Retroscena

Tra bonus simpatia indie e pregiudizi: l'editore svizzero di videogiochi Stray Fawn fa il punto della situazione

Philipp Rüegg
17.5.2024
Immagini: Christian Walker

Da un anno lo studio di videogiochi zurighese Stray Fawn è anche editore. In realtà non è né il primo né l'unico in Svizzera, ma in qualche modo lo è. La fondatrice Philomena Schwab ci spiega cosa fa un editore, perché spesso ha una cattiva reputazione e come fare in modo che i giochi si distinguano dalla massa.

L'obiettivo principale non è quello di gettare le basi per un'immagine riconoscibile dell'editore. Molti editori, come Annapurna, Devolver o Raw Fury, sono le icone di un certo tipo di videogiochi. I giochi di Annapurna sono spesso titoli indie con un nucleo narrativo, Devolver si concentra sull'umorismo adulto e sull'ironia, mentre Raw Fury ama le cose strane e insolite.

Dico sempre che mi piacerebbe avere tante gambe d'appoggio che mi sostengono come Onbu.
Philomena Schwab

Onbu è il gigante buono di «The Wandering Village» che cammina su sei gambe.

Anche se Philomena preferirebbe firmare un contratto con studi svizzeri, «Airborne Empire», «Flotsam» e «Earth of Oryn» sono tutti titoli internazionali. Nonostante Philomena riceva regolarmente dei pitch, la Svizzera è ancora poco rappresentata. Ogni due settimane Philomena si fa strada tra una pila di nuovi videogiochi, anche se per il momento il budget è esaurito.

I progetti ben presentati mi convincono facilmente e vorrei dire di sì a molti giochi, ma i nostri game designer, che mi aiutano nella valutazione, sono giustamente molto critici. Non riesco quasi mai a far passare qualcosa.
Philomena Schwab

Anche senza una risposta positiva, il feedback dettagliato è prezioso per gli studi interessati. «E aumenta le possibilità che lo studio voglia lavorare con noi in futuro», afferma Philomena.

Visto che non possiamo inserire i video di TikTok, prendo un video YouTube Shorts come esempio delle campagne di Stray Faw sui social media.
Ci siamo costruiti una reputazione con il nostro studio, quindi diamo ai nostri partner il tempo necessario. Per noi la perdita di immagine è peggiore se un gioco viene rilasciato in tempo ma non è finito.
Philomena Schwab

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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