Retroscena

Intervista con Daniel Lutz: sviluppatore di giochi svizzero a Montreal

Philipp Rüegg
5.5.2022
Traduzione: Leandra Amato

Dopo più di dodici anni alla Square Enix Montreal, il game designer svizzero Daniel Lutz va per la sua strada con «Isle of Arrows». Ci racconta in un'intervista come è finito in Canada e come trovare il divertimento nel gioco.

Mesi prima dell'annuncio che Square Enix avrebbe ceduto lo studio canadese a Embracer Group, Daniel ha dato il suo preavviso di licenziamento per lavorare a «Isle of Arrows». Mi parla delle sue esperienze da Square Enix e del suo nuovo lavoro come sviluppatore solista in un'intervista.

Se non hai voglia di leggere, puoi anche ascoltare o guardare l'intervista come parte del podcast digitec (in tedesco). L'intervista inizia al minuto 59:30.

"La persona più importante che devi convincere è te stesso."

E su «Isle of Arrows» hai avuto quel momento di svolta?
Esatto. Ho sviluppato una versione di prova e l'ho mostrata ad alcuni amici. Ho subito percepito che c'era qualcosa qui. Volevano giocare ancora e ancora e migliorare. Questo è il momento che cerchi.

"Sono un tipo solitario. Credo che sia qualcosa di tipicamente svizzero, almeno quando parlo con i miei amici svizzeri."

Qual è il primo passo nello sviluppo? Da dove si comincia?
Non sono uno che ci pensa a lungo, lo provo e basta. Anche quando scrivo i pensieri, deliberatamente non mi ci soffermo a lungo. La programmazione è certamente in cima alla lista perché è il modo più veloce per provare qualcosa. In una grande azienda, prima si presenta qualcosa, poi se ne discute. Se lavori da solo, la persona più importante che devi convincere è te stesso.

«A Montreal, le aziende di videogiochi stanno letteralmente combattendo per i nuovi dipendenti».

Montreal è ancora un posto attraente per lavorare?
Definitivamente. È cresciuta moltissimo negli ultimi quattro o cinque anni. Dopo la pandemia e con il telelavoro, è diventato ancora più facile allestire uno studio qui. Tuttavia, la domanda di personale qualificato è così alta che i datori di lavoro stanno letteralmente litigando per i dipendenti. Montreal è uno dei luoghi più attraenti del mondo per gli sviluppatori di giochi.

Possiamo aspettarci il tuo gioco nel Game Pass?
Non posso dirti la data esatta di rilascio, né se o quanto costerà il gioco. Devo anche vedere come funziona tra la versione mobile e quella per PC. Ma ti aggiornerò.

Se sei interessato a «Isle of Arrow», puoi aggiungere il gioco su Steam alla tua lista dei desideri.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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