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Garmin, Fitbit e compagnia bella: quanto è smart il tuo smartwatch? Un esperto ci spiega tutto in un’intervista

Patrick Bardelli
15.6.2022
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Gli wearable sono dispositivi tecnologici a portata di polso che fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. Questi orologi o braccialetti smart contano i nostri passi, misurano il contenuto di ossigeno nel nostro sangue e generano addirittura un ECG diagnostico. Ma quanto precise sono queste misurazioni? Che fine fanno i dati? E in futuro tutti noi indosseremo un dispositivo del genere al polso?

Wearable è il termine ombrello per indicare i dispositivi elettronici indossabili al polso o in generale sul corpo. Questi dispositivi sono molto in voga e sembra lo saranno sempre di più in futuro. Secondo una prognosi del settembre 2020, entro il 2024 nel mondo si useranno circa 630 milioni di smartwatch e braccialetti fitness. La tendenza è in crescita.

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Oggetto di ricerca: wearable

Qualità dei dati: da prendere con le pinze soprattutto i valori relativi al consumo di calorie

Potresti spiegarti meglio?
In generale, si può dire che i sensori in sé misurano con precisione, ma il problema sta nell'interpretazione dei dati. La qualità delle informazioni migliora fondendo i risultati dei singoli sensori.

Il mio orologio mi dice anche quante calorie consumo ogni giorno. Quanto precisi sono questi dati?
In questo caso, è necessario innanzitutto determinare il tasso metabolico basale di una persona e quindi quante calorie vengono bruciate con l'esercizio fisico. Nel complesso, quindi, questi valori devono essere interpretati con grande cautela.

L'Apple Watch genera anche un elettrocardiogramma diagnostico (ECG). Quanto è affidabile dal tuo punto di vista?
L’ECG dell'Apple Watch è stato approvato dalla FDA, l’ente governativo della sanità dell’USA. Suppongo quindi che i valori siano sufficientemente corretti. Fondamentalmente, dobbiamo porci sempre la stessa domanda: a cosa servono questi valori e come vengono interpretati?

Chi di noi ha realmente bisogno di questa marea di dati?

Quali vantaggi offre questa marea di dati a chi allena?
In effetti, non è facile confrontarsi con questo flusso di informazioni. È importante tenere sempre presente la qualità dei dati. Non ha senso esaminare un valore che è cambiato perché misurato in modo impreciso. L’allenatrice o l’allenatore deve innanzitutto capire quali parametri sono effettivamente rilevanti per l’atleta.

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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.


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