

QuietComfort Ultra 2 di Bose alla prova: perfezionamento non rivoluzione
Bose rilancia le sue cuffie QuietComfort Ultra con alcune migliorie. Il test della seconda generazione rivela una messa a punto del comfort, della batteria e della cancellazione del rumore, ma anche una coerenza nel design e nel suono.
Con la seconda generazione delle QuietComfort Ultra, Bose rinnova le sue cuffie over-ear in modo discreto. Il produttore ha migliorato comfort, autonomia e ANC, senza modificare il design ormai molto familiare. Il risultato è un paio di cuffie che sembrano già note, ma che sono maturate in molti dettagli.

Comode, ma un po' traballanti
Le Ultra 2 – le chiamo così per semplicità – hanno un design familiare e discreto. L'archetto è in alluminio con finitura lucida, i padiglioni sono in plastica opaca con aspetto e texture vellutati. Le giunture si muovono con precisione e i cuscinetti offrono un'ammortizzazione uniforme. Con un peso di circa 250 grammi, le cuffie rientrano nella media, distribuiscono il peso in modo uniforme e non gravano sul collo. Le cerniere possono essere ruotate in piano, rendendole pratiche da portare in viaggio. Tuttavia, tenendo in mano le cuffie, le cerniere sembrano un po' allentate. Questo non interferisce con la riproduzione del suono, ma riduce leggermente la sensazione di qualità – un dettaglio deludente per questa fascia di prezzo.

Bose rimane un punto fermo in termini di comfort. I cuscinetti auricolari aderiscono bene senza esercitare pressione. Anche dopo diverse ore, la sensazione resta piacevole e il calore si accumula meno che con altre cuffie. Il motivo: la superficie di contatto dei cuscinetti intorno all'orecchio è più sottile. Bose non indica alcuna certificazione IPX, quindi non è chiaro quanta umidità le cuffie possano sopportare. Tuttavia, come già nel modello precedente, resistono a un acquazzone, il che è essenziale per renderle davvero adatte all'uso quotidiano.
Sound: cosa è cambiato?
La seconda generazione delle QuietComfort Ultra punta sull'equilibrio, e lo fa molto bene. Suono caldo, ricco di dettagli, bassi potenti, medi discreti e alti chiari. Il risultato è una resa sonora che riproduce adeguatamente molti generi musicali. Rispetto al modello precedente, per quanto riguarda l'uso quotidiano in movimento, non riesco a percepire delle differenze. Puoi utilizzare le cuffie anche con il cavo USB-C, una caratteristica rara, ma pratica.
Il range dei bassi risulta definito e allo stesso tempo potente. Nel brano di prova «Royals» di Lorde, il basso e la cassa sprigionano una notevole energia senza sovrapporsi. Inoltre, «Time» di Hans Zimmer mostra quanto pulitamente le Ultra 2 riescano a stratificare anche le frequenze basse più complesse: tamburi e archi mantengono struttura, anche a volumi più alti. I bassi offrono pressione senza rimbombare. Con la musica elettronica o l'hip-hop questo dona corpo e ritmo, mentre nei brani acustici fornisce una base naturale.
I medi riproducono spazio e strumenti in modo pulito. Le voci sono leggermente avanti rispetto alla scena, creando profondità ma a volte anche una certa distanza. In «Someone You Loved» di Lewis Capaldi voce e pianoforte suonano caldi e il respiro rimane percepibile senza risultare invadente. Le chitarre e gli archi mantengono la struttura mentre le percussioni rimangono precisamente localizzabili. Questa impostazione più discreta si adatta bene alla musica orchestrale o elettronica, mentre in podcast o registrazioni vocali le voci possono talvolta sembrare leggermente lontane.
Nel range degli alti si nota la finezza del lavoro di Bose. Gli alti sono presenti ma non pungenti. Hi-hat e piatti suonano chiari e definiti senza fruscii. Anche i sintetizzatori risultano brillanti ma sempre controllati. Se sei sensibile alle frequenze alte, puoi abbassare il Treble di uno o due decibel nell'equalizzatore dell'app.
ANC: testa a testa con Sony
La cancellazione attiva del rumore rimane una delle migliori sul mercato. Riduce efficacemente il fastidioso rumore dell'aspiratore in cucina, così come il rumore della strada o le voci. Il suono rimane stabile, senza alcuna sensazione di pressione. Anche in caso di forte vento, il rumore di fondo è praticamente inesistente.
La modalità trasparenza («Aware Mode») ha un suono naturale, anche se non così impressionante come quello degli AirPods Max di Apple. L'ambiente e le voci risultano realistici, rendendo più semplice indossare le cuffie in ufficio o durante i viaggi. Bose permette di regolare entrambe le modalità in modo continuo tramite l'app, così puoi gestire la transizione con precisione. Anche per quanto riguarda la batteria, Bose sa il fatto suo. Le Ultra 2 offrono un'autonomia generosa, fino a 30 ore di riproduzione con ANC attivo e 15 minuti di ricarica rapida garantiscono circa quattro ore di utilizzo. Tra l'altro, puoi ricaricare la batteria anche mentre usi le cuffie.
Ottima app, nonostante l'utilizzo poco pratico
La barra tattile delle Ultra 2 è un po' particolare. Si trova sul padiglione destro e, in linea di massima, risponde in modo preciso. Tuttavia, non si sa mai se un gesto non viene riconosciuto perché lo si è eseguito male oppure perché si è toccato il punto sbagliato. Inoltre, la barra è piuttosto stretta. Per questo motivo preferisco l'ampia superficie touch del padiglione delle Sony XM6, decisamente più pratica.

I pulsanti per l'accoppiamento e per accendere o spegnere, invece, hanno un punto di pressione ben percepibile. Inoltre, tramite l'app Bose Music è possibile regolare l'equalizzatore, i livelli dell'ANC e i gesti.
In breve
Aggiornamenti nei posti giusti, ma non in tutti
Pro
- elevato comfort di utilizzo
- Audio USB-C
- Cancellazione efficace del rumore
- Modalità trasparenza dal suono naturale
Contro
- Nessuna classificazione IPX
- Cerniere leggermente sgangherate

Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu.
Le nostre esperte ed esperti mettono alla prova i prodotti e le loro applicazioni. In modo indipendente e neutrale.
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