Dietro le quinte

Self-tracking: mentre le donne vogliono muoversi di più, gli uomini pensano a divertirsi

Stephan Kurmann
30.5.2023
Traduzione: Leandra Amato

In Svizzera il tracking va di moda: più della metà monitora le proprie attività fisiche con lo smartphone, lo smartwatch o altri dispositivi. Il numero di passi, le proprie abitudini di sonno e la frequenza cardiaca sono particolarmente apprezzati dai tracker. In Austria si condivide la stessa passione che in Svizzera, mentre in Germania questa tendenza non è molto sentita.

Digitec Galaxus ha voluto sapere cosa pensano gli abitanti di Germania, Austria e Svizzera del cosiddetto «self-tracking». Il termine self-tracking si riferisce alla raccolta e all'analisi dei dati relativi alla propria persona nelle aree come l'alimentazione, l'esercizio fisico o il sonno.

Nell'ambito di un'indagine rappresentativa di GfK, circa 2500 persone della regione DACH hanno dichiarato se misurano le loro attività fisiche e, in caso affermativo, perché e con cosa.

Più si avanza con l'età, più si monitora

Gli uomini e le donne sono similmente appassionati di tracking. In Germania e Svizzera le donne sono leggermente in vantaggio, mentre in Austria è il contrario.

Anche l'istruzione sembra avere un'influenza sul comportamento di tracking: in Germania e in Svizzera, in termini percentuali sono gli intervistati con un alto livello di istruzione a monitorarsi più frequentemente. In Austria, gli accademici non sono più favorevoli al tracking rispetto alle loro controparti senza laurea o maturità.

Per tutti e tre i paesi vale quanto segue: in genere gli uomini danno più peso al fattore divertimento nel tracking rispetto alle donne. Infatti, le donne sperano di poter fare più esercizio nella vita quotidiana grazie al self-tracking.

Informazioni supplementari: nella regione DACH sono soprattutto i giovani a monitorare la propria massa muscolare. Pomparsi in palestra, compreso il self-tracking, sembra essere più comune tra le giovani generazioni.

In Svizzera, i risultati differiscono tra la Svizzera tedesca e quella francese: i cittadini della Svizzera tedesca trovano più importanti valori come «frequenza cardiaca» e «passi». Nella Svizzera francese, gli intervistati considerano più rilevanti «peso», «massa muscolare» e «percentuale di grasso».

Le fasce cardiache tendono a essere utilizzate maggiormente dalle persone anziane: in Austria, gli «heavy user» hanno 70 anni e più (15,7%). Lo stesso vale per le persone dai 40 ai 49 anni in Germania (10%); in Svizzera, le fasce cardiache sono le meno richieste e indossate più spesso da atleti e atlete tra 30 e 49 anni (7,7%).

E tu cosa ne pensi del self-tracking? Monitori meticolosamente le tue attività fisiche? Oppure non sai cosa fartene? Partecipa alla discussione lasciando un commento.

L'indagine è stata condotta dal 20.4.2023 al 24.04.2023.

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