Test del prodotto

I nuovi Apple AirPods Pro mi convincono

Livia Gamper
23.9.2022
Immagini: Christian Walker

Apple ha modificato alcune specifiche degli AirPods Pro. La seconda versione non appare molto differente da quella precedente. Le innovazioni più interessanti sono i nuovi comandi, la funzione di audio spaziale personalizzato e la custodia con altoparlanti. Ho testato gli auricolari.

Apri la custodia, confermi la connessione con l’iPhone e gli AirPods Pro di seconda generazione sono già pronti. Non devi scaricare nessuna app, né creare un login o fare altro. Al momento questo accoppiamento semplice e veloce è possibile solo con Apple.

In cambio, Apple ha modificato alcune cose all’interno. Ecco le novità più importanti:

Ho testato l’effetto di queste nuove funzioni nella vita di tutti i giorni per una settimana. Cominciamo dai comandi.

Comandi: veloci, pratici e funzionali

Uno dei cambiamenti più evidenti degli AirPods è l’aggiunta di una nuova funzione di controllo touch: ora puoi modificare il volume su entrambi gli auricolari. Facendo scorrere il dito verso il basso o verso l’alto regoli gradualmente il volume.

In molti auricolari true wireless il controllo è lento o poco pratico a causa di ritardi. Tuttavia, non è il caso di Apple: tutto funziona in modo preciso, rapido e senza errori. Chi ha già avuto a che fare con auricolari dai controlli difettosi sa bene quanto sia snervante.

Il resto dei controlli è rimasto invariato rispetto alla versione precedente: per mettere in pausa o cambiare al brano successivo o precedente devi premere una o più volte. Per cambiare la modalità, devi tenere premuto. Tutto funziona bene, ma se prima usavi dei buds devi abituarti a usare sia l’indice che il pollice per premere sullo stelo (con i buds è necessario solo un dito).

A confronto dei buds, il design degli AirPods è più pratico per regolare gli auricolari nell’orecchio o spingerli verso l’interno. Con i buds, invece, tocchi sempre i controlli e premi qualsiasi cosa, ad esempio chiami tre volte il tuo capo o tua nonna per sbaglio. Negli AirPods, i controlli si trovano sugli steli e quindi non rischi niente.

Cancellazione attiva del rumore: buona, ma quanto?

Apple ha annunciato la cancellazione attiva del rumore (ANC) in modo ambizioso: «Con una cancellazione del rumore fino a due volte più efficace rispetto alla generazione precedente [...]». E già la cancellazione del rumore della generazione precedente era impressionante.

Per verificare la dichiarazione di Apple in modo oggettivo, non appena saranno in vendita porterò gli AirPods Pro agli esperti audio dell’azienda Rocket Science, in modo che possano misurare l’ANC e confrontarla con quella della generazione precedente. I risultati sono riportati nell’articolo sottostante.

Modalità Trasparenza adattiva

L’opposto della cancellazione attiva del rumore è la modalità Trasparenza, nella quale gli AirPods Pro lasciano passare i rumori ambientali. Ora Apple ha reso questa modalità adattiva. Questo significa che i rumori sgradevoli, come quelli delle sirene o dei cantieri, arrivano all’orecchio in modo più silenzioso, ma il volume delle voci viene alzato per una comprensione migliore. Prima alcuni suoni erano molto forti in modalità Trasparenza.

Ho provato anche questa funzione in ufficio. Con gli AirPods Pro sento una conversazione sull’ultimo spin-off di Star Wars meglio di quanto vorrei. Mentre torno a casa, passo davanti a un cantiere e noto che gli auricolari riducono leggermente il rumore del martello pneumatico. Riesco ancora a sentire il martellamento molto chiaramente, ma è comunque impressionante che gli AirPods riconoscano la frequenza sgradevole e reagiscano ad essa.

Anche andare in bici funziona molto bene con la modalità Trasparenza degli AirPods. Gli auricolari filtrano molto bene il rumore del vento e riesco a sentire il traffico quasi senza distorsioni.

Audio spaziale personalizzato

L’audio spaziale o 3D esisteva già prima dei nuovi AirPods Pro. Se attivi la funzione e ascolti un brano su Apple Music o guardi Apple TV, hai la sensazione che il suono arrivi da tutte le direzioni. L’audio spaziale viene anche chiamato Dolby Atmos. Tre nomi e più o meno la stessa funzione: suono omnidirezionale e rilevamento dinamico della posizione della testa per un suono migliore.

Posizione nelle orecchie: comodi come sempre e con un sensore nuovo

Anche quando tengo gli AirPods nelle orecchie per molto tempo, quasi non li noto e non mi fanno male. Questo ha sicuramente a che fare con il loro peso: solo 5,3 grammi e non tutto il peso è nell’orecchio.

Nella versione precedente a volte il rilevamento dell’orecchio non funziona in modo corretto: se togli gli AirPods dalle orecchie, la musica non si mette in pausa. Ora questo aspetto è cambiato. Apple sembra aver lavorato molto sui sensori di rilevamento della pelle, che ora sono molto precisi. Anche quanto tengo gli AirPods in mano, non iniziano improvvisamente a suonare. Ma non appena li rimetto nelle orecchie, la musica riparte, come dovrebbe.

Nuova custodia: puoi appenderla e ritrovarla facilmente

Secondo Apple, la custodia di ricarica è «completamente nuova». Tuttavia, anche qui mi sembra di tornare al gioco «trova le differenze». Sul lato destro c'è una piccola modifica: Apple ha aggiunto un anello per fissare un laccetto. Il laccetto Incase corrispondente di Apple costa 13 franchi, ma puoi anche usarne uno qualsiasi, purché sia abbastanza sottile da passare attraverso l’anello.

Sotto alla custodia c’è anche un piccolo cambiamento ottico. Apple ha aggiunto quattro piccoli altoparlanti, che possono emettere un suono per trovare la custodia con la funzione Dov’è. Grazie al segnale acustico riesci a rintracciarla più facilmente se la perdi.

Tuttavia, non sono riuscita a localizzare la custodia quando gli auricolari non erano inseriti. Infatti, la funzione Dov’è ha trovato gli auricolari, che hanno emesso il suono. La custodia vuota, però, non è stata localizzata, quindi puoi perderla solo se contiene gli AirPods. Non può essere individuata separatamente.

Come in precedenza, posso localizzare i singoli auricolari con l’app e chiedere che emettano un suono. Se la custodia non va persa ma finisce nel maltempo, non è così grave, perché come gli auricolari è certificata IPX4, cioè è protetta dagli spruzzi d’acqua da tutti i lati. Si ricarica con lo standard Lightning di Apple o con un cavo per Apple Watch.

Batteria e connessioni

Il miglioramento della capacità della batteria è un cambiamento invisibile, ma importante: ora l’autonomia in modalità cancellazione attiva del rumore è di 6 ore invece di 4,5. Rispetto alla concorrenza, il valore si colloca nella fascia media.

Con la custodia, i nuovi AirPods possono essere ricaricati cinque volte; il tempo totale di utilizzo con una sola carica diventa così 30 ore in modalità ANC. In precedenza erano 24 ore.

Qualità della voce nelle chiamate

La qualità della voce degli auricolari true wireless è sempre un argomento di discussione, perché spesso non è buona. Siccome la qualità di una telefonata dipende anche da altri fattori, come la ricezione e la persona dall’altro lato, ho testato la qualità della voce localmente.

Puoi sentire il risultato nel video qui sotto.

La qualità della voce è buona, il suono è chiaro e non metallico. Tuttavia, all’inizio del video picchio la mano contro la sedia e il rumore si sente bene. Infatti, gli AirPods non sono in grado di filtrare completamente i rumori ambientali forti e improvvisi.

Conclusione: la scelta giusta per gli utenti Apple

I nuovi AirPods assomigliano a quelli vecchi. Eppure sono diversi. Apple ha sviluppato un paio di funzioni ovvie, come i controlli, e ha migliorato alcune finezze tecniche importanti. Noto soprattutto la qualità del suono migliorata, alla quale si aggiungono la cancellazione attiva del rumore, la modalità Trasparenza adattiva e la durata maggiore della batteria.

Già il modello precedente era buono, ma ora gli AirPods Pro sono ancora migliori e sono il top tra gli auricolari true wireless di Cupertino. Quindi, posso affermare con certezza che per tutti gli utenti Apple sprovvisti di in-ear l’acquisto vale la pena.

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Le mie passioni: sperimentare e scoprire cose nuove. A volte qualcosa non va come dovrebbe andare o nel peggiore dei casi, qualcosa si rompe.
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