
Test completo della Nintendo Switch 2: novità significative e inconvenienti fastidiosi

La Switch 2 è proprio come la volevo: una Switch più grande, più veloce e migliore sotto ogni punto di vista. La consolle portatile include molte migliorie significative, ma anche qualche inconveniente fastidioso.
Ho utilizzato la Switch 2 per due settimane, giocando per diverse ore al giorno su questa elegante console. La console portatile next gen di Nintendo fa un'ottima impressione. Ma il display troppo scuro e incline ai graffi e la batteria poco performante spengono un po' il mio entusiasmo per il nuovo hardware.
_Nota: nel video integrato qui sopra non trovi solo le mie impressioni dopo due settimane di utilizzo della Switch 2. Anche Michelle, Simon e Phil hanno giocato intensamente con la console e ti raccontano che cosa li ha colpiti di più e che cosa, invece, li ha irritati maggiormente finora.
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Design lineare ed elegante
Con la Switch 2, Nintendo non reinventa la ruota, ma continua a sviluppare in modo coerente l'idea di base della Switch. Infatti, anche la nuova console è un ibrido tra una console portatile e una console fissa, che posso usare sia a casa con la TV sia in viaggio, come dispositivo di gioco mobile.
Il design della console si basa su quello dei modelli precedenti. Con la sua finitura opaca e scura e le sobrie macchie di colore sotto le levette analogiche, la Switch 2 appare leggermente più «cresciuta» rispetto alla Switch originale e al modello OLED.
Rispetto ai computer palmari spesso di dimensioni ingombranti, la Switch 2 ha un design elegante ed essenziale. Malgrado l'enorme schermo (7,9 pollici), la Switch 2 è più sottile, più piccola e più leggera rispetto, ad esempio, al Rog Ally (7 pollici) o allo Steam Deck OLED (7,4 pollici).

La predilezione di Nintendo per il design essenziale ha un unico svantaggio: come i modelli precedenti, anche la Switch 2 è completamente piatta. Non ha sporgenze o prese, come altri dispositivi portatili.
Cosa che non mi disturba. Grazie alla sua superficie più ampia, per me è molto comoda da tenere in mano in modalità portatile. Anche dopo parecchie ore di gioco, le dita non si affaticano né si irrigidiscono, come accadeva invece con la più piccola Switch 1.

Se però sei abituato o abituata a impugnature ergonomiche (come il gamer da PC portatile Phil) o hai le mani piccole (come Michelle), non troverai la Switch 2 comoda come me.
Ad ogni modo, grazie al cavalletto migliorato e incredibilmente flessibile, quando sei in viaggio puoi utilizzare facilmente la console in modalità tablet e giocare con il più comodo Pro Controller o altre alternative. Inoltre, grazie alla seconda porta USB-C sulla parte superiore, puoi ricaricare la console in modalità tablet.

Joy-Con 2: eccellente feedback aptico e controllo preciso del mouse
Nintendo ha ulteriormente perfezionato anche i controller Joy-Con rimovibili che ora si fissano magneticamente alla console. Il funzionamento è semplice e affidabile. Restano saldamente al loro posto e non oscillano più come i modelli precedenti, fissati alle guide.
Anche i nuovi cinturini da polso sono molto più semplici da agganciare. Grazie all'accessorio che fisso alle guide magnetiche dei Joy-Con, ho una presa migliore quando utilizzo le due metà del controller separatamente dalla console. I componenti in plastica hanno anche un altro vantaggio: mi mettono a disposizione una superficie maggiore e una presa più salda quando utilizzo i Joy-Con come mouse.

Le due metà del Joy-Con hanno entrambe un piccolo sensore da mouse integrato. L'ho testato in giochi di strategia più lenti come «Civilization VII», ma anche con il gameplay veloce dello sparatutto «Cyberpunk 2077». Sono stupito di quanto funzioni bene e con precisione. Non sono ancora del tutto sicuro di come impugnare correttamente il mouse, relativamente piccolo, ma sto imparando e miglioro sempre più. Dopo circa due ore di «Cyberpunk 2077», però, avverto dei lievi crampi alla mano destra.
Secondo Nintendo, il mouse si può utilizzare anche sulle gambe dei pantaloni o sul divano. Questo in teoria, ma nella pratica è molto scomodo e inaffidabile. Nella mia configurazione ho la fortuna di poter utilizzare il mouse sullo schienale della sedia.

Molto ben riuscito è anche il motore vibrante perfezionato dei controller: l'«HD Rumble 2». Le vibrazioni ultra precise e/o molto intense non hanno nulla da invidiare all'eccezionale controller PS5 di Sony. Diversamente dal Dualsense di Sony, la batteria dei controller Joy-Con 2 dura «in eterno». Nel mio test ci vogliono ben 19 ore e 37 minuti prima che i due aggeggi smettano di funzionare e io debba ricollegarli alla Switch 2.
Mi convincono un po' meno gli stick. È vero che sono più grandi rispetto all'originale, ma rispetto al nuovo Pro Controller risultano meno precisi e troppo morbidi. Anche i tasti sul lato anteriore e i tasti SL e SR sulla barra magnetica sono più grandi e più comodi da premere rispetto al modello precedente.
Purtroppo, sul retro non ci sono ancora trigger analogici ZL e ZR, ma solo pulsanti digitali. Ed è un peccato, poiché ciò rende praticamente impossibile il porting di giochi di corse che hanno bisogno di una precisione millimetrica nell'azionamento dei grilletti.
I tasti L e R, inclinati di 90 gradi, risultano scomodi quando gioco a «Mario Kart World». Poiché sono molto lunghi e hanno un punto di pressione ridotto, mi capita di azionarli accidentalmente di tanto in tanto.

Now you're playing with power
La Switch 2 è molto più potente della Switch 1. Per gli irriducibili di Nintendo come me, giocare sulla Switch 2 è una sorta di liberazione. Finalmente un po' di tecnologia moderna in una console Nintendo.
Nella Switch 2 è integrato un chip Nvidia sviluppato specificatamente per Nintendo. A causa del suo fattore di forma, l'hardware mobile non può competere con la potenza bruta delle console fisse di Sony e Microsoft. Tuttavia, la Switch 2 non è destinata per forza alla sconfitta, grazie all'accesso a moderne tecnologie di rendering come il ray tracing, l'upscaler DLSS di Nvidia e la memoria rapida.
In generale, dalla Switch 2 puoi aspettarti giochi con una qualità grafica a metà strada tra la PS4 e la Xbox Series S. Anche il porting della maggior parte dei giochi di ultima generazione (PS5 e Xbox Series X/S) dovrebbe essere possibile sulla Switch 2 con qualche compromesso.

Nintendo dà prova della potenza della Switch 2, tra l'altro, in «Mario Kart World»: nella Switch 1 sarebbe stato impossibile avere 24 piloti in un mondo aperto alla velocità costante di 60 fotogrammi al secondo (FPS).
Sono notevoli anche gli aggiornamenti per la Switch 2 dei due giochi Switch «The Legend of Zelda». Finalmente questi capolavori funzionano senza scatti a 60 fps e, grazie alla risoluzione più elevata, senza essere sfocati.

A proposito di risoluzione: in modalità TV, grazie alla dock in dotazione, la Switch 2 raggiunge un output in 4K a 60 fps. Con una risoluzione inferiore di 1440p o 1080p, si possono raggiungere anche i 120 fps.
Indipendentemente dalla risoluzione con cui gioco, diversamente dalla Switch 1, qui i giochi si vedono benissimo anche sul mio televisore da 83 pollici. Unico inconveniente: la VRR è supportata solo nella modalità portatile, ma non nella modalità TV.

LCD: che delusione
Leggendo le specifiche tecniche del display della Switch 2, si potrebbe pensare che Nintendo abbia integrato un concentrato di funzionalità nella console portatile. Lo schermo da 7,9 pollici con risoluzione di 1080p è più grande e nitido rispetto al modello precedente. Inoltre, ha un'elevata frequenza di aggiornamento di 120 hertz e supporta la tecnologia VRR. Sì, la console portatile supporta anche l'HDR.
La prima impressione è quindi positiva. Soprattutto in «Mario Kart World» apprezzo molto la superficie maggiore, la nitidezza e i colori brillanti. Tuttavia, più uso lo schermo più noto degli aspetti negativi. Quasi tutti sono legati al fatto che Nintendo non ha scelto la tecnologia OLED per lo schermo della Switch 2, ma l'LCD.
Particolarmente problematica è la scarsa luminosità del pannello, che in pratica azzera molti dei vantaggi teorici, primo fra tutti l'HDR.
Con una luminosità di picco di appena 450 nit, il display LCD della Switch 2 non è adatto ai contenuti HDR. In teoria l'effetto HDR si può ottenere, ma ad occhio nudo non è così spettacolare come la rappresentazione SDR brillante e ricca di contrasti del vecchio schermo OLED. A complicare ulteriormente le cose si aggiunge il fatto che i valori di nero risultano generalmente troppo elevati a causa della retroilluminazione del display. Soprattutto nelle scene scure la Switch 2, con la sua visualizzazione a basso contrasto, risulta inferiore rispetto alla Switch 1 OLED.

Anche a prescindere dalla questione dell'HDR, mi piacerebbe una maggiore luminosità nell'uso quotidiano. In treno, nella maggior parte dei casi gioco con la Switch 2 senza problemi. Se apro la console portatile all'aperto in una giornata di sole, però, nei giochi scuri come «Cyberpunk 2077» riesco a vedere molto poco.

Sono inoltre deluso dalla facilità con cui lo schermo si graffia. Nintendo monta sempre una pellicola di plastica sulla Switch 2. La pellicola serve ad evitare che qualcuno si ferisca con le schegge in caso di rottura del display. Dopo due settimane di uso, ho già vari graffi evidenti sulla plastica, nonostante la custodia per il trasporto della console.
E, cosa che mi fa arrabbiare, i graffi più grandi si trovano al centro dello schermo. Tuttavia, finora si tratta solo di danni superficiali. Ma li vedo ogni volta che ci batte sopra la luce diretta del sole o quando li illumino con una torcia elettrica. La durata dello schermo mi preoccupa.

C'è una presa qui vicino?
La potenza aggiuntiva della Switch 2 e le funzionalità tecniche del display hanno come conseguenza una scarsa durata della batteria. Sebbene nella sua console portatile next gen Nintendo abbia integrato una batteria 1,3 volte più potente, nella pratica la durata è notevolmente inferiore rispetto al modello OLED. L'azienda parla ufficialmente di 2-6,5 ore.
Ho testato la batteria con tre giochi della Switch 2 di complessità grafica diversa e un gioco della Switch 1. Durante tutti i test ho regolato al massimo la luminosità del display e il volume degli altoparlanti (molto buoni e potenti) Anche il Wi-Fi era attivo, senza download in corso.
- Cyberpunk 2077 (Switch 2) in modalità Performance: 2:00 h per arrivare all'1%.
- «Bravely Default: Flying Fairy HD Remaster» (Switch 2): 2:32 h per arrivare all'1%.
- «Mario Kart World» (Switch 2) in multiplayer online: 1:52 h per arrivare al 4%. Dopo di che non ho avviato una nuova gara, poiché non sarei più riuscito a raggiungere il traguardo.
- «Date Everything!» (Switch 1): 3:12 h per arrivare allo 0%. Nota: poiché Nintendo ha alcuni problemi con la corretta rappresentazione dello stato di carica, ho deciso di non giocare solo fino all'1%, ma di scaricare completamente la batteria. Il che non ha aiutato più di tanto. Con l'1% di batteria, ho potuto giocare ancora per qualche minuto, fino a quando la Switch 2 non si è spenta del tutto.
Per fare un confronto, ho giocato a «Date Everything!» anche sul mio modello Switch 1 OLED. Dopo 3 ore e 12 minuti, avevo ancora il 42% di batteria e avrei potuto continuare a giocare per un paio di orette.
Le modeste prestazioni della batteria della Switch 2 mi ricordano quelle della Switch originale del 2017. Sono anche preoccupato per la durata della batteria, perché dovrà affrontare diversi cicli di ricarica in tempi molto brevi.

Sistema operativo: Nintendo non si sbilancia, ma sta facendo progressi
Anche il sistema operativo della Switch 2 è in continuità con l'approccio di Nintendo alla nuova generazione di console. A livello estetico è cambiato molto poco, ma Nintendo va a segno grazie alla semplicità, alle novità significative e ai giochi divertenti.
Particolarmente apprezzabile il fatto che la Switch 2 sia quasi del tutto compatibile con il software della Switch 1. Non è mai stato così facile trasferire la mia collezione di giochi da una generazione di Nintendo alla successiva. Alcuni titoli per la Switch 1 avranno aggiornamenti gratuiti o a pagamento che li faranno funzionare meglio sull'hardware più potente della Switch 2. Ma anche i giochi senza particolari aggiornamenti funzionano per lo più in modo più stabile, fluido e/o preciso.

Anche nella modalità multiplayer ci sono state delle novità. Per usare le funzioni che ti spiego qui sotto, devi avere un abbonamento «Nintendo Switch Online» a pagamento. Una cosa positiva è che il prezzo per le funzioni online di Nintendo non è aumentato, anche se sono state aggiunte nuove funzionalità e l'ulteriore libreria retro Gamecube (circa 20 franchi o euro l'anno per l'abbonamento base o circa 40 franchi o euro l'anno per il pacchetto di espansione).
Con la funzione «GameShare», in alcuni giochi per Switch 2 compatibili posso avviare una partita in multiplayer con un'altra persona senza che questa possieda una copia del gioco. Il gioco è in esecuzione sulla mia Switch 2 e viene trasmesso in streaming su un'altra Switch 2 o addirittura su una Switch 1. La funzione è disponibile sia localmente senza abbonamento, sia online con abbonamento.
Nel mio test questo simpatico giochetto funziona bene, ma in entrambe le varianti si nota un po' di latenza, si vedono artefatti nello streaming e occasionali interruzioni. GameShare è meno indicato per giochi di corse super veloci come «Fast Fusion», mentre è più adatto a titoli multiplayer tranquilli, come la raccolta di giochi da tavolo di Nintendo «51 Worldwide Games». Non è una funzione essenziale, ma un bonus carino che probabilmente userò di rado.

La novità più grande e importante del sistema operativo è «GameChat», la nuova app dedicata alle chat di Nintendo per Switch 2. Per avviarla basta premere l'apposito pulsante C. Questa funzione mi permette di chattare facilmente con i miei compagni di Nintendo. Un notevole passo avanti rispetto alla Switch 1, dove dovevo avviare un'app separata sul cellulare.
Nintendo ha integrato un microfono nella Switch 2, proprio per la chat. È incredibile la qualità con cui riesco a parlare con gli altri utenti, anche se la console è lontana da me. Durante il test Michelle e Simon mi sentono anche se c'è l'aspirapolvere in sottofondo. Da segnalare anche il modo in cui la Switch 2 regola automaticamente il volume del gioco, a seconda che si parli tanto o poco.

Se voglio, posso anche condividere il mio schermo nella GameChat o partecipare alla chat con una videocamera USB. Anche in questo caso, tutto è estremamente semplice, ma funziona in modo impeccabile.
Ma la semplicità ha anche i suoi contro. Rispetto alle chat di gruppo su Playstation e Xbox, qui devo convivere con alcune limitazioni. Per esempio, non posso parlare con estranei e non posso scrivere messaggi.

Anche altre funzioni online (social) della concorrenza, come l'integrazione con Discord, le valutazioni dei giochi o i trofei (Achievement), non sono presenti nella Switch 2.
Soprattutto quest'ultimo punto mi fa soffrire molto, anche perché Nintendo continua a flirtare con questa idea in alcuni giochi, ad esempio in «Mario Kart World» e nei due aggiornamenti di «Zelda». Gli Achievement ottenuti meritatamente mi motivano a giocare molto di più e allo stesso tempo sono dei bei ricordi di giorni passati.
In breve
Un upgrade dell'hardware ben riuscito con alcuni inconvenienti fastidiosi
La Switch 2 è una Switch più grande, più veloce e migliore sotto ogni punto di vista. La console portatile di Nintendo non colpisce per le sue innovazioni stravaganti, bensì per i miglioramenti significativi. Grazie al formato più grande, risulta più maneggevole. I controller Joy-Con 2 sono stati migliorati in ogni dettaglio e dispongono ora di una funzione di vibrazione precisa e di un controllo mouse sorprendentemente efficace.
Il salto dalla Switch 1 alla Switch 2 a livello di qualità grafica è notevole. La nuova console Nintendo non sembra affatto antiquata, anzi. Finalmente nella modalità TV i giochi hanno un aspetto accettabile anche sugli schermi più grandi e funzionano in modo fluido, ma senza VRR. In modalità portatile, il display LCD delude un po' per il notevole divario tra le funzioni teoriche e la loro attuazione pratica. Lo schermo è troppo scuro per l'HDR e molto soggetto ai graffi. Anche la batteria non mi soddisfa a causa delle scarse prestazioni.
Il sistema operativo della Switch 2, però, è estremamente piacevole da utilizzare grazie all'ottima retrocompatibilità e alle nuove funzioni come GameChat. Ma la console non offre tutte le funzionalità dei modelli concorrenti di Sony e Microsoft.
Pro
- Grande potenza, design elegante e compatto
- Controller Joy-Con ridisegnati e più grandi con supporto magnetico
- Controllo mouse incredibilmente preciso
- Retrocompatibilità e nuove funzionalità come GameChat
Contro
- LCD sensibile ai graffi e troppo scuro (per l'HDR)
- VRR non disponibile nel dock
- Prestazioni della batteria deludenti



Il mio amore per i videogiochi si è svegliato alla tenera età di cinque anni con il Gameboy originale ed è cresciuto a dismisura nel corso degli anni.