
Un’avventura in Namibia: girare un film nel deserto
Girare un film in Namibia richiede una preparazione accurata e un’attrezzatura ricercata. Muriel e Kevin di Lauschsicht ci mostrano come si sono organizzati per realizzare questo grande progetto.
Una sera mi raccontò dei suoi piani di mettersi in proprio per organizzare tour in 4×4 personalizzati. Su Meine Namibia Safaris (in tedesco) troverai maggiori informazioni al riguardo. Presto il sito verrà aggiornato con i nostri filmati e le nostre foto.
Il progetto
Il nostro obiettivo era quello di produrre materiale fotografico e cinematografico che mostrasse come è possibile vivere la Namibia in questo modo. Il pezzo forte è il film. Inoltre, abbiamo prodotto diverse sequenze di interviste e alcune migliaia di foto.
Il pubblico
Il film si rivolge chiaramente a un certo tipo di pubblico. Cioè a tutti gli interessati a un tour personalizzato di questo tipo. Si tratta di persone che vogliono allontanarsi dal classico turismo di massa perché sono attratti da altre dimensioni, quali la distanza, la solitudine e la distesa. Un viaggio con Rainer è molto più di un viaggio da A a B ed è proprio questo che traspare dal film.
Il team
Il tour
In tre settimane abbiamo percorso oltre 4'500 chilometri. Rainer ha organizzato il tour così da portarci nei luoghi più belli. A volte, stando dodici ore per strada riuscivamo a percorrere poco più di 100 chilometri perché il terreno era veramente impegnativo. Il momento clou della guida fuoristrada è stato quando abbiamo attraversato il passo di Van Zyl.
La nostra Production Car
Sono poche le auto, o meglio esiste solo un’auto che funziona in modo affidabile in queste condizioni: la Toyota Land Cruiser. È riuscita a superare frammenti di pietra apparentemente insormontabili e ci ha fatto cavalcare un’interminabile susseguirsi di cunette senza mai abbandonarci. È un veicolo veramente impressionante.
L’attrezzatura
Il nostro obiettivo era quello di avere un’attrezzatura relativamente compatta e abbiamo optato per una fotocamera con un perfetto equilibrio tra dimensioni e qualità d'immagine. Ma eravamo pur sempre belli carichi: insieme ai nostri sette oggetti personali, i nostri bagagli avevano un peso totale di quasi 100 kg.
Panasonic GH5
I piccoli obiettivi Olympus Prime sono importanti per un utilizzo sul Gimbal. Avevamo diversi filtri ND per tutti i nostri obiettivi.
Impostazioni
- V-Log
- Sharpness -5
- 4K, 25p (50p può causare artefatti)
Zhiyun Crane V2
Canon EOS 5D Mark IV
Per le foto e le riprese in time-lapse abbiamo utilizzato la nostra Canon 5D Mark IV con i seguenti obiettivi:
Poiché questa fotocamera può registrare anche video 4K, ci è servita anche come backup in caso di problemi con la GH5. Come seconda fotocamera e come backup della 5D avevamo un’Olympus Pen-F che poteva usare gli stessi obiettivi della GH5.
DJI Phantom 4 Pro
Impostazioni
Per ottenere la massima qualità d'immagine e grande flessibilità nella post-produzione, è fondamentale usare le impostazioni corrette. I nostri test approfonditi ci hanno portato ai seguenti valori:
- 4K 25p o 30p (sul 4K 50/60 si dimezza la risoluzione verticale)
- Sharpness -2 (l’immagine non risulta nitida solo sul -2)
- Contrasto / Saturazione 0
- D-Log
- Diaframma tra 2.8 e 9 (non meno – altrimenti si abbassa drasticamente il valore di nitidezza)
Queste impostazioni implicano obbligatoriamente una lunga post-elaborazione durante la post-produzione. Tutte le altre risoluzioni comporterebbero una perdita di qualità.
Fatti e cifre
GoPro Hero 5
Avevamo con noi due GoPro da attaccare direttamente alla Land Cruiser. Queste piccole fotocamere sono ideali per catturare prospettive inaspettate e hanno portato varietà durante il taglio.
Una sfida
È stata una grande sfida filmare in Namibia, poiché la natura è completamente diversa da quella della Svizzera. Abbiamo dovuto lavorare molto al progetto e fare diversi test prima del nostro viaggio.
Luminosità / Temperatura
Backup e dati
Abbiamo copiato e controllato i dati sul posto ogni sera. Per essere sicuri che tutti i dati fossero stati copiati in modo pulito, abbiamo utilizzato Hedge, uno strumento che copia in più volumi e controlla tutto con un susseguirsi di verifiche. Abbiamo eseguito un triplo backup. In totale, abbiamo portato a casa quasi 3 TB di dati.
Alimentazione
Nel Land Cruiser avevamo due potenti batterie e un inverter da 1200W. Siamo stati in grado di ricaricare tutte le batterie quando eravamo in viaggio e poiché lo eravamo il più delle volte, l'alimentazione non è mai stata un problema. Per il backup quotidiano la batteria del MacBook Pro era sufficiente.
Polvere
La polvere fine del deserto non è compatibile con l’elettronica e la meccanica fine. Diverse macchine fotografiche utilizzate dal nostro gruppo di viaggio dopo due settimane non volevano più zumare. Non potevamo far altro che chiudere sempre i finestrini dell'auto, riporre sempre le fotocamere nelle custodie e pulire tutto ogni sera. In tal modo, siamo riusciti a tenere lontano dal sensore la maggior parte della polvere.
Trasporto
Per le fotocamere abbiamo utilizzato le custodie ThinkTank. Per il treppiedi e lo slider abbiamo trovato un’ottima soluzione su Galaxus: il DB Douchebags The Douchebags che in realtà è un borsone da snowboard.
La trama
Siamo partiti per la Namibia senza un copione e abbiamo sviluppato una possibile trama nella prima settimana, dopodiché l’abbiamo concretizzata. Il narratore è Gail, un’ospite del tour. Sognava di fare un viaggio di questo tipo da quarant’anni e non avremmo potuto desiderare un narratore più appassionato.
Il testo è il risultato delle nostre conversazioni con Gail. Lei ci raccontava le sue osservazioni, noi le completavamo con le nostre e poi cercavamo una formulazione, uno stile narrativo che ci desse la massima libertà di espressione.
Non volevamo raccontare una storia lineare, ma volevamo combinare gli episodi liberamente. Volevamo una sorta di caos organizzato, qualcosa che da un lato corrispondesse a una memoria personale, ma dall'altro potesse suscitare tensione.
Dal punto di vista testuale siamo rimasti su un meta-livello e sono emerse combinazioni entusiasmanti. Ad esempio, la frase «It is following a different pace» può essere combinata con immagini molto diverse. Un Land Cruiser che sfreccia sullo sterrato o, come nel nostro caso, un camaleonte che si muove molto lentamente.
Editing
In totale, abbiamo prodotto più di 13 ore di materiale che doveva in qualche modo essere compresso per arrivare a meno di cinque minuti. Il processo di editing è durato poco meno di tre settimane. Abbiamo prima creato la traccia audio e poi abbiamo aggiunto le immagini passo dopo passo e taglio dopo taglio. Abbiamo lavorato con Adobe Premiere Pro.
Grading
LOG
Conclusione
A parte il film, il viaggio è stato un'esperienza unica per noi – una vera e propria avventura che raccomandiamo caldamente.
<a href="https://lauschsicht.ch/" target="_blank">Lauschsicht</a> produce film per le aziende che vogliono dare una visione del loro mondo con immagini in movimento. In questo modo manteniamo uno scambio molto personale con i nostri clienti e copriamo l'intero processo di produzione, dallo sviluppo alla produzione e alla post-produzione. Sono quindi quasi sempre progetti che perseguono un obiettivo comunicativo molto concreto.
Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.
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