cuffie così come sono.

Per la mia prova, come sempre, ascolto tre pezzi di natura molto diversa.

Un brano classico, puramente strumentale.
Una canzone pop che fonde voce, strumenti ed elementi elettronici.
Un pezzo rap in cui la voce è al centro dell'attenzione.

«Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54» di Robert Schumann

Inizierò con una registrazione orchestrale piuttosto impegnativa. Fin dall'inizio, ho notato che l'Accentum bilancia bene il gran numero di strumenti diversi. Cattura praticamente ogni sfumatura e riproduce fedelmente il suono. Ciononostante, la drammaticità del brano è ben sottolineata e non diventa una cacofonia.

«You know I’m no good» di Amy Winehouse

«You know I'm no good» è un brano dal suono naturale senza molti effetti. La firma audio precisa è evidente anche qui. La batteria riceve un po' più di potenza, ma non suona mai innaturale. Winehouse ottiene una bella miscela di medi e alti aggiuntivi, mentre i colpi di batteria più alti sono brillanti e dettagliati.

«Bling Bling» – Juju44

In questo brano rap, l'Accentum offre un basso forte, insolito per la firma sonora del marchio, altrimenti così precisa. Ma vale comunque la pena di ascoltarlo. I bassi in sottofondo sono intensi, ma offrono un buon contrasto con la voce piuttosto alta dell'artista. Nonostante i bassi, le voci rimangono chiare e distinte e non vengono messe in secondo piano.

Telefonare con l'Accentum: bastano due microfoni – grazie a una buona cancellazione del rumore

Effettuo due chiamate con un telefono fisso. Sennheiser fornisce le sue cuffie di fascia media solo con due microfoni. L'aspetto positivo è che la cuffia Accentum si adatta perfettamente alla testa. La tenuta è buona e può attutire bene i rumori esterni, sia per chi lo indossa che per l'interlocutore. La comprensione del parlato soffre un po' all'aperto. Anche qui il rumore viene bloccato bene, ma la mia voce sembra più sottile per l'interlocutore e sembra che si trovi a qualche metro di distanza.

Sony WH-XB910N (NC, 30 h, Senza fili)
Cuffiedisponibile tra qualche settimana
CHF289.–

Sony WH-XB910N

NC, 30 h, Senza fili

Sony WH-XB910N (NC, 30 h, Senza fili)
Cuffiedisponibile tra qualche settimana
CHF289.–

Sony WH-XB910N

NC, 30 h, Senza fili

Nel complesso, l'esperienza telefonica è buona, ma se le chiamate all'aperto fanno parte della tua vita quotidiana, forse fai meglio a dare un'occhiata alla concorrenza, tipo alle Sony WH-XB910N. Sebbene offrano meno in altre aree, sono più adatte alle chiamate con quattro microfoni. Il prezzo è simile.

Nel complesso, l'Accentum fa un buon lavoro con la cancellazione del rumore. Filtra particolarmente bene le basse frequenze, anche se si tratta di rumori molto forti, ad esempio in una stazione ferroviaria o in un ristorante affollato. I rumori ad alta frequenza, invece, creano maggiori problemi all'ANC. Ad esempio, durante il test, si è sentito lo stridio dei freni di un tram. Le WH1000 XM5 di Sony, ad esempio, svolgono un lavoro migliore, ma costano anche il doppio.

Nel frattempo, i suoni in modalità trasparenza vengono leggermente amplificati dai microfoni esterni. L'ambiente circostante suonava più forte alla prova che nella realtà – anche i suoni sibilanti erano leggermente enfatizzati. Purtroppo non c'è modo di ridurre la modalità.

Batteria: di più non serve

Sennheiser mi promette 50 ore. E mantiene la promessa. Provo le cuffie nelle mie condizioni standard, ovvero con il volume piuttosto alto. Soprattutto quando uso le cuffie con il mio smartphone, il display del mio iPhone è sempre nella zona rossa. Questo non è certo raccomandabile per l'udito. Tuttavia, è anche un indicatore del fatto che la batteria – che nel mio test si è scaricata dopo 51 ore e 33 minuti – probabilmente durerà un po' di più se non si ascolta permanentemente al massimo volume. Le Sennheiser «grandi», le Momentum 4 Wireless, hanno 10 ore di autonomia aggiuntive, ma diciamocelo: non fa differenza.

Conclusione: probabilmente una delle migliori cuffie a questo prezzo

Sì, l'ANC aveva alcune debolezze alla prova. Se la cancellazione del rumore è la tua priorità, allora dovrai cercare altrove. Ma «spoiler»: ti toccherà spendere di più. Per questo prezzo, è difficile trovare un ANC migliore in una cuffia over-ear – ammesso che si trovi.

In termini di suono, lavorazione e durata della batteria, le Sennheiser Accentum se la giocano benissimo, senza gravare sul budget. Se sei alla ricerca di un buon rapporto qualità-prezzo, dovresti sicuramente prendere in considerazione le Sennheiser Accentum. Soddisfano decisamente questo requisito.

Immagine di copertina: Florian Bodoky

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Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu. 


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