«Task» / HBO
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Novità streaming di settembre: film e serie da non perdere

Patrick Vogt
1.9.2025
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Mese nuovo, consigli di streaming nuovi. Netflix, Disney+, Sky Show, Apple TV+ o Paramount+: ecco cosa viene trasmesso sui servizi di streaming a settembre.

Due stuzzicadenti fanno una passeggiata nella foresta. Vengono superati da un riccio. Uno stuzzicadenti dice all'altro: «Non sapevo che qui passasse l'autobus!». Il papa delle novità streaming Luca è in vacanza, ma la battuta scrausa all'inizio rimane. Come la piccola selezione delle novità streaming di questo mese.

Netflix

aka Charlie Sheen (docuserie)

Quando sento Charlie Sheen, la prima cosa che mi viene in mente è «Hot Shots!». La madre di tutti i film – come recita il titolo del film in tedesco – è uscita nel 1991. Da quattordicenne in sala ero entusiasta dell'assurda commedia slapstick. Ho conosciuto i lavori più seri di Sheen, ad esempio «Platoon», «Wall Street» o «Interceptor», solo molto più tardi.

D'altra parte, la sitcom «Due uomini e mezzo» celebrata da molti, da me è passata inosservata. Semplicemente perché non ha mai suscitato il mio interesse. Charlie Sheen ha interpretato il suo alter ego, l'edonista compositore di jingle pubblicitari Charlie Harper, per otto stagioni ed era considerato la star televisiva più pagata – finché non ha litigato con il creatore della serie Chuck Lorre ed è stato cacciato.

Non è stato né il primo, né l'ultimo passo falso nella vita di eccessi di Charlie Sheen. Alcol, droghe pesanti, prostitute: a partire dagli anni '90, ha ripetutamente attirato l'attenzione con le sue scappatelle. Nel 2018 è apparso nel video musicale di «Drug Addicts» di Lil Pump – sono ancora turbato.

Ma ormai è storia passata. Charlie Sheen è pulito da sette anni e ripensa ai suoi tempi «selvaggi» in una serie di documentari in due parti. «Come faccio a dirlo in modo più raffinato?», chiede Sheen all'inizio del trailer. «Siamo andati oltre?», chiede la voce dietro la telecamera. «È così», afferma Sheen. Grandioso! Tra gli altri, raccontano la loro versione dei fatti l'ex moglie Denis Richards e l'ex «maitresse nobile» o «Hollywood Madam» Heidi Fleiss – e pure lo spacciatore di Sheen! Sembra una produzione senza peli sulla lingua. Vediamo se riesco ancora a trovare un posto per questa terapia di gruppo.

Inizio: 10 settembre

Black Rabbit (miniserie)

Jake (Jude Law) si è costruito una vita di successo come proprietario del Black Rabbit, un locale notturno molto frequentato di New York. Tuttavia, questa bella esistenza viene scossa quando il suo erratico fratello Vince (Jason Bateman) si presenta all'improvviso. Vince, che ha già preso molte decisioni sbagliate, è perseguitato dagli esattori che presto prendono di mira anche Jake. Per i due inizia una corsa selvaggia e una lotta per la sopravvivenza.

Jude Law («The Talented Mr. Ripley», «The New Pope») e Jason Bateman («Arrested Development», «Ozark») nei panni di fratelli improbabili, cosa potrebbe mai andare storto? Tra l'altro, Zach Baylin ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella produzione di «Black Rabbit». Si è fatto conoscere al più tardi con la sceneggiatura di «The Order» (2024), un film tanto secco quanto fenomenale (HA, non te lo aspettavi questo consiglio di visione extra, eh?). Nel ruolo di protagonista: Jude Law. Il cerchio si chiude.

Inizio: 18 settembre

Wayward (miniserie)

Minaccioso, misterioso, Toni Collette. Sono un uomo semplice, il mio interesse è già acceso. Il teaser di «Wayward» raggiunge pienamente il suo scopo. Proprio come il poster.

Entra, porta fortuna – o qualcosa del genere.
Entra, porta fortuna – o qualcosa del genere.
Fonte: Netflix

La storia: a prima vista, Tall Pines è una cittadina tranquilla. Ma oscuri segreti si nascondono sotto la superficie idilliaca. È ciò di cui si rende conto un agente di polizia appena trasferitosi nella zona quando incontra due allievi della scuola locale per adolescenti problematici che vogliono fuggire. Quali eventi insoliti si verificano in questa struttura? E che ruolo ha la enigmatica direttrice (Toni Collette) in tutto questo?

La serie analizza in modo critico la «Troubled Teen Industry», discutibili programmi di rieducazione e strutture per adolescenti con problemi comportamentali negli Stati Uniti. Argomento che trovo sempre interessante. Poi c'è anche Patrick J. Adams di «Suits». Non vedo l'ora.

Inizio: 25 settembre

Disney+

Lilo & Stitch (film)

«Lilo & Stitch» è il primo film che nostra figlia di sei anni ha visto al cinema in 4DX. All'inizio era irritata dal sedile del cinema che si muoveva e dagli effetti dell'acqua e del vento, ma poi si è lasciata coinvolgere. E adora Stitch, il mostro koala blu, che prima del film non le piaceva affatto.

Proprio come suo papà, che ritiene questo personaggio una delle cose migliori create dalla Disney negli ultimi tempi. Sia nel film d'animazione del 2002 che nell'adattamento live-action, che ha incassato più di un miliardo di dollari nelle sale cinematografiche di tutto il mondo e che ora è destinato a far impennare le cifre dello streaming su Disney+.

Non sono ancora un fan del concetto di film live-action della Disney (onestamente, ho trovato «Mufasa» davvero molto deludente). Per «Lilo & Stitch» ha funzionato alla grande. Talmente tanto che ho versato persino qualche lacrima, soprattutto per l'attrice Maia Kealoha che ha interpretato Lilo. Per quale motivo? Perché questa storia ha già funzionato, come ipotizza il mio collega Luca nella sua recensione del film, che condivido in toto:

  • Recensione

    «Lilo & Stitch» reloaded: quanta anima è rimasta in Disney?

    di Luca Fontana

Per non dimenticare mai la lezione più importante di «Lilo & Stitch»:
«Ohana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene lasciato indietro o dimenticato».

Inizio: 3 settembre

Only Murders in the Building, stagione 5 (miniserie)

Questo allegro giallo è giunto alla quinta stagione e continua a godere di una popolarità ininterrotta. Lo dimostrano anche le tante valutazioni positive, ad esempio su Rotten Tomatoes: 97% da parte della critica, 90% da parte del pubblico – sono punteggi top. Tuttavia, finora «Only Murders in the Building» non è riuscito a conquistarmi del tutto. Forse devo davvero cambiare le mie priorità, tu che dici?

I tre appassionati di cronaca nera, interpretati da Steve Martin, Selena Gomez e Martin Short, sono di nuovo al centro della quinta stagione. All'ordine del giorno questa volta c'è l'indagine sulla morte di Lester, il portiere di Arconia, il complesso residenziale di New York dove vivono tutti e tre. Durante le loro indagini, rimangono invischiati in una rete di potere e criminalità. Oltre a potenti miliardari e misteriosi abitanti di Arconia, sembra che sia coinvolta anche la mafia.

Il cast di «Only Murders in the Building» è regolarmente ornato da guest star. Tornano, ad esempio, Meryl Streep e Paul Rudd e anche Christoph Waltz e Renée Zellweger si uniscono al cast della quinta stagione. Sembra proprio che sarà di nuovo un successo.

Inizio: 9 settembre

The Lowdown (serie)

L'autoproclamato giornalista Lee Raybon (Ethan Hawke) vive e lavora in una libreria di Tulsa, Oklahoma. Il suo obiettivo è quello di far luce su verità scomode sulla corruzione nella sua città. Va da sé che le sue ricerche il suo ficcanasare lo conduce regolarmente nel mondo della criminalità e lo mette nei guai.

Qualcosa di veramente grosso succede dopo che Lee pubblica un articolo sulla ricca famiglia Washberg. Poco dopo, Dale Washberg, la pecora nera della famiglia, muore in strane circostanze. E lascia a Lee una lettera in cui si legge, tra l'altro: «Dietro ogni grande fortuna c'è un grande crimine». Una tale affermazione ovviamente è oro puro per un complottista trascurato come Lee Raybon. Let the story begin!

Lo ammetto: il trailer mi ha già convinto con Ethan Hawke – amo questo tizio. Ho la sensazione che mi accompagna da sempre, o almeno da quando ho iniziato a dedicarmi consapevolmente all'immagine in movimento. Che si tratti di «Dead Poets Society», «Gattaca», della trilogia «Before» di Richard Linklater, «Training Day» o «Black Phone», Ethan Hawke è uno dei miei attori preferiti in assoluto, che per decenni ha dato risultati costanti – anzi, sempre migliori.

Inoltre, il cast di «The Lowdown» brilla di ulteriore potenza stellare, che si tratti di Jeanne Tripplehorn («Waterworld»), Kyle MacLachlan («Twin Peaks») o Ryan Kiera Armstrong, che nel 2026 darà la caccia ai vampiri insieme a Sarah Michelle Gellar nel reboot di «Buffy». Il responsabile della serie è Sterlin Harjo («Reservation Dogs» – raccomando vivamente anche questa serie!), che ha anche diretto alcuni degli otto episodi.

Tutto ciò rende «The Lowdown» un must watch ai miei occhi. La serie inizia il 23 settembre con un doppio episodio sul canale televisivo statunitense FX, che sarà disponibile il giorno successivo sul servizio di streaming Hulu. Da noi, quindi, dovrebbe arrivare su Disney+, anche se non è ancora stato confermato ufficialmente. Sono fiducioso.

Inizio: 24 settembre (spero)

Sky Show

Task (miniserie)

Un nuovo lavoro di Brad Ingelsby, a cui dobbiamo la grandiosa miniserie «Mare of Easttown» con Kate Winslet? Sono tutto orecchie.

Dopo una tragica perdita, l'agente dell'FBI Tom Brandis (Mark Ruffalo) combatte con se stesso e con i propri demoni. Tuttavia, viene messo a capo di un'unità speciale incaricata di risolvere una serie di brutali rapine legate al narcotraffico nei quartieri popolari di Philadelphia. Di fronte a lui c'è Robbie Prendergast (Tom Pelphrey). L'apparentemente innocuo netturbino conduce una doppia vita come capo della banda di rapinatori. E anche se si trovano su fronti diversi, i due hanno probabilmente più cose in comune di quanto loro, ma anche noi potessimo immaginare.

Che cos'è la colpa, chi ne è responsabile? Che cos'è il bene, che cos'è il male? E quante sfumature di grigio esistono tra il bianco e il nero? Queste domande mi frullano in testa mentre guardo di nuovo il trailer di «Task», accompagnato da «Wish you were here» dei Pink Floyd. Il risultato è un thriller intenso con un cast brillante, contraddizioni emotive e dilemmi morali. Questa «Task» va dritta nella mia lista!

Inizio: 8 settembre

Apple TV+

Slow Horses, stagione 5 (serie)

Questo è più che altro un promemoria per me: «Slow Horses» sta entrando nel suo quinto round, e io non sono ancora riuscito a guardare questa serie. Eppure il mio collega Luca ha già detto per la quarta stagione che è da recuperare assolutamente!

Gary Oldman – apparentemente nel ruolo della sua vita – nei panni di Jackson Lamb guida un gruppo di agenti dell'MI5 caduti in disgrazia, che sono stati banditi ai margini dell'avamposto di «Slough House». Ma è proprio questo presunto gruppo di falliti che si mette ripetutamente al centro della scena, scopre cospirazioni ed è chiaramente in grado di fare più di quanto si pensasse.

«Slow Horses» è una serie thriller di spionaggio dall'umorismo nero basata sull'omonimo romanzo del 2010 dell'autore inglese Mick Herron. Il libro era il preludio di un'intera serie di romanzi di spionaggio su Jackson Lamb, quindi potrebbero esserci ancora una o due stagioni in più. Ma a prescindere da questo, è ora che inizi a guardarlo, ca**o.

Inizio: 24 settembre

The Savant (miniserie)

Il premio Oscar Jessica Chastain è «The Savant», un'investigatrice sotto copertura che si infiltra nei gruppi di odio online per prevenire gli attacchi degli estremisti nazionali. O come dice lei stessa nel trailer: «Il mio lavoro consiste nel fingere di pensarla come loro, per evitare che facciano cose molto brutte».

Sembra coinvolgente, ma anche molto minaccioso e quasi sgradevolmente realistico. E infatti: l'ispirazione per la serie thriller è un articolo della giornalista Andrea Stanley, in cui ha ritratto e intervistato proprio un'investigatrice sotto copertura. Andrea Stanley ha partecipato anche alla serie, come consulente.

Jessica Chastain, invece, sembra essere così convinta di «The Savant» («Profilo privato» in italiano) che non solo ha assunto il ruolo di protagonista, ma è anche l'executive producer. Darò sicuramente un'occhiata.

Inizio: 26 settembre

Immagine di copertina: «Task» / HBO

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Sono un papà e un marito di razza, un nerd part-time e un allevatore di polli, un domatore di gatti e un amante degli animali. Vorrei sapere tutto e invece non so nulla. Ne so ancora meno, ma imparo qualcosa di nuovo ogni giorno. Quello che so fare bene è trattare con le parole, parlate e scritte. E posso dimostrarlo qui. 


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