
Test del prodotto
digitec plays «Farming Simulator 19»
di Philipp Rüegg
In "Planet Zoo" costruisci e gestisci il tuo zoo. Solo tu sei responsabile del benessere degli animali e degli esseri umani. Insieme allo Zoo di Zurigo, verifico quanto realismo c'è nel gioco. Lo streaming inizia giovedì alle 13:30.
"Planet Zoo" è complesso. E lo è davvero. Per gestire il tuo zoo in modo efficiente, devi tenere sotto controllo innumerevoli sistemi. Una sofisticata simulazione lavora in background e fa in modo che tu, in qualità di direttore dello zoo, non possa mai riposare. Hai posizionato le piante giuste, provenienti dalla regione giusta, nella quantità giusta e nel recinto giusto? I bonobo hanno abbastanza intrattenimento o la sovrappopolazione li sta facendo scappare di nuovo? L'ippopotamo è malato perché ha contratto un virus? E il venditore di palloncini sta vendendo palloncini del colore giusto per ottenere il massimo profitto?
Gli animali animati, incredibilmente teneri e dettagliati, fanno sì che il tetto non ti cada in testa durante tutti i compiti. Potrai ammirarli da vicino mentre giocano tra loro, leccano una zucca di sangue congelato o tolgono i pidocchi dalla loro pelliccia. "Planet Zoo" è una gioia per gli occhi sotto ogni punto di vista.
Ma forse mi sto lasciando abbagliare dalle belle animazioni. Quanta simulazione c'è effettivamente in "Planet Zoo"? Per rispondere a questa domanda, Dominik Ryser, responsabile della comunicazione dello zoo di Zurigo, mi accompagna in una passeggiata virtuale attraverso il mio zoo.
"Planet Zoo" è un gioco di simulazione.
"Planet Zoo" è disponibile per PC.
Ecco come facciamo lo streaming
Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur.