Opinione

Non ho mai giocato a questi giochi leggendari – Parte 2

Philipp Rüegg
9.10.2024
Traduzione: Martina Russo

I miei amici sostengono che abbia giocato a tutti i giochi. Al contrario! La mia «pile of shame» include diversi pesi massimi che, in realtà, dovrebbero rientrare nell’elenco dei giochi obbligatori per qualsiasi gamer serio.

Mi vergognerei anche della lista di giochi a cui il mio collega Domagoj Belancic non ha mai giocato. Ma anche nella mia videoteca spiccano significative lacune.

Sono grato per l’immensa influenza che «Minecraft» ha avuto e continua ad avere sul settore. Senza di esso, probabilmente non ci sarebbero nemmeno «Valheim» o «Enshrouded», a cui ho dedicato quasi 200 ore del mio prezioso tempo.

Quali sono le possibilità che recuperi il gioco?

Immutate. Il gioco viene continuamente sviluppato. Se dovesse arrivare un grosso update a livello di grafica posso assolutamente immaginare di brandire anch’io il piccone.

Il gioco si basa sull’enorme varietà di personaggi Nintendo, alcuni addirittura risalenti ai tempi del NES. In realtà, dovrei anche avere un certo trasporto per questo gioco, dato che sono cresciuto con i prodotti Nintendo. Ma anche qui ci sono molte serie che non mi dicono molto, come vedrai dal resto della mia lista. Ecco perché non mi entusiasmo gran che quando faccio combattere Pikachu contro Samus Aran.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Molto poche. Offre ben poco che mi interessi. Amo sia i giochi di combattimento che Nintendo, ma nessuno dei due mi piace abbastanza da apprezzare questo bizzarro mix. Ho anche superato l’età in cui si giocava regolarmente sul divano assieme agli amici. Online non è la stessa cosa.

«Metroid Prime» – per me, è un no

Il fatto di non avere mai avuto né il NES né il Super Nintendo è sicuramente uno dei motivi per cui non ho praticamente mai giocato alla serie «Metroid». L’unica eccezione è stato «Metroid Dread« per Switch. Con quello mi ero divertito per qualche ora, fino a quando il backtracking non mi ha stufato. Ci sono quindi almeno 14 titoli della serie a cui non ho mai giocato.

Fino a «Metroid Prime» su Gamecube, la serie era un punto cieco per me. Ma, nonostante gli sforzi del mio migliore amico, non sono mai riuscito a entusiasmarmi per il gioco. Lui continuava a mostrarmi quanto fosse figo trasformarsi in una palla e disintegrare i nemici in particelle con il braccio laser, ma io preferivo giocare a «Turok» o «Time Splitters 2».

Sia in queste brevi sessioni che successivamente, quando con il Nintendo 64 avrei avuto a disposizione la periferica di gioco giusta, non mi sono appassionato alla serie. Ancora oggi non sono un grande fan dei sidescroller. Mi basta dover ricominciare un livello dall’inizio per innervosirmi e farmi mollare il controller.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Non credo prenderò mai in mano i vecchi titoli della serie. Senza nostalgia, ci sono molti altri platform più divertenti. Se dovesse uscire un nuovo titolo, però, resto aperto alla possibilità.

«Sonic the Hedgehog» – irraggiungibile

All’epoca un solo dei miei amici aveva un Sega Megadrive. Gli altri saltellavano in giro con il loro Super Mario. La volta che mi hanno dato in prestito la console, ho iniziato naturalmente da «Sonic the Hedgehog». Anche se il Super Nintendo era la console più popolare, tutti erano un po’ invidiosi dei Sega Megadrive, molto più «cool».

Ma nemmeno la simpatia del personaggio è stata sufficiente per farmi appassionare a questo sidescroller. Finché potevo correre all’impazzata tra i livelli, mi divertivo. Ma non ci voleva molto perché andassi a sbattere contro qualcosa e Sonic perdesse qualche anello dorato.

«Sonic Mania» è l’unico gioco della serie in cui sono andato oltre il primo livello. A rigore, non si tratta di una parte ufficiale. Il gioco uscito nel 25° anniversario ed è un tributo ai primi due giochi. È stato sviluppato da un team della community di hacker ROM. Ma nemmeno «Sonic Mania» è riuscito a tenere sveglio il mio interesse per molto tempo.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Temo che il treno dei giochi vintage sia partito da tempo. Non mi dispiacciono, invece, i nuovi progetti come «Sonic Frontiers», a condizione che la formula abbia un mix sufficientemente variegato.

Tuttavia, i dialoghi interminabili, le numerose voci dell’inventario e i controlli macchinosi erano troppo per l’allora quattordicenne Philipp. Ora che sono un po’ più grande, mi scoraggia invece il design antiquato dei giochi. E visto che si tratta di una serie che si sviluppa su se stessa, ho a malapena provato il seguito.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Di recente è uscita la versione rivista della prima parte e sono tentato di riprovarci. Devo solo trovare un paio di settimane tranquille da dedicare ai giochi. In fondo, mi mancano poco più di 20 anni alla pensione.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Non amo «Super Mario» a sufficienza per impegnarmi a recuperare la serie. Preferisco aspettare il prossimo Mario 3D.

«Crash Bandicoot» e «Banjo-Kazooie» – meglio la corsa nei sacchi

Visto che confondo sempre questi due platform, li valuto insieme. Sono anche della stessa epoca. Crash, il marsupiale, per un certo periodo è stato la mascotte della Playstation. Fra l’altro è il gioco con cui la Naughty Dog ha sfondato.

«Banjo-Kazooie» era il corrispettivo per Nintendo 64 della Rare. Mio fratello era un accanito giocatore di «Crash Bandicoot», mentre il mio migliore amico ogni giorno a scuola mi faceva una testa così su «Banjo-Kazooie». Ma la raccolta incessante di frutta, uova o note musicali dopo un po’ mi dava sui nervi.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Praticamente zero. Vista la mia modesta passione per i platform, dubito che i giochi siano invecchiati così bene da renderli davvero divertenti per me.

Non ho mai avuto una PS2, sui cui sono usciti i primi due giochi. All’epoca, nessuno dei miei amici nominava mai i giochi dello studio giapponese. Probabilmente erano tutti troppo impegnati a giocare a «Tekken Tournament» e «GTA».

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

Quello che mi attira di più è «Shadow of the Colossus». Ma conosco già la storia. Non sopporto invece le missioni di scorta, motivo per cui sicuramente non proverò mai «ICO». Nonostante abbia molto rispetto per «The Last Guardian», preferisco evitarlo. Visto che lo studio non esiste più, non potrò nemmeno giocare a nuovi giochi della serie.

Ce l’ho in testa da quando, da bambino, ho visto giocarci amici più grandi. Ricordo solo la scena in cui Indy deve cercare di superare un mezzo blindato nazista senza farsi ammazzare. Era qualcosa di completamente diverso da quello a cui ero abituato con i giochi NES e arcade.

Ma in tutti questi anni non sono mai riuscito a colmare questa lacuna. Questa storia è spesso considerata il quarto capitolo ufficiale della serie. Sarà di sicuro meglio di «Crystal Skull» e «The Dial of Destiny».

«Star Wars: Knights of the Old Republic» – serve una revisione completa

Prima del lancio, nel 2003, avevo provato la demo e non ero riuscito a familiarizzare con i comandi scomodi e il gameplay lento e basato sui turni. Ero troppo viziato dalle spettacolari battaglie di «Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast», uscito un anno prima.

Negli anni successivi, ho continuato a dare una possibilità a «Kotor», come il gioco della Bioware viene chiamato in breve. Ogni volta che è comparso su una nuova piattaforma o è stata pubblicata una nuova versione, l’ho reinstallato. Ma con l’età il gioco non si è fatto più bello e il gameplay non è diventato meno polveroso. Non ho mai resistito più di un paio di ore.

Cosa completamente diversa con il sequel «Star Wars: Knights of the Old Republic 2» di Obsidian, che ho giocato fino in fondo e amato. La prima parte resta una macchia indelebile nella mia carriera di giocatore.

Quali sono le possibilità che recuperi la serie?

A quanto pare, il remake previsto non è ancora morto. Se dovesse uscire davvero, ci giocherò sicuramente. Anche se purtroppo conosco già il grande colpo di scena.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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