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Retroscena

7 domande e risposte su DeepSeek

Samuel Buchmann
1.2.2025
Traduzione: Rebecca Vassella

Il chatbot cinese DeepSeek sta scuotendo il mondo della tecnologia da una settimana. Perché questa agitazione? Chi c'è dietro la nuova IA? Il modello è davvero open source? Risposte alle domande più pressanti.

La scorsa settimana, un'intelligenza artificiale (IA) proveniente dalla Cina ha fatto scalpore. Apparentemente dal nulla, DeepSeek si è catapultato in cima agli app store. Dopo il panico iniziale nella Silicon Valley, la situazione si è lentamente calmata e abbiamo nuove informazioni. Facciamo quindi chiarezza.

1. Cosa rende DeepSeek speciale?

Secondo le sue stesse informazioni, DeepSeek compete con i migliori modelli statunitensi in vari benchmark. Le opinioni degli utenti e degli esperti indipendenti sono contrastanti: a seconda dell'applicazione, DeepSeek o un'altra IA offre probabilmente i risultati migliori. Nel complesso, tuttavia, si ritiene che l'IA cinese sia in grado di tenere il passo con i modelli consolidati ed è particolarmente forte in task tecniche come il coding.

2. DeepSeek R1 è davvero open source?

3. DeepSeek ha rubato da OpenAI?

È una questione di prospettiva. OpenAI e Microsoft hanno avviato un'indagine perché avevano le prove che DeepSeek avesse ottenuto grandi quantità di dati da ChatGPT tramite un account per sviluppatori alla fine del 2024. Questi dati sarebbero poi stati utilizzati per addestrare il loro modello.

Questa tecnica si chiama «distillazione» e viola le condizioni d'uso. Gli sviluppatori possono integrare i modelli di intelligenza artificiale di OpenAI nelle proprie applicazioni solo tramite un'interfaccia, ma non possono utilizzarli per costruire prodotti concorrenti. Tuttavia, se questo possa essere applicato legalmente è un'altra questione.

L'ironia è che anche OpenAI, Google e simili hanno setacciato l'intero internet senza autorizzazione per addestrare i loro modelli – violando presumibilmente tonnellate di copyright. La T di ChatGPT sta inoltre per un modello «transformer» originariamente sviluppato da Google. La compassione per Sam Altman è quindi molto limitata.

4. Com'è con la protezione dei dati e la censura?

Secondo le sue stesse linee guida, le versioni online di DeepSeek raccolgono molti dati degli utenti. Tra questi:

  • indirizzo e-mail, numero di telefono, data di nascita
  • cronologia delle chat e qualsiasi input, anche i «keystroke pattern»
  • indirizzi IP e informazioni tecniche sul tuo dispositivo

DeepSeek utilizza tutte queste informazioni per migliorare la «sicurezza e la stabilità» dei suoi servizi. D'altro canto, può anche condividere i dati con partner pubblicitari e conservarli «per il tempo necessario».

Le accuse di censura non sono rivolte solo a DeepSeek. Tutti i principali chatbot evitano determinati argomenti, come la violenza e la sessualità. Anche OpenAI ha dovuto affrontare l'accusa di non essere politicamente neutrale.

5. Chi c'è dietro DeepSeek?

Un ingegnere e imprenditore di nome Liang Wenfeng. La controparte cinese di Sam Altman è nata a Zhangjang nel 1985 e ha frequentato la rinomata Zheijang University. Nel 2015 ha fondato con due amici un hedge fund chiamato High-Flyer e ha fatto fortuna con il trading di azioni supportato dall'intelligenza artificiale. Ci sono state volte in cui High-Flyer ha gestito quasi 14 miliardi di dollari USA.

6. Perché il panico iniziale sul mercato azionario?

DeepSeek R1 is AI's Sputnik moment.
Venture Capitalist Marc Andreessen su X

7. L'agitazione è giustificata?

Come minimo, l'episodio dimostra che i chatbot leader di mercato sono relativamente facili da copiare. Resta da vedere se DeepSeek riuscirà ad affermarsi ai vertici a lungo andare. Le server farm di OpenAI e altri non sono improvvisamente prive di valore, ma rimangono importanti per il progresso dell'intelligenza artificiale. Anche i prezzi delle azioni delle società statunitensi si sono leggermente ripresi dal crollo di venerdì.

Immagine di copertina: Shutterstock

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Le mie impronte digitali cambiano talmente spesso che il mio MacBook non le riconosce più. Il motivo? Se non sono seduto davanti a uno schermo o in piedi dietro a una telecamera, probabilmente mi trovo appeso a una parete di roccia mantenendomi con i polpastrelli. 


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