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PS5 alla prova: sarà anche next-gen, ma ha dei problemi

Philipp Rüegg
19.11.2020
Traduzione: Leandra Amato
Montaggio: Armin Tobler

La Playstation 5 è ancora più next generation rispetto alla Xbox. Ciò è in parte dovuto ai giochi, ma soprattutto al controller. Tuttavia, non tutto funziona ancora come dovrebbe.

La PS4 ha vinto l'ultima gara tra console. Più del doppio dei giocatori ha preferito i giocattoli Sony all'Xbox One negli ultimi sette anni. I giapponesi riusciranno a trionfare ancora una volta? Ci sono buone possibilità, nonostante alcuni ostacoli.

Cosa offre la PS5

A proposito di audio: l'uscita ottica è scomparsa. Ora occorre utilizzare la connessione HDMI 2.1. Inoltre, è possibile collegare controller o dischi rigidi esterni tramite due porte USB-A sul retro e una USB-A e una USB-C sul fronte. Tuttavia, su questi puoi installare solo giochi per PS4.

Grande, stravagante e traballante

La PS5 è davvero enorme. Non puoi capirlo, se prima non la scarti. Con 38,8 x 8 x 26 cm è significativamente più grande della Xbox Series X. Il design è certamente una questione di gusto. A me piace. Finalmente qualcosa di nuovo. Anche se dopo il test sparisce per sempre nel mio mobile TV.

Posizionata in verticale o in orizzontale, la PS5 ha sempre bisogno del supporto incluso. Se si colloca in verticale, occorre prima rimuovere con le unghie la serratura magnetica sul lato inferiore e poi avvitare il supporto con una moneta. In formato orizzontale, basta inserire lo stand. Chiaramente il metodo meno ponderato, perché non appena si sposta leggermente la console, il supporto si allenta. Puoi anche rimuoverlo, ma così la PS5 traballerà.

Impostazione e trasferimento dati

Il setup è breve e indolore. Proprio come Microsoft, anche Sony semplifica questo processo con un'applicazione mobile. Se si utilizza già l'app Playstation, basta scansionare il codice a barre e poi si possono applicare tutte le impostazioni, gli account utente, ecc.

La nuova interfaccia utente

Ancora più in basso trovi le notizie sul gioco e i live stream su Twitch e YouTube. Sembra tutto molto più vivo e dinamico rispetto alla PS4.

La buona notizia è che non è più necessario aprire il Playstation Store separatamente. Si trova ancora in cima alla barra dei giochi, ma ora puoi scorrere direttamente dall'icona verso il basso per navigare nel negozio. È così che deve essere.

Una seconda scheda ti porta dai giochi ai media tramite il tasto R1. Qui trovi app come Disney+ e Netflix. In alto a destra dello schermo trovi ricerca, impostazioni e il tuo profilo. La nuova interfaccia PS5 appare più ordinata e sofisticata.

Anche la biblioteca dei giochi è diventata più chiara. Ora ci sono solo quattro opzioni: tutti i giochi, quelli installati, PS Plus e PS Now, con filtri per ogni versione di console. La biblioteca è ricercabile direttamente dal menu principale e non deve prima essere aperta – come il negozio.

Ancora più positivo della riprogettazione, tuttavia, è il controllo fluido. Si sente la differenza già dalla prima volta che si tocca il Dual Sense Controller. La navigazione è veloce. Non si blocca, esattamente come dovrebbe essere per una nuova console. Il ritorno alla PS4 è davvero difficile.

Ho immediatamente spento il suono ambientale di sottofondo. Assolutamente fastidioso e penetrante.

Nuova navigazione in-game

Consigli di gioco direttamente nel gioco

Se si preme brevemente due volte il pulsante Playstation, si apre una piccola finestra con informazioni sul gioco, come i progressi nelle quest, inclusa la durata stimata, e la nuova guida del gioco. In giochi come «Bugsnax» o «Demon’s Souls», gli utenti PS Plus trovano le istruzioni video per la posizione corrente nel gioco. Si può anche appuntare il video a sinistra o a destra dello schermo per continuare a giocare.

Se non hai un abbonamento PS Plus, rimarrai a bocca asciutta. La funzione deve essere supportata dal gioco. Ad esempio, «Ghost of Tsushima» mostra solo le opzioni di voice chat.

Preimpostazioni di gioco combinate

Un'altra comoda novità è la possibilità di effettuare impostazioni di gioco combinate. Le relative opzioni si trovano alla voce «Livelli di memoria e impostazioni app». Qui è possibile impostare il livello di difficoltà, le prestazioni o la modalità di risoluzione, la lingua, i sottotitoli e la prospettiva per tutti i giochi.

Il controller è un mondo a sé

Come per il controller della Xbox One o il Sixaxis della PS3, purtroppo vedo poche possibilità che molti giochi sfruttino a pieno le possibilità del Dual Sense – soprattutto per i titoli multipiattaforma. Temo che pochissimi sviluppatori si prenderanno la briga di sviluppare un controllo speciale per una singola piattaforma. Con i giochi esclusivi Sony, invece, posso ancora sperare.

È piacevole che molti giochi di lancio come «Bugsnax», «Devil MayCry Special Edition» e «Demon’s Souls» utilizzino questa funzione.

Il Dual Sense ha di nuovo un'illuminazione integrata. Questa volta, però, decente e intorno al touchpad. Anche l'altoparlante fa di nuovo parte del gioco e finalmente non sembra più uscito dal bidone della spazzatura.

Inoltre, un microfono è integrato direttamente nel Dual Sense ed è possibile disattivare l'audio con il pulsante dedicato. Proprio come le cuffie, che si possono collegare al jack da 3,5 mm o tramite USB-C. Poi basta premere il pulsante a lungo.

La batteria del Dual Sense con 1560 mAh è circa una volta e mezzo più grande dei 1000 mAh del Dualshock 4. Ma questo significa anche che è saldamente integrata nel controller. Nel mio test è durata più a lungo. Tuttavia, giochi come «Astros Playroom», che fanno un uso particolarmente forte del feedback aptico e dei trigger adattivi, consumano più potenza.

L'unica critica che ho da muovere al Dual Sense è il pulsante Playstation. Non è più un pulsante rotondo come sulla PS4, ma ha la forma del logo della Playstation. Da un lato è un po' incastrato tra gli stick analogici e dall'altro non si preme in modo soddisfacente. Sembra l'idea di una campagna di Kickstarter – anche se persino l'Ouya aveva un pulsante Home più decente. Sony è inciampata in dirittura d'arrivo.

Giochi

Al lancio, sono disponibili circa 20 giochi per PS5, sviluppati direttamente per la console o ottimizzati per essa. Tra questi ci sono sia giochi nuovi che vecchi. Con un abbonamento PS Plus, ricevi altri 20 giochi PS4. Ma non sarà comunque possibile installarli tutti contemporaneamente, perché i 625 GB di spazio di archiviazione si riempiono rapidamente. In tempi in cui i giochi divorano regolarmente 70 GB o più, non bastano.

Secondo Sony, il 99% dei giochi PS4 sono compatibili con la PS5. Per i giochi PS3 e precedenti, è necessario passare al servizio di abbonamento a pagamento PS Now. In questo caso, Xbox offre chiaramente la migliore offerta in termini di retrocompatibilità. Come con la console Microsoft, tre versioni di gioco sono disponibili sulla PS5.

Perché sulla PS5 insieme a «Spider-Man Miles Morales» e «Sackboy A Big Adventure» per il lancio, ci sono anche alcuni nuovi titoli Playstation, anche se non esclusivi per PS5, la selezione sembra più interessante rispetto a quella Xbox.

Titoli PS4 non ottimizzati

Tutti i giochi PS4 dovrebbero funzionare anche sulla PS5. La velocità di caricamento è migliore sulla console PS5. Inoltre, i giochi possono utilizzare una funzione chiamata Game Boost per offrire frame rate migliori o più stabili o una risoluzione più alta fino a UHD. Rispetto alla Xbox One, molti altri giochi sono già stati ottimizzati per la PS4 Pro per utilizzare frame rate sbloccati o risoluzione dinamica, di cui la PS5 può beneficiare.

Sulla PS5, i giochi PS4 utilizzano automaticamente il Game Boost. La funzione non deve essere attivata o disattivata come la modalità Boost della PS4 Pro. Inoltre, i giochi PS4 sfruttano anche alcune delle nuove caratteristiche dell'interfaccia utente della PS5.

Ecco alcuni esempi:

«God of War»

Kratos sulla PS5 in modalità prestazioni combatte a 60 fps invece che a 30 fps come sulla PS4. Il controller utilizza anche il nuovo feedback e i nuovi trigger adattivi. Così ora ci si sente un po' più vivi quando Kratos lancia la sua ascia.

«Monster Hunter World»

Visivamente non ho notato alcuna differenza. Hai le stesse tre opzioni grafiche di risoluzione, frame rate o qualità dell'immagine, ma il gioco funziona in modo più stabile. A differenza della PS4 Pro, non ho potuto rilevare alcuna fluttuazione del frame rate nel breve test con la PS5. Il gioco funziona costantemente con più immagini e sembra molto più fluido.

«Days Gone»

«Days Gone» beneficia di Game Boost e ti offre ben 60 fps sulla PS5. Questo rende l'avventura degli zombie molto più fluida e le corse in bicicletta sono molto più facili da controllare. Visivamente non ho notato alcuna differenza.

«Ghost of Tsushima»

«Ghost of Tsushima» funziona a 60 fps sulla PS5 anche in modalità risoluzione, mentre la PS4 Pro è limitata a 30 fps. Il samurai Jin Sakai lo usa per affettare i suoi avversari in maniera ancora più fluida. Anche in questo caso, si tratta di un miglioramento significativo rispetto alla vecchia console.

Giochi ottimizzati per PS5

Non c'è quasi nulla di cui lamentarsi tecnicamente, come dimostrano gli esempi che seguono.

«Devil May Cry Special Edition»

«Devil May Cry» è uno dei pochi giochi che supporta 120 fps. Come spesso accade, ciò avviene a spese del ray tracing, disponibile solo in modalità grafica. Ma poi il gioco funziona solo in 1080p. Con 120 fps, Dante e compagnia bella sono molto più agili. Soprattutto in questi frenetici giochi d'azione, è un notevole miglioramento. Ti mancheranno gli effetti di luce, che di certo hanno il loro perché. Peccato non si possano avere entrambi.

«Call of Duty Cold War»

«Warzone» attualmente funziona solo sulla Xbox Series a 120 fps.

«Bugsnax»

«Sackboy: A Big Adventure»

«Spider-Man Miles Morales»

Giochi esclusivi per PS5

La lista non è lunga. Ci sono esattamente due giochi che sono stati sviluppati appositamente per la PS5 e possono essere giocati solo su questa console. Sono due in più rispetto alla Xbox Series ed entrambi sono convincenti lungo tutta la linea.

Gioco esclusivo numero uno: «Demon’s Souls»

Gioco esclusivo numero due: «Astros Playroom»

Tempi di caricamento

I giochi si caricano più velocemente sulla PS5 che sulla PS4. Per il confronto diretto con la Xbox Series, purtroppo avevo a disposizione solo due giochi. «Monster Hunter World» carica sulla Series X rispettivamente in 21 e in 38 secondi per un livello di memoria. A volte è più veloce a volte più lento. Per «Cold War», la Series X impiega 21 secondi per l'avvio e 12 secondi per caricare un livello di memoria.

Sony raggiunge il traguardo dopo la console di Microsoft, nonostante il vantaggio in termini di prestazioni, come dimostrano vari altri test.

Confronto: tempi di avvio e di caricamento

Audio 3D

Sony ha parlato molto della nuova tecnologia audio 3D Tempest della PS5. Il capo sviluppatore Marc Cerny vorrebbe l'impronta del tuo orecchio, per poter fornire informazioni audio ancora più precise. Attualmente Tempest funziona solo con le cuffie e non con gli altoparlanti surround. Si attiva nelle impostazioni di sistema e funziona in tutti i giochi.

Per quanto rivoluzionario, come ha annunciato Cerny, finora non ho fatto caso al suono, ma un miglioramento è sicuramente evidente. In «Ghost of Tsushima», per esempio, le transizioni dal padiglione sinistro della cuffia a quello destro quando mi giro sono assolutamente fluide e impercettibili. Senza audio 3D attivato, invece, sono chiaramente percepibili. In generale, i giochi con Tempest hanno un suono un po' più spaziale.

Switcher al posto di Quick Resume

PS VR

Alcuni giochi VR funzionano leggermente meglio sulla PS5. «Blood and Truth» ha già ricevuto un aggiornamento che fornisce una risoluzione più alta, un migliore frame rate e maggiori dettagli. Ma per giochi come «No Man’s Sky», che in realtà ha una modalità VR, questa è disponibile solo nella versione PS5.

Silenziosa

La PS5 non si sente. Mentre la PS4 Pro ulula già nel menu di avvio di «Spider-Man», come se la stessi nutrendo di giochi per Xbox, non ho sentito niente provenire dalla PS5 durante tutta la fase di test. Solo quando si inserisce un disco si sente il tipico ronzio del processo di lettura. Altrimenti, devi davvero mettere l'orecchio vicino alla PS5 per sentire se è accesa. Speriamo che rimanga così.

Piccoli problemi

Ho già avuto diverse interruzioni con il download dei giochi – sempre senza un messaggio di errore concreto. Per fortuna, è bastato riavviare il download.

Ulteriori errori vengono commessi in aggiunta al VRR o ALLM di cui sopra sotto forma di Dolby Atmos, Dolby Vision o HDR10+. Tutti e tre gli standard non sono supportati dalla PS5. Questo non è fastidioso per i giochi, ma più per serie e film. E lì anche Sony, e quindi Disney, fallisce: l'app Disney+ da me offre solo contenuti in HD. C'era già un aggiornamento dell'applicazione, ma cerco ancora UHD invano. Almeno l'applicazione Netflix lo fa.

Conclusione: più eccitante, ma con dei difetti

Mentre «Demon’s Souls» e «Astros Playroom» sono gli unici giochi esclusivi per PS5, con «Spider-Man Miles Morales» e «Sackboy: A Big Adventure» ce ne sono altri che vanno oltre. E consiglio anche «Bugsnax».

Ma il pezzo forte è e rimane il Dual Sense Controller. Le vibrazioni che Sony può generare qui sono qualcosa che ogni produttore di sex-toy sogna. Il feedback aptico e i trigger adattivi non sono un espediente, ma almeno rivoluzionari quanto il Rumble Pack della Nintendo 64.

Purtroppo, la PS5 presenta alcuni problemi iniziali e caratteristiche che devono ancora essere aggiunte. Anche la memoria troppo piccola e attualmente non espandibile mi preoccupa. Inoltre, «Call of Duty Warzone» funziona solo su Xbox Series X a 120 fps, uno spiacevole déjà-vu. Nell'ultima generazione di console, invece, i giochi funzionavano spesso meglio sulla PS4.

Ma questo non può offuscare la mia impressione generale. La PS5 è un degno successore con un grande potenziale e un controller unico nel suo genere. Ma ora, se vuoi scusarmi, devo prendere la metropolitana.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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