Novità streaming di novembre
Qual è la novità streaming che non vedi l'ora di vedere?

Mese nuovo, consigli di streaming nuovi. Netflix, Prime Video, Disney+, Sky Show o Apple TV+: ecco cosa viene trasmesso sui servizi di streaming a novembre.
Hai mai sentito parlare del ristorante sulla luna? Cibo ottimo, ma non c'è atmosfera. Molto più suggestivi sono i miei suggerimenti di film e serie da non perderti a novembre.
Sì, lo so, tecnicamente non è una novità di novembre, ma di ottobre. Ma che dire: il mio algoritmo si è rifiutato con veemenza di menzionare «The Witcher 4» durante la ricerca dell'ultima edizione. Shame on me.
Chissà, forse lo ha fatto a causa delle molte controversie. La quarta stagione non è un capitolo qualsiasi. È un nuovo inizio – o, a seconda a chi lo chiedi, l'inizio della fine. Il motivo è Liam Hemsworth, che prende il posto di Henry Cavill nel ruolo del Lupo Bianco. Cavill si è ritirato perché la direzione che Netflix sta prendendo per il franchise non rende giustizia al materiale di partenza. Anche i fan la pensano così.
In termini di contenuti, la quarta stagione segue direttamente il caos della terza: Geralt, Yennefer e Ciri sono separati mentre la guerra dilania il continente. Geralt parte con una nuova truppa di combattenti, poeti e vagabondi per trovare Ciri che, a sua volta, si è unita a una banda di giovani fuorilegge. Nel frattempo, Yennefer si allea con i maghi contro i nuovi poteri. Funzionerà?
Inizio: 30 ottobre
Sono debole, lo ammetto apertamente. Due anni fa, quando Netflix ha trasformato «Squid Game» in un reality show, ero indignato. «Come si può trasformare una satira amara sul capitalismo in un gioco reale per soldi?», ho sbuffato. E poi, beh... ho guardato tutti gli episodi. Pure d'un fiato. E lo rifarei.
Sì, lo so, sono un ipocrita. 456 concorrenti si sfidano nei set replicati per aggiudicarsi 4,56 milioni di dollari, presumibilmente il premio in denaro più alto nella storia dei reality. Chi perde viene squalificato, simbolicamente «sparato» con vernice invece che con proiettili. Quello che inizialmente sembra un unico shitshow si rivela gradualmente un vero e proprio esperimento sociale. Ad esempio, quando nel dormitorio squilla improvvisamente un telefono e i partecipanti non solo discutono se rispondere, ma anche chi deve rispondere.
Ora arriva la seconda stagione. Nuovi partecipanti, nuovi giochi, stesso dilemma morale. Forse è questa la vera attrattiva di questo programma: ci costringe a guardarci allo specchio e ad ammettere che non siamo migliori di una virgola dei VIP che hanno inventato tutto. Oppure Netflix sta spudoratamente sfruttando l'hype per continuare a fare soldi. Entrambe le cose possono essere vere.
Inizio episodi 1-4: 4 novembre
Inizio episodi 5-8: 11 novembre
Inizio episodio finale: 18 novembre
Il grande Michael Shannon nel ruolo del Presidente degli Stati Uniti James A. Garfield, la star di «Succession» Matthew Macfadyen nel ruolo del suo assassino Charles Guiteau e la leggenda di «Parks and Recreation» Nick Offerman. Mamma mia. Se non piovono premi con questo cast.
«Death by Lightning» racconta la storia vera del ventesimo Presidente degli Stati Uniti – e del suo assassino. Guiteau era un ammiratore megalomane che credeva di dover qualcosa al Presidente, ma di meritare ancora di più in cambio. Quello che era iniziato come un grottesco malinteso si trasformò in una tragedia, la cui assurdità fece notizia già allora. Come una «morte per fulmine», per l'appunto.
La serie proviene nientemeno che da David Benioff e D.B. Weiss, i creatori di «Game of Thrones», che si sono riabilitati in modo impressionante con «The 3 Body Problem» dopo il controverso finale della serie. Basato sul libro di Candice Millard «Destiny of the Republic», «Death by Lightning» promette di essere un ritratto cupo, assurdo e allo stesso tempo profondamente umano di potere, vanità e caso.
Inizio: 6 novembre
Il brillante ma ossessionato dottor Victor Frankenstein vuole fare l'impossibile: creare la vita dove non dovrebbe esserci. Ruba gli elementi costitutivi dell'umanità – arti, cuori, ricordi – e li usa per assemblare un essere, metà umano e metà avvertimento. Ma quando questa creatura inizia a respirare, Frankenstein non solo perde il controllo del suo esperimento, ma anche di se stesso.
Guillermo del Toro ha lavorato per 25 anni all'adattamento del classico di Mary Shelley e ora lo definisce il completamento di un viaggio durato una vita. Effetti artigianali invece di CGI, pathos invece di spettacolo, emozione invece di urla. Non vedo l'ora! Perché se c'è qualcuno che può trovare la bellezza nell'orrore – lo sappiamo al più tardi da «Il labirinto del fauno» – è proprio lui.
Inizio: 7 novembre
Samurai e battle royale: due generi che sembrano fatti l'uno per l'altro. Eppure c'è voluto fino al 2025 perché qualcuno li facesse incontrare. «Last Samurai Standing» trasferisce lo spietato gioco di sopravvivenza nel Giappone del XIX secolo, più precisamente nell'era Meiji, dove lo splendore dei samurai svanisce e inizia l'era della modernità.
292 guerriere e guerrieri competono. La ricompensa promessa: 100 miliardi di yen. La regola: uccidi o muori. Vince solo chi raggiunge Tokyo vivo con i ciondoli in legno catturati dagli altri concorrenti. Ha l'aria di un misto tra «Shōgun» e «Squid Game» – e lo sembra anche: crudo, poetico e con una brutalità coreografica.
Al centro c'è Shujiro Saga (Jun'ichi Okada), che è anche co-sceneggiatore e responsabile delle coreografie dei combattimenti con la spada. Già il trailer dà un'idea di quanta passione e precisione artigianale ci sia dietro. Per quanto mi riguarda, sono entusiasta: se il trailer mantiene anche solo lontanamente ciò che promette, qui verrà versato sangue in grande stile.
Inizio: 13 novembre
Ammazza. Che altro dire? È la fine di un'epoca. Quando è uscita la prima stagione di «Stranger Things» su Netflix, stavo ancora facendo i miei ultimi servizi CR militari. Oggi mi avvicino ai 40 anni. Madonna, il tempo vola. Dopo otto anni, cinque stagioni, innumerevoli riferimenti a Dungeons & Dragons, ritmi synth e mostri dal Sottosopra, il finale è ormai imminente.
La quinta stagione sarà distribuita in tre parti: il volume 1 il 26 novembre, il volume 2 a Natale e il gran finale a Capodanno. L'intento è impercettibile come un demogorgone sui pattini a rotelle: chi si abbona solo per «Stranger Things» deve farlo per tre mesi, non solo per due. Complimenti. Molto furbi.
I fratelli Duffer promettono che il finale sarà «più grande, più oscuro e più emotivo» di qualsiasi cosa abbiamo mai visto. Un addio appropriato per la serie che ha reso grande Netflix e che ha accompagnato molti di noi per un intero decennio.
Inizio parte 1: 26 novembre 2025
Inizio parte 2: 26 dicembre 2025
Inizio parte 3: 1 gennaio 2026
Due padri. Una pizzeria. E un sicario. Quello che sembra l'inizio di una battuta squallida è in realtà «Playdate», una commedia d'azione che oscilla tra «Reacher» e «Un poliziotto alle elementari». Kevin James interpreta il padre medio sovraccarico, Alan Ritchson il tizio che non è esattamente chi tutti pensano che sia. Quando un assassino irrompe alla festa di compleanno al Buckee Cheese, le cose si fanno sanguinose e rumorose.
E speriamo divertenti.
Inizio: 12 novembre
Chi ha apprezzato «The Legend of Vox Machina» ora avrà il bis. «The Mighty Nein» è la seconda grande serie animata tratta dall'universo di Critical Role, il leggendario ciclo di D&D in cui doppiatrici e doppiatori recitano da anni le loro avventure su YouTube o addirittura dal vivo davanti a centinaia di persone – con tanta follia da improvvisazione.
Mentre i Vox Machina erano eroi che per caso sono idioti, i Mighty Nein sono esattamente il contrario: idioti che per caso sono diventati eroi. Una truppa di outsider, fuorilegge e sognatori che deve preservare un artefatto che minaccia la realtà stessa. È assurdo, commovente e meravigliosamente sciocco: esattamente il mix che rende le campagne di «Dungeons & Dragons» così uniche.
Inizio: 19 novembre
James Cameron ci permette finalmente di dare un'occhiata dietro le quinte di Pandora. «Fire and Water» accompagna il regista e il suo team durante la realizzazione di «The Way of Water» e allo stesso tempo offre un primo sguardo al prossimo film «Avatar: Fire and Ash». Due episodi, ricchi di interviste, scene inedite e una dedizione quasi maniacale a ogni dettaglio.
So che i making-of raramente sembrano attraenti, ma quando parla Cameron, si ascolta. Qui dimostra che dietro tutta la tecnologia ci sono soprattutto persone che vivono, si immergono, provano emozioni e sognano. È questo che rende il cinema così magico per me: quando si può sentire come mani reali costruiscono un mondo.
Inizio: 7 novembre
Inizia tutto con una sedia. Più precisamente: con un uomo la cui sedia si rompe durante una presentazione importante. Dopodiché, l'uomo è convinto di essere sulle tracce di una grande cospirazione di sedie. Quindi insegue l'azienda dietro la sedia. Tra attese nelle linee telefoniche, personaggi secondari bizzarri e delirio paranoico, si snoda un viaggio nell'assurdo, a metà tra Kafka e cringe.
E a quanto pare questo piace alla gente: per la HBO è il lancio di una commedia di maggior successo in cinque anni. Non c'è da stupirsi: Tim «You sure about that»» Robinson è ormai una leggenda del comedy. Non c'è dubbio: devo assolutamente vederlo.
Inizio: 21 novembre
Vince Gilligan torna ad Albuquerque, dove è iniziato «Breaking Bad». Solo che questa volta non c'è di mezzo la metanfetamina, ma qualcosa di molto più inquietante: la felicità. In «Pluribus», si diffonde un misterioso virus che rende beate tutte le persone, tranne una. Rhea Seehorn («Better Call Saul») interpreta Carol Sturka, una scrittrice che è l'unica a rimanere incontaminata mentre il mondo intorno a lei si ritrova con un ghigno permanente.
Apple TV+ (mi correggo, Apple TV) definisce il tutto un dramma fantascientifico, lo stesso Gilligan parla di «enigma morale». Adoro! La prima stagione comprende nove episodi; Apple ne ha ordinate due. Gilligan scriverà, produrrà e dirigerà la serie. 30 anni dopo «X-Files», sta finalmente tornando alle sue radici fantascientifiche.
Inizio: 7 novembre
Qual è la novità streaming che non vedi l'ora di vedere?
Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.
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