
Riprese della superficie solare, dettagliate come mai prima d’ora

Hanno costruito un nuovo telescopio solare posizionato nelle Hawaii, in grado di fornire spettacolari riprese della superficie solare.
La National Science Foundation ha pubblicato riprese della superficie solare che mostrano una quantità di dettagli di cui finora potevamo solo sognare. Sono state generate con il nuovo Daniel K. Inouye Solar Telescope (DKIST), nelle Hawaii. Le singole «celle» sono più o meno grandi quanto il Texas, il doppio dell’intera superficie della Germania. Si formano a causa dell’ascensione di materiale caldo proveniente dall’interno del sole, che si raffredda a contatto con la superficie.
Il telescopio dispone di uno specchio dal diametro di oltre un metro. Un telescopio posizionato direttamente verso il sole si riscalda al punto di poter sciogliere metalli. È stata integrata una vasca piena di ghiaccio delle dimensioni di una piscina, proprio per rimediare a questo fenomeno. Il telescopio è in grado di raffigurare oggetti che si trovano a una distanza di fino a 30 chilometri.
Con le riprese si vogliono captare prima attività solari estreme, soprattutto quelle che potrebbero potenzialmente danneggiare i satelliti GPS, la radio e la rete di distribuzione della corrente elettrica. Il tempo di preavviso viene aumentato da 48 minuti a 48 ore.


Il mio interesse per il mondo IT e lo scrivere mi hanno portato molto presto a lavorare nel giornalismo tecnologico (2000). Mi interessa come possiamo usare la tecnologia senza essere usati a nostra volta. Fuori dall'ufficio sono un musicista che combina un talento mediocre con un entusiamso eccessivo.