
Opinione
Avevo 20 desideri per la Switch 2 – Nintendo ne ha esauditi molti
di Domagoj Belancic
L’era della Nintendo Switch sta per finire. Diamo un’occhiata ai 50 migliori giochi esclusivi che non puoi assolutamente perderti.
Tra poche settimane Nintendo aprirà una nuova era per le console, con la sua Switch 2. Con l’uscita dell’hardware next gen di Nintendo, finisce anche una delle generazioni di console di maggior successo di sempre. Sono stati venduti più di 150 milioni di pezzi di questa rivoluzionaria console portatile ibrida. Pazzesco.
Al successo della Switch ha contribuito in modo significativo anche l’eccellente selezione di software. Nessun’altra console offre così tanti giochi esclusivi di alta qualità. La redazione, composta da Phil, Cassie, Simon e me, ha passato in rassegna i 50 migliori titoli usciti solo su hardware Nintendo.
Let’s-a-go!
Nota: alla fine dell’articolo trovi i dettagli sul processo di votazione dei top 50 della redazione.
Quasi nessuno ha giocato alla versione originale uscita sulla fallimentare console Wii U di Nintendo. La nuova versione per Switch con nuovi contenuti narrativi è l’occasione perfetta per rimediare. In questo gioco sei un mini-astronauta che finisce su un pianeta sconosciuto. Con l’aiuto dei Pikmin, creature simili a piante, cerchi in tutti i modi di andartene. Un simpatico gioco di strategia in tempo reale che appare un po’ antiquato, in parte per colpa della grafica obsoleta.
I giochi sportivi di Mario sono «hit or miss»: non sai mai se stai per giocare a un nuovo classico di Mario o a un prodotto scadente con pochissimi contenuti. «Mario Tennis Aces» è senza dubbio uno dei migliori titoli della serie, anche se non riesce a raggiungere i livelli dei grandi intramontabili successi multiplayer di Mario. Il buonumore sul campo da tennis è assicurato grazie a meccaniche di gioco avvincenti, una modalità avventura ben strutturata e una grafica coloratissima.
Nella nostra top 50 sono entrati ben tre giochi di ruolo di Mario. Il primo è «Paper Mario: The Origami King». Il cattivo re Origami trasforma gli abitanti del Regno dei funghi in creazioni di origami. Mario e i suoi amici devono sconfiggerlo in combattimenti a turni. Un’avventura di gioco di ruolo meravigliosa, anche se un po’ ripetitiva.
Il classico gioco di corse per SNES, ora in una nuova versione battle royale con 99 piloti. Un’idea unica che però potrebbe sembrare un po’ troppo caotica per molti principianti. Ma se hai un abbonamento a Nintendo Switch Online, ci giochi gratis.
Molti fan lo considerano il migliore dei tre giochi «Mario Party» disponibili per Switch, per il quale non servono comandi di movimento complicati. Infatti, è composto da una selezione di board classici dai titoli per N64 e da una libreria con oltre 100 dei migliori minigiochi della serie. Perfetto sia per chi è alle prime armi, sia per i nostalgici un po’ più maturi.
L’ultimo Zelda «tradizionale» in 3D in una nuova edizione HD per la Switch. Nel gioco non devi più controllare la spada di Link con i movimenti come nell’originale per Wii, ma puoi farlo anche con la levetta analogica di destra. Se vuoi tuffarti nell’avventura, devi sapere che «Skyward Sword» non ha niente a che vedere con la struttura di gioco aperta di «Breath of the Wild» o «Tears of the Kingdom». È invece una delle avventure old school più lineari di Zelda.
È il secondo gioco di ruolo di Mario nella lista. Si tratta di un remake dell’omonimo classico per SNES, mai uscito in Europa. Questo è il primo gioco di Mario del genere, quindi le meccaniche di gioco sono piuttosto semplici. I combattimenti a turni sono quelli classici di Mario, arricchiti da elementi in tempo reale e quick time event.
Ed ecco un altro remake di un gioco, anzi due, che non ha mai raggiunto l’Europa. Nei due giochi «Famicon Detective Club» impersoni un giovane investigatore privato che deve risolvere dei casi di omicidio. La storia è avvincente, l’estetica anime ben riuscita. Solo il gameplay in stile avventura oggi appare un po’ datato.
Questo gioco è il risultato della collaborazione di lunga data tra Nintendo e PlatinumGames. In un futuro cyberpunk e distopico, sei un poliziotto che può catturare e controllare delle creature fantasma usando delle catene speciali. Durante il combattimento controlli entrambi i personaggi contemporaneamente: sia l’agente di polizia che il fantasma. L’azione è completata da elementi di avventura e RPG.
Uno dei pochi titoli di lancio della nostra lista. È un simpatico rompicapo cooperativo. I giocatori controllano dei piccoli pezzi di carta. Sovrapponendoli puoi «ritagliare» dei pezzi dei personaggi per cambiarne la forma. La forma così modificata viene usata per risolvere i giochi distribuiti su piccoli livelli. Un’idea molto semplice, ma geniale.
Mario e i suoi amici si alleano con i pazzi coniglietti di Ubisoft per salvare l’universo da una minaccia intergalattica. Il secondo capitolo della serie di giochi di strategia basato su turni è colorato e adatto anche ai principianti. Rispetto al primo gioco («Mario + Rabbids: Kingdom Battle»), però, è andato un po’ perso il fascino di Mario, perché l’azione si svolge soprattutto in livelli spaziali dal sapore generico e non nel ben noto Regno dei Funghi.
È il secondo sequel per Switch della longeva serie di giochi di strategia di Nintendo. Ti ritrovi nei panni di un drago in forma umana che deve salvare il mondo da un altro drago cattivo e dal suo esercito di non morti. Le battaglie a turni seguono il classico principio sasso-carta-forbici ovvero: le spade battono le asce, le lance battono le spade, le asce battono le lance. Rispetto ad altri titoli della serie, però, la trama lascia un po’ a desiderare.
È un incrocio tra il gioco musicale «Crypt of the NecroDancer» e «The Legend of Zelda». Nei panni di Link o Zelda combatti a ritmo di musica contro nemici ben noti della serie per salvare Hyrule dalla distruzione. Non aspettarti un’esperienza in classico stile «Zelda».
È una nuova versione del classico per N64 «Pokémon Snap». Seguendo dei tracciati prestabiliti, devi scattare delle foto a Pokémon rari. Il gameplay, basato su chi ottiene il punteggio più alto, è molto semplice, ma la grafica colpisce per le animazioni ben fatte e le ambientazioni coloratissime. Un vero spasso soprattutto per i fan più giovani dei «Pokémon».
Questo coloratissimo e dolcissimo platform con Yoshi come protagonista colpisce soprattutto per la sua grafica unica. I personaggi sembrano lavorati a maglia e gli sfondi sembrano di cartone. Se riuscirai a farti andare bene il gameplay super semplice e il livello di difficoltà basso, ti divertirai un sacco con le avventure di Yoshi.
In questo pacchetto remake puoi giocare ai primi due capitoli della serie «Advance Wars» per GBA, usciti nel 2001 e nel 2003. Il gameplay di strategia basato su turni è ancora avvincente come una volta. Peccato però che la nuova edizione abbia una grafica 3D standard che ha soppiantato il fascino pixelato degli originali.
Un sogno per chi ama la velocità. Qui giochi a brevi estratti di classici giochi per NES e cerchi di battere gli avversari sul filo dei centesimi di secondo. Si può giocare in multiplayer sia online che offline. La raccolta di minigiochi avrebbe però potuto essere un po’ più ampia.
Ti aspettano scene d’azione spettacolari nell’universo di «Breath of the Wild», anche se senza troppa profondità. In questo spin-off viene raccontata la storia che precede gli eventi del primo capitolo della serie «Zelda» per Switch. Il gameplay si ispira alla serie «Dynasty Warriors» dello stesso studio di sviluppo. In pratica, prendi a pugni un sacco di avversari senza pensarci troppo.
Ed ecco un altro gioco di ruolo di Mario nella lista. Questa volta è un remake di un classico per Gamecube. Questa avventura della serie paper, super curata, brilla per il suo umorismo particolare, i personaggi simpatici e un sistema di combattimento a turni ben pensato con elementi in tempo reale. Il gioco rivela l’età dell’originale, tra l’altro, per il back-tracking a volte eccessivo.
Nintendo ha riproposto su Switch molti giochi per Wii U, tra cui anche il non molto spettacolare «Super Mario 3D World». La novità più interessante di questo porting è la nuova modalità di gioco «Bowser’s Fury», che è una sorta di mini «Mario» open world. Già solo questo vale l’acquisto della nuova edizione.
E con questo terminiamo i giochi di ruolo di Mario dell’elenco. Promesso. I fan dei giochi «Mario & Luigi» hanno dovuto aspettare quasi dieci anni per un nuovo capitolo. «Brothership» offre esattamente quello che ci si aspetta da un gioco di questa serie. Tu controlli Mario e Luigi contemporaneamente, sia quando esplori il mondo di gioco, sia nei combattimenti a turni. La storia ambientata in un regno sconosciuto è interessante, anche se forse un po’ troppo lunga.
In questo gioco storico della serie «The Legend of Zelda», per la prima volta non sei nei panni di Link, ma della principessa in persona, che non è armata di spada, ma di una bacchetta magica. Con questa bacchetta duplica avversari e oggetti. Questo ti costringe a pensare fuori dagli schemi quando affronti rompicapo e combattimenti. Un po’ fastidiosi sono i continui rallentamenti durante l’esplorazione del mondo di gioco.
In «Luigi’s Mansion 3», il fratello di Mario torna come cacciatore di fantasmi. Armato di aspirapolvere, il noto fifone si aggira timidamente in un gigantesco hotel pieno di creature soprannaturali. Il gameplay lento può anche non piacere, ma una cosa è certa: è uno dei giochi più belli per Switch in assoluto.
Siamo sinceri: la serie di videogiochi «Pokémon» è in caduta libera già da qualche anno. Lo spin-off è uno dei pochi che si salva nel panorama dei «Pokémon». È il primo gioco della serie in cui puoi esplorare mondi aperti e catturare Pokémon che corrono liberamente. Anche se, oggettivamente, la grafica del gioco non è un granché. Ma comunque sempre infinitamente migliore dell’orrendo «Scarlatto e Violetto». E la cosa più importante: il gameplay crea dipendenza e rappresenta una ventata di freschezza grazie alle tante innovazioni.
Lo studio di sviluppo Monolith Soft porta il classico per Wii su Switch in una versione completamente rielaborata, con nuovi contenuti a livello di trama. Questo gioco di ruolo ti conquisterà con i suoi mondi vastissimi e la sua storia davvero insolita: le aree di gioco sono situate su giganteschi titani che sono rimasti immobili per sempre durante una battaglia. Un avvertimento prima di iniziare: il sistema di combattimento ispirato ai giochi MMO è una questione di gusti, o lo ami o lo odi.
Questo classico per Gameboy vive una seconda vita su Switch grazie a un remake super accurato. In termini di contenuti, il gioco è molto simile all’originale. Per una volta, non devi salvare la principessa, ma scappare con Link da una strana isola. È una fantastica avventura retrò con una nuova veste grafica, rovinata solo da fastidiosi rallentamenti.
«Nintendo Labo» è uno di quei prodotti che possono essere realizzati solo da Nintendo e funzionare solo sulla Switch. Usando diversi set di cartoncino puoi creare dei gadget dove riporre i tuoi controller Joy-Con. E così puoi controllare vari minigiochi. Con i kit già pronti puoi costruire canne da pesca, mini-pianoforti e persino un’armatura robotica. Con la modalità di gioco «Toy-Con Garage» puoi persino programmare delle funzioni personalizzate per le tue idee e trasformarle in realtà con i tuoi materiali. Un’idea davvero originale, che piacerà soprattutto ai giovani fan di Nintendo.
Per Ring Fit Adventure si può dire lo stesso che per Nintendo Labo: è un’idea che poteva venire solo a Nintendo e che funziona solo sulla Switch. Inserisci un controller Joy-Con nel fitness ring incluso, e metti l’altro in una fascetta da coscia. Con questa configurazione puoi fare esercizi di fitness anche molto intensi, sia in una modalità Storia incredibilmente ben fatta oppure nella normale modalità fitness.
Sparatutto in pure stile Nintendo. Invece di pallottole di piombo, spari della vernice colorata. Il gameplay riprende quello del primo gioco per Wii U e offre più opzioni di gioco, una nuova campagna per giocatore singolo e contenuti aggiuntivi scaricabili. Un pacchetto davvero ben riuscito, che però viene surclassato sotto tutti i punti di vista dal suo successore, «Splatoon 3».
Caos allo stato puro. Questo è il succo del gameplay ricco di azione, combattimenti e sparatorie con la strega pazza. Il gioco combina stile, fascino e un tocco di kitsch e non ha paura di mostrare un po’ di pelle ogni tanto. È un peccato che la realizzazione tecnica non sia all’altezza delle grandi ambizioni del gioco.
Se non hai mai giocato al gioco originale sul Gamecube, devi assolutamente provare la versione rimasterizzata per la Switch. Sei su un pianeta sconosciuto e devi sopravvivere tra da alieni ostili e pirati spaziali. Il primo gioco in 3D della cacciatrice di taglie Samus Aran è ancora uno dei migliori giochi Nintendo di sempre, nonostante gli indizi per proseguire nel gioco siano a volte frustranti e troppo criptici.
La seconda parte di «Super Mario Maker» fa tutto meglio dell’originale. Puoi creare i tuoi livelli di Mario o giocare alle creazioni pazze (!) di altri giocatori. È praticamente un gioco di Mario in 2D che non finisce mai.
Il secondo gioco della serie rimane fedele al principio di gioco dell’originale. Sistema di combattimento ispirato agli MMO? C’è. Insieme a un sacco di novità! Giganteschi titani su cui puoi correre ed esplorare grandi aree di gioco? Ci sono. E i mondi aperti sono persino più grandi! I fan stanno discutendo un sacco sulle nuove meccaniche di gioco gacha e sulla trama un po’ confusa.
Il grande classico per eccellenza, rivisitato in chiave battle royale con 99 giocatori. Una versione semplice, ma geniale e originale di un principio di gioco super collaudato.
Chi avrebbe mai detto che un crossover tra Mario e i pazzi coniglietti di Ubisoft con un gameplay strategico alla «Xcom» avrebbe funzionato così bene? Sotto molti aspetti, il primo capitolo è addirittura migliore del seguito «Sparks of Hope» (al 40° posto). In parte perché i livelli di gioco sono pieni di riferimenti affettuosi a Mario e al Regno dei Funghi.
In «Splatoon 3» tutto è meglio rispetto a «Splatoon 2». Resta sempre l’idea di sparare vernice colorata, ma con l’aggiunta di nuove mosse. Puoi giocare nella nuova modalità Story o in partite multiplayer online. In più, ti aspettano nuove modalità di gioco potenziate (tra cui un gioco di carte), nuovi tipi di armi e una fantastica modalità roguelike. Certo, costa un po’ di più, ma ne vale davvero la pena.
Dopo il successo dei remake di «Famicom Detective Club» (al 43° posto), Nintendo ha deciso di continuare la storia del giovane maestro detective. Il risultato è il primo gioco di Nintendo vietato agli under 18. Un’avventura poliziesca inquietante che sembra molto più fresca rispetto alle riedizioni dei classici per NES, anche se la storia dell’omicidio ci mette un po’ a decollare. Chi resisterà fino alla fine sarà premiato con un finale incredibilmente avvincenti e scioccante.
Per molti è stato il gioco del primo lockdown e un modo per sfuggire alla triste realtà in cui era piombato il mondo nel 2020. Ti trasferisci su un’isola, la decori come vuoi, arredi la tua casa e fai amicizia con gli animali che vivono lì. Zero stress, zero obiettivi, zero pressione. Devi solo rilassarti, fare lavoretti manuali, collezionare insetti, pescare e incontrare gli amici. Un vero peccato che Nintendo non abbia continuato a supportare il gioco con nuovi contenuti.
Rispetto al primo gioco «Fire Emblem» in classifica (Engage, al 39° posto), «Three Houses» offre molti più elementi narrativi e di gameplay. Quando non sei impegnato in battaglie a turni contro eserciti nemici (questa volta senza il sistema triangolare delle armi), insegni come professore in un’accademia militare. La parte di life simulation ricorda i giochi «Persona» e dà ai personaggi una maggiore profondità. Puoi sviluppare le tue abilità di combattimento anche a scuola.
Il primo gioco di Kirby completamente in 3D è un capolavoro adorabile con un livello di difficoltà un po’ troppo basso. In un mondo post-apocalittico (sì, hai letto bene), il nostro eroe tondo rimbalza e fluttua attraverso livelli platform pieni di misteri e realizzati con grande cura. Kirbi aspira i nemici come al solito e poi eredita alcune delle caratteristiche delle creature mangiate. Kirby può ingoiare anche oggetti grandi come le automobili. Buon appetito!
Una nuova versione del gioco di ruolo Wii U mai apprezzato abbastanza. Sulla Switch il gioco è più nitido e scorrevole, e ci sono anche nuovi contenuti della storia. In questo spin-off di «Xenoblade Chronicles» esplori un pianeta sconosciuto e combatti contro mostri giganteschi in un enorme mondo aperto. Dopo tante ore di gioco, sblocchi un mech che cambia completamente il modo di giocare. Un’avventura piena di sorprese e colpi di scena da pelle d’oca.
Il quarto e ultimo gioco della serie «Xenoblade» nella nostra lista. Sei intrappolato in una guerra senza fine, dove dei guerrieri creati artificialmente e con una durata di vita di dieci anni combattono senza sosta. Il sistema di combattimento di «Xenoblade Chronicles 3» prende spunto dalle radici MMO dei giochi precedenti, con l’aggiunta di alcune novità. Il mondo è molto più grande rispetto al secondo capitolo (ma non così vasto come nello spin-off «X»). Imperdibile per i fan dei JRPG.
Come suggerisce il nome, la versione Switch di «Super Smash Bros.» è il gioco definitivo della serie. La line-up include tutti (!) i personaggi mai apparsi in un gioco «Smash», oltre a un sacco di new entry dall’universo Nintendo e da giochi di terze parti. In modalità story, online o con gli amici sul divano, «Super Smash Bros. Ultimate» è praticamente impossibile da battere.
Il quarto capitolo è il gioco più bello e meglio riuscito della serie. Il gameplay frenetico e avvincente di questo gioco di strategia in real time con le piccole creature vegetali è stato perfezionato e arricchito da emozionanti novità (come il simpatico cagnolino Oatchi). Come membro di una squadra di soccorso, precipiti su un pianeta sconosciuto e, insieme al tuo esercito di Pikmin, devi esplorare livelli vastissimi e combattere contro nemici pericolosi.
Un’avventura in 2.5D a scorrimento laterale davvero fantastica con la cacciatrice di taglie Samus Aran. Ormai c’è una quantità infinita di giochi metroidvania. «Metroid Dread» si distingue dalla massa grazie al design geniale dei livelli, ai comandi perfetti e alle emozionanti meccaniche stealth nella lotta contro robot assassini. Il gioco illustra chiaramente perché questo sottogenere si chiama così: Samus è ancora la regina dei metroidvania.
Proprio come «Super Smash Bros. Ultimate» (all’8° posto), anche «Mario Kart 8 Deluxe» è il «Mario Kart» definitivo. La versione Deluxe non ha quasi niente a che vedere con quella che era uscita per Wii U. Con tutti i contenuti extra, questo divertente gioco di corse ha ben 96 piste e 48 personaggi giocabili. A questi si aggiungono decine di varianti di kart e moto. Il gameplay è sempre divertente, l’antigravità rende i tracciati super emozionanti e la modalità multiplayer è meravigliosamente caotica.
I giochi «New Super Mario Bros.» erano molto solidi, ma erano dei giochi Mario in 2D molto «perbene», che non osavano più di tanto. «Super Mario Bros. Wonder» è l’esatto contrario di questa filosofia di gioco conservatrice. Grazie ai «fiori magici», in ogni livello ci sono degli effetti speciali davvero pazzeschi che influenzano il design del livello oppure Mario. In sostanza, «Super Mario Bros. Wonder» è uno dei migliori giochi di Mario in 2D di sempre, se non il migliore in assoluto.
Sulla Switch, il paffuto idraulico non brilla solo in 2D, ma anche nella terza dimensione. In «Super Mario Odyssey», la mascotte di Nintendo visita tanti regni lontani dal famoso Regno dei Funghi. Con lui c’è anche il magico cappellino Cappy, che permette a Mario di controllare i nemici e altri personaggi non giocanti (dinosauri, Goomba, rane e tanti altri). Il risultato di questo viaggio intorno al mondo è un’avventura incredibilmente varia e piena di meccaniche di gioco intelligenti.
Così dovrebbe essere il sequel di uno dei migliori giochi di sempre! Il mondo di gioco di «Tears of the Kingdom» sembra familiare ma allo stesso tempo nuovo. Il regno di Hyrule è cambiato dall’ultima avventura di Link in «Breath of the Wild»: adesso ci sono isole sospese nel cielo e un oscuro mondo sotterraneo. Dal punto di vista del gameplay, il nuovo gioco non stravolge il mondo aperto di «Breath of the Wild», ma aggiunge nuovi strumenti che ti danno ancora più libertà di esplorare il gigantesco mondo di gioco. Con le nuove abilità di Link puoi costruire armi, veicoli, aerei e altre macchine infernali per sconfiggere i nemici o risolvere enigmi. Sotto molti aspetti, «Tears of the Kingdom» è il gioco sandbox definitivo, che ti permette di sperimentare senza grandi vincoli e con molta libertà.
È stato un testa a testa serrato: «The Legend of Zelda: Breath of the Wild» ha conquistato il primo posto nella nostra Top 50, superando di un soffio il suo successore «Tears of the Kingdom». È vero che «Tears of the Kingdom» offre un mondo di gioco più grande, più meccaniche di gioco e una storia più epica. È vero che «Tears of the Kingdom» offre un mondo di gioco più grande, più meccaniche di gioco e una storia più epica. Questo perché il gioco presenta un’esperienza di gioco più mirata: puoi goderti il mondo aperto senza perdere tempo a fare cose inutili. Inoltre «Breath of the Wild», con il suo gameplay totalmente aperto, non ha solo rivoluzionato la serie «The Legend of Zelda», ma ha influenzato in modo significativo l’intero genere open world. È una di quelle rarissime pietre miliari nel mondo dei videogiochi, al pari di «Super Mario 64», «Ocarina of Time» o «GTA III». In breve: «The Legend of Zelda: Breath of the Wild» è uno dei migliori giochi di sempre e un classico senza tempo.
Per creare la nostra Top 50, hanno votato quattro membri della redazione: Phil, Cassie, Simon e io. Abbiamo valutato i giochi esclusivi per Switch secondo tre categorie, con una scala da 1 a 10:
I punteggi dei singoli membri della giuria sono stati sommati usando una formula ponderata. La «qualità» vale il 50% del punteggio totale, il «fattore must» il 30% e l’«esclusività e unicità» il 20%.
La selezione includeva solo giochi esclusivi. Un gioco è considerato esclusivo se non è disponibile al di fuori della piattaforma Nintendo. Non sono inclusi i porting dei giochi Wii U per Switch.
Il mio amore per i videogiochi si è svegliato alla tenera età di cinque anni con il Gameboy originale ed è cresciuto a dismisura nel corso degli anni.