Florian Bodoky
Test del prodotto

Teufel «Rockster Neo»: costa e pesa tanto, ma spacca

Florian Bodoky
26.7.2025
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Quasi 18 chili di peso, 65 centimetri di altezza e 130 decibel di volume. L'ultimo altoparlante di Teufel è ottimo per le feste, soprattutto per chi ama i bassi. Il motivo per cui Teufel lo definisce «estremamente mobile», tuttavia, rimane un mistero.

Con la serie Rockster, Teufel ha già diversi modelli di altoparlanti di grandi dimensioni nel suo assortimento. Il «Rockster Neo» è la versione più recente, leggermente più piccola. Insieme al Rockster e al Rockster Air 2, costituisce la serie di speaker per feste dell'azienda berlinese. La grande differenza: il «Rockster Neo» è un dispositivo con le caratteristiche tipiche di un classico altoparlante Bluetooth. È dotato di batteria ricaricabile, Bluetooth e può essere collegato ad altri altoparlanti.

Più piccolo dell'Air 2, ma comunque grande.
Più piccolo dell'Air 2, ma comunque grande.
Fonte: Florian Bodoky

Un altoparlante per feste all'aperto

A differenza del classico altoparlante Bluetooth più piccolo, è adatto a grandi spazi all'aperto, ma non al trasporto su lunghe distanze: misura 44 × 65 × 32 centimetri e pesa 17,4 chilogrammi. «Portatile» significa quindi: pochi metri dall'auto al luogo della festa.

I miei timori che il terreno irregolare e le condizioni atmosferiche avrebbero messo in ginocchio il Rockster (sul prato irregolare accanto a una baita) si sono rivelati infondati: l'alloggiamento è realizzato con un mix di plastica e legno ed è estremamente stabile grazie al peso ben distribuito. La parte frontale è inoltre dominata da un'ampia griglia protettiva che protegge i componenti dei diffusori all'interno. Anche la polvere e l'inevitabile doccia di birra non sono stati un problema: il «Neo» è protetto contro gli spruzzi d'acqua e la polvere grazie al grado di protezione IP44. Tuttavia, non è fatto per rimanere scoperto durante un temporale.

Controllo: meno è meglio

Il «Neo» può essere controllato direttamente sul dispositivo o tramite l'applicazione Teufel Go App. Mi piace il pannello di controllo semplice e chiaro, con pulsanti grandi, gommati e illuminati. Qui si trovano i controlli di base, come il volume, play/pausa ecc., oltre al party link e alla modalità outdoor.

Il pannello di controllo è piccolo e ben strutturato.
Il pannello di controllo è piccolo e ben strutturato.
Fonte: Florian Bodoky

Con il primo, posso collegare in modalità wireless diversi altoparlanti Teufel compatibili – secondo il produttore, fino a 100 dispositivi. L'applicazione mostra una panoramica di tutti i dispositivi accoppiati. Il «Neo» suona all'esterno e il «Boomster» all'interno. Figo. Tra l'altro, il volume del «Neo» è davvero impressionante: emette fino a 130 decibel. Durante il test siamo stati fortunati ad avere molto spazio e pochi vicini. Tuttavia, l'esposizione continua a questo livello di rumore non solo danneggia l'udito, ma anche la durata della batteria.

Il pulsante con la cima della montagna indica la modalità outdoor, che non serve solo ad avere un volume alto, ma garantisce anche che il suono non risulti come una poltiglia di bassi anche in aree più rumorose e incontrollabili – come, appunto, all'aperto. I bassi vengono ridotti e i medi e gli alti potenziati. Nell'app sono presenti alcune impostazioni aggiuntive, come un equalizzatore che offre vari profili audio e consente di impostare e salvare i propri.

Suono: Teufel rimane dominata dai bassi

Come è solito con gli altoparlanti Teufel, il basso è la caratteristica più evidente del «Rockster Neo». Il subwoofer, con un diametro di 30 centimetri, fornisce bassi vigorosi e riempitivi, soprattutto con la musica elettronica, hip-hop o techno. I bassi sono così potenti che li sento fisicamente, soprattutto quando appoggio il «Neo» su una superficie con molta risonanza, come un pavimento in legno. È divertente, ma a volte sovrasta i medi e gli alti. A seconda dello stile musicale può essere fastidioso. Gli appassionati di jazz o di musica classica più sofisticati dovrebbero cercare un altoparlante altrove, oppure effettuare regolazioni significative con l'equalizzatore. Nel test ho utilizzato «Windowlicker» di Aphex Twin come brano di esempio. Qui, bassi molto profondi incontrano strutture complesse e il «Rockster Neo» fa emergere queste profondità:

Allo stesso tempo, però, questo rivela anche un potenziale problema: ad alti volumi, i bassi possono diventare così dominanti da sovrastare i medi e gli alti. Soprattutto con la musica dettagliata e acustica, l'impressione generale di equilibrio ne risente – regolare l'equalizzatore è inevitabile. Un buon esempio è «Take Five» dei The Dave Brubeck Quartet. Il pianoforte e il sax si fanno sentire, ma sono molto discreti rispetto al basso. Anche i medi sono piuttosto contenuti.

A un volume medio-basso, gli alti sono sorprendentemente precisi, differenziati e ricchi di dettagli. In «Taro» degli Alt-J, ad esempio, spiccano chiaramente hi-hat e percussioni filigrane. Questo conferisce al pezzo ariosità e trasparenza. Al massimo volume, percepisco una leggera asprezza o durezza.

Ho notato che in ambienti rumorosi, la modalità outdoor potenzia ulteriormente gli alti e garantisce che la musica rimanga percepibile anche in presenza di vento, rumore della strada o rumore di fondo.

La batteria dura (e dura e dura)

Il «Rockster Neo» utilizza una batteria sostituibile al litio ferro fosfato. Offre un'autonomia fino a 36 ore a volume medio. Se ascolti musica ad alto volume, la batteria ne risente molto e dev'essere ricaricata dopo circa la metà del tempo.

La batteria è integrata nel retro…
La batteria è integrata nel retro…
Fonte: Florian Bodoky

Una caratteristica davvero bella è la modalità eco integrata che riduce il volume massimo e il livello dei bassi, consentendo così un'autonomia fino a 56 ore. Questo sì che è impressionante. Inoltre, puoi sostituire la batteria molto facilmente attraverso un vano sul retro. Questa opzione è particolarmente utile se vuoi utilizzare il dispositivo senza alimentazione per un periodo di tempo prolungato. Le batterie di ricambio saranno presto disponibili separatamente presso il produttore.

…e può essere rimossa senza cacciavite.
…e può essere rimossa senza cacciavite.
Fonte: Florian Bodoky

Cantare? Nessun problema

Ma ascoltare musica non è tutto: il «Rockster Neo» dispone anche di una serie di connessioni che lo rendono più di un semplice altoparlante Bluetooth. Sul retro sono presenti due connessioni combo XLR, che posso utilizzare per collegare microfoni o strumenti per fare musica o cantare.

«Neo» offre numerose connessioni, ad esempio per i microfoni.
«Neo» offre numerose connessioni, ad esempio per i microfoni.
Fonte: Florian Bodoky

È presente anche un'uscita XLR per il collegamento di altri altoparlanti. Posso persino caricare il mio cellulare sul «Neo» tramite USB-C. La potenza di carica è sufficiente per questi dispositivi, ma non sostituisce un caricabatterie da rete per un uso intensivo – quindi se voglio ricaricare in modo particolarmente rapido, ricorro ai classici caricatori.

In breve

Costa e pesa tanto, ma spacca

Il Teufel «Rockster Neo» è un altoparlante Bluetooth di grande formato che punta su volume elevato, bassi potenti e opzioni di connessione versatili. È particolarmente adatto per l'uso all'aperto, in occasione di eventi o come parte di una configurazione più ampia con diversi diffusori. I bassi sono pronunciati, ma se il volume non viene alzato troppo, anche le altre gamme di frequenza sono ben rappresentate. È la prima scelta per chi vuole davvero sentire la musica e percepire i bassi, mentre per gli appassionati di jazz o di musica classica potrebbe non essere l'opzione migliore. L'utilizzo mobile viene limitato dal peso elevato e anche il prezzo non è da meno. Tuttavia, se cerchi un altoparlante per uso stazionario o semi-mobile, con un volume elevato e molte opzioni di connessione, con il «Neo» non puoi sbagliare.

Pro

  • Volume elevato
  • Buona batteria
  • Lavorazione solida
  • Suono pulito

Contro

  • Pesante
  • Costoso
  • Bassi talvolta troppo dominanti
Immagine di copertina: Florian Bodoky

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Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu. 


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