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Il consiglio cantonale di Zurigo vuole il riconoscimento facciale negli spazi pubblici

Florian Bodoky
26.11.2025
Traduzione: tradotto automaticamente

Il Consiglio cantonale di Zurigo autorizzerà in futuro test pilota con il riconoscimento facciale biometrico - i critici sono in rivolta.

Dopo un acceso dibattito, all'inizio della settimana il Consiglio Cantonale di Zurigo ha votato a favore dell'uso del riconoscimento biometrico del volto per la sorveglianza. Una mozione di minoranza ha ricevuto il sostegno decisivo con 87 voti favorevoli e 86 contrari. Ciò consente ora al governo cantonale di effettuare test pilota con il riconoscimento facciale automatico. Il cantone si apre così a nuove forme di sorveglianza.

Il governo ha chiesto «digitalizzazione responsabile»

La decisione è stata presa nell'ambito della revisione della legge cantonale sulla protezione delle informazioni e dei dati (IDG). La direttrice della Giustizia Jacqueline Fehr (SP) aveva espresso in precedenza delle preoccupazioni: questo progetto sarebbe stato in contrasto con l'auspicata «digitalizzazione responsabile».

Il Direttore della Giustizia di Zurigo Jacqueline Fehr ha delle preoccupazioni.
Il Direttore della Giustizia di Zurigo Jacqueline Fehr ha delle preoccupazioni.
Fonte: zh.ch

Anche durante il dibattito, la discussione in parlamento è stata apparentemente accesa. Mentre i membri dei partiti di sinistra hanno chiesto un divieto assoluto di identificazione biometrica negli spazi pubblici, le voci della classe media si sono espresse a favore della mozione e hanno accusato la sinistra «di essere ostile alla tecnologia» e di bloccare il progresso tecnico «» .
Anche l'associazione «Digitale Gesellschaft» si è espressa dopo il voto. In una dichiarazione, ha messo in guardia dal rilasciare al cantone un «lasciapassare per la sorveglianza biometrica di massa». Inoltre, «una tale forma di sorveglianza globale e immotivata è in diretta contraddizione con i principi fondamentali di una società organizzata democraticamente». Non solo viola il diritto alla privacy tutelato dalla Costituzione, ma anche i diritti umani garantiti a livello internazionale.

Che ne è dell'integrità digitale?

La bozza emendata sarà ora sottoposta al comitato di redazione. Il voto finale è ancora in sospeso. Anche l'esito della votazione sull'iniziativa «Diritto all'integrità digitale» gioca un ruolo fondamentale. Il cantone di Zurigo voterà su questa iniziativa domenica prossima. L'iniziativa chiede inoltre che il diritto «di non essere monitorati, misurati e analizzati» venga inserito nella costituzione cantonale. Se questa iniziativa verrà approvata, il riconoscimento facciale automatizzato dovrà comunque essere regolamentato in modo più rigoroso.

Immagine di copertina: Shutterstock

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Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu. 


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