Retroscena

L'headset per la realtà mista di Apple rischia di fare fiasco

Samuel Buchmann
30.5.2023
Traduzione: Rebecca Vassella

L'headset per la realtà mista di Apple arriva tra poco meno di una settimana. Tim Cook sta cercando di uscire dalla grande ombra di Steve Jobs, ma gli ostacoli al successo sono tanti.

Apple è alla ricerca della «Next Big Thing», la prossima grande novità. Qualcosa che potrebbe sostituire l'iPhone tra dieci anni. Il risultato di questa ricerca verrà reso pubblico la prossima settimana: è quasi certo che Apple presenterà il suo headset per la realtà mista alla WorldWide Developers Conference (WWDC) del 5 giugno.

Perché rischiare?

AR is the next big thing, and it will pervade our entire lives.
Tim Cook 2020

Beneficio non chiaro

La prima grande incognita è l'uso pratico di VR e MR. Perché le persone dovrebbero indossare un headset di questo tipo? Tutte le possibili risposte sono accompagnate da un «ma»:

Limiti tecnici

Lusso irraggiungibile?

Pochi incentivi per gli sviluppatori

Per spendere così tanti soldi per un headset, è necessario prima disporre di applicazioni adeguate. Apple parte da zero con la realtà virtuale e mista. Le app per iPad dovrebbero girare sul sistema operativo chiamato xrOS, ma questa è al massimo una consolazione. Per avviare il nuovo ecosistema, Apple deve coinvolgere studi di software. Non per niente il prodotto viene presentato a una conferenza per sviluppatori.

Il clamore per il marchio è sufficiente per contenere le perdite? Apple non può offrire agli studi molto di più della speranza di un futuro roseo per la realtà mista. Non esiste ancora una base di utenti per xrOS. E, come sempre, la piattaforma non sarà compatibile con altri produttori. Quindi, chi sviluppa un'applicazione per l'headset di Apple, non potrà poi venderla per dispositivi Meta, HTC o Sony senza ulteriori sforzi.

La concorrenza non dorme mai

A differenza dei prodotti precedenti, Apple non è l'unica a fare passi importanti in questa direzione. Mark Zuckerberg continua a bruciare miliardi per la sua visione della realtà virtuale. Il Meta Quest Pro mostra la direzione che potrebbe prendere la VR, ma sembra incompiuto e al prezzo di 1600 dollari non convince nessuno.

L'eredità di Tim Cook

Il Reality Pro è in grado di soddisfare queste aspettative? Si tratterà dell'ingresso sperato di Apple in una nuova linea di prodotti con un futuro? Molti punti fanno pensare il contrario. L'headset deve superare i limiti tecnici, resistere alla concorrenza dei grandi nomi e giustificare un prezzo esorbitante nonostante la mancanza di un ecosistema. Ma la più grande domanda senza risposta è: chi desidera davvero questa tecnologia?

There is no chance that the iPhone is going to get any significant market share. No chance.
Steve Ballmer 2007

Nonostante tutti i dubbi, non si deve escludere completamente il Reality Pro. Non sarebbe la prima volta che Apple dimostra a tutti gli scettici di sbagliarsi. Nel 2007, l'allora capo di Microsoft Steve Ballmer ha dichiarato: «Non c'è alcuna chance che l'iPhone conquisti una quota di mercato significativa. Nessuna chance».

Immagine di copertina: Ian Zelbo

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Le mie impronte digitali cambiano talmente spesso che il mio MacBook non le riconosce più. Il motivo? Se non sono seduto davanti a uno schermo o in piedi dietro a una telecamera, probabilmente mi trovo appeso a una parete di roccia mantenendomi con i polpastrelli. 


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