Test del prodotto

Sony OLED AG9: un TV da urlo!

Luca Fontana
12.8.2019
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

L'OLED AG9 di Sony è più un'evoluzione che una rivoluzione: stesso processore del modello precedente, ma audio migliorato. La riproduzione dei colori e dei dettagli rimane imbattibile.

L'AG9 di Sony per me non è del tutto una novità, perché ho dato un’occhiata ai TV OLED 2019 la scorsa primavera al Sony Roadshow di Zurigo.

Il TV gira sul processore X1 Ultimate, che praticamente è il suo cervello. Qui, nessuna novità: l'AF9 ne era già dotato. Ma, secondo Sony, l'algoritmo è stato migliorato, permettendo al potente processore di ottenere il massimo dal pannello OLED.

Bene, è arrivato il momento di testare il televisore che Sony mi ha messo a disposizione: il modello da 65 pollici.

Design elegante e molte porte

Per montare questo televisore da 21 kg sulla parete, dovrai aggiungere circa 3,5 centimetri di alloggiamento. È qui che sono installati il processore d’immagine e tutto l’hardware. In fin dei conti, si tratta di un dispositivo super sottile.

..è quasi invisibile. Se lo guardi, hai l’impressione che l'AG9 stia in piedi in salotto in o su un mobile TV senza alcun supporto. Mi piace. Ma mi piaceva ancora di più il design dell’AF9, in cui il pannello era direttamente appoggiato al supporto. A differenza dell'AF9, l’AG9 rimane verticale sulla base del supporto.

Peccato. Il design dell’AF9 era decisamente più unico. Probabilmente però non piaceva a tutti, ipotizzo senza conoscere i dati di vendita di Sony. Non riesco a immaginare perché altrimenti sarebbero tornati a posizionare il display in questo modo.

Una parola sulle porte, di cui normalmente i TV Sony sono dotati in quantità. Con un’eccezione: la porta HDMI 2.1.

  • 4 porte HDMI 2.0 (HDCP 2.3), di cui una con eARC
  • 1 uscita per Toslink
  • 3 porte USB 2.0
  • 1 porta LAN
  • Connettore di uscita dell'amplificatore per la modalità Diffusore centrale del TV
  • Google Chrome integrato
  • Modalità «Auto Low Latency» per gamer (ALLM)

Ne sentirai parlare sempre di più in futuro, quando i televisori 8K saranno il nuovo standard e dovranno essere in grado di inviare ed elaborare grandi quantità di dati. Ma ci vorrà ancora un po' di tempo. Tralasciando questa piccola pecca, l'AG9 è comunque un TV UHD. Alcuni altri vantaggi di una porta HDMI 2.1 che non hanno nulla a che fare con l’8K sono:

  • Trasmissione di metadati HDR dinamici (Dolby Vision, HDR10+)
  • Trasmissione di file audio non compressi tramite eARC (Dolby Atmos, DTS:X)
  • Velocità di aggiornamento variabile (se la composizione dell'immagine e la velocità di aggiornamento non sono sincroni)
  • 20 fotogrammi al secondo (FPS) con risoluzione UHD, anche per il gaming

Tuttavia, l'AG9 dispone già di una porta HDMI abilitata eARC, anche senza HDMI 2.1. In ogni caso è piuttosto improbabile che troverai formati HDR con metadati dinamici su UHD Blu-Ray. I contenuti Dolby Vision, ad esempio, possono essere trasmessi in streaming direttamente dall'applicazione Netflix Smart TV.

Punto forte: i colori naturali. Punto debole: la gradazione del bianco

È arrivato il momento di testare l'immagine. Per testare l’XG95 di Sony, un televisore LCD con illiuminazione locale a matrice completa, ho guardato «Jurassic World: Fallen Kingdom». Lo riguardo anche in questa occasione. Il film contiene molte scene buie, ottime per illustrare i punti di forza dell’OLED, ma anche scene chiare con grandi differenze di luminosità, dove la maggior parte degli LCD rende molto bene grazie alla retroilluminazione.

Non c’è da sorprendersi se sul TV OLED non vediamo aloni. Le aree dello schermo che dovrebbero essere nere in realtà sono proprio aree nere.

Il motivo è che i pixel OLED emettono luce propria e, quindi, possono spegnersi completamente per produrre il nero. I televisori LCD, invece, funzionano con la retroilluminazione a LED, quindi non fanno altro che isolare i pixel che dovrebbero mostrare il nero. Il risultato è meno impressionante di quello che otteniamo con un display OLED, come vediamo in questo esempio.

Come in questo esempio, dove l'aereo si trova nell'arancione brillante dell'alba.

Ancora una volta, ecco un confronto tra l'OLED e l’LCD. Anche qui, tieni presente che la luce ambientale era diversa.

Insomma: sono molto, molto soddisfatto.

Un processore all'altezza delle aspettative

Ma, a essere onesto, non vedo un'enorme differenza rispetto all'anno scorso quando guardo la TV. Perlomeno, non da lontano. Dovrei fare un confronto diretto tra l'AF9 e l'AG9. D’altra parte, l’X1 Ultimate ha già fatto cose incredibili l'anno scorso, quindi non mi dispiace non essere in grado di notare miglioramenti senza lente d’ingrandimento.

Quello che mi ha davvero colpito del processore dell'anno scorso è stato il modo in cui si è comportato nelle scene d'azione o sportive con cambi veloci di scena. Guarda la palla nel video qui sotto: su molti televisori, vedresti una specie di «coda» che segue la palla che viaggia nell'aria a tutta velocità. Anche i movimenti della telecamera sembrano molto fluidi.

Anche il sistema operativo, Android 8.0, funziona senza intoppi grazie all'X1 Ultimate. In passato, sui dispositivi Sony, non è sempre stato questo il caso.

Oggi, preferisco il sistema operativo di Sony a quello di LG e Samsung. E due anni fa non me lo sarei mai immaginato.

Audio di buona qualità, ma non abbastanza da sostituire un sistema surround

A proposito, il trucco di Sony con l’audio è piuttosto intelligente, perché elimina la necessità di avere diffusori. Sarebbe stato difficile far vibrare l'aria con un pannello spesso 0,6 centimetri, che creasse un volume e un audio surround decenti: ecco perché, al posto dei diffusori, ci sono due attivatori che fanno vibrare lo schermo stesso.

È vero, anche l’AF9, il modello dell'anno scorso, l’AF9, faceva la stessa cosa, ma l'AG9 è dotato di due attivatori al posto di tre. E questo è possibile grazie all'algoritmo migliorato, come mi ha spiegato un rappresentante Sony al roadshow dell'anno scorso.

Tuttavia, il TV è dotato di un'uscita audio che può essere collegata direttamente ad un ricevitore AV, trasformando l'AG9 stesso in un diffusore centrale. Ho visto solo TV Sony dotati di questa tecnologia e opzione.

Conclusione: vorrei potermelo tenere

Vado dritto al punto: l'AG9 è il miglior televisore che abbia mai testato. I colori equilibrati e naturali del display OLED sono di una qualità tale che non mi permettono di fare altri commenti. E poi non trovo difetti nel processore.

Anche per quanto riguarda il suono, l'AG9 fa tutto ciò che ci si può aspettare da un impianto audio televisivo... e molto di più: se stai pensando di acquistare una soundbar, lascia perdere. L’«Acoustic Surface Audio+» è più che sufficiente. Tuttavia, se io dovessi investire tutti questi soldi per avere la migliore qualità d'immagine possibile, mi dispiacerebbe non avere anche un buon sistema audio surround.

C’è solo una cosa che non mi convince: l’assenza di una porta HDMI 2.1, che dovrebbe essere uno standard per i dispositivi di questa generazione. Inoltre, non consiglierei l'AG9 a un gamer professionista: la latenza è troppa rispetto ad altri televisori.

A parte queste due piccole macchie, un TV assolutamente impressionante.

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Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.


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