
Retroscena
Nuova regolamentazione per i droni dal 2023
di David Lee

Il 1° gennaio 2021 cambieranno le regolamentazioni sul volo dei droni. È consigliabile acquistare un drone adesso? Potrai farlo volare quando entreranno in vigore le nuove leggi?
C'è incertezza sulla nuova regolamentazione sui droni: presto le leggi cambieranno. Recentemente, ho recensito il nuovo drone DJI Mavic Air 2. Un utente dalla Community ha commentato l’articolo con questi termini:
«Attenzione: secondo le nuove leggi presto tutto ciò non sarà più permesso e sarà inutile avere un drone così»!
Sarà vero? No.
I droni sono suddivisi in categorie in base al loro peso e ad altre caratteristiche tecniche. Nella categoria «aperta», la quale è rilevante per i piloti di droni a scopo ricreativo, a ogni drone viene attribuita una classe da C0 a C4. Questa classe determina le possibilità di funzionamento (da A1 ad A3).
Le classi si differenziano principalmente per la vicinanza a persone terze. Si tratta di persone che non sono state informate del volo del drone e non hanno dato il loro consenso.
In generale, non è consentito sorvolare gli assembramenti di persone nella categoria aperta, indipendentemente dalla sottocategoria. Secondo il regolamento UE, gli assembramenti di persone sono «raduni di persone in cui è impossibile disperdersi a causa dell’elevata densità dei presenti.» L'UE specifica inoltre che ciò può includere spiagge e parchi nelle giornate di sole o piste da sci in inverno.
A1 – droni di categoria C0 (meno di 250 grammi) e C1 (meno di 900 grammi): ti è consentito sorvolare persone non coinvolte a meno che non sia possibile evitarlo. Come per tutti i droni a scopo ricreativo, non è permesso volare sopra gli assembramenti di persone.
A2 – droni di categoria C2 (da 900 grammi a 4 chilogrammi): ti è consentito volare vicino a persone terze. Secondo la normativa UE, la distanza minima orizzontale è di 30 metri.
A3 – droni di categoria C3 e C4 (da 4 a 25 chilogrammi): devi mantenere una distanza di sicurezza di almeno 150 metri da edifici residenziali, aree industriali o campi sportivi.
I limiti di peso del nuovo regolamento sono diversi da quelli attuali. Oggi esiste una categoria fino a 500 grammi, una da 500 grammi a 2 chilogrammi e una da 2 a 30 chilogrammi. Tuttavia, è un errore pensare di poter classificare un drone attuale nella nuova classe di peso.
Niente paura: i droni esistenti senza marcatura di classe potranno essere ancora utilizzati. Tuttavia, occorre tenere conto di alcuni dettagli.
Al termine del periodo transitorio, a partire dal 2023, le normali disposizioni del regolamento UE si applicheranno ai droni non conformi ai sensi dell’Articolo 20:
Quindi, per i droni tra i 250 e i 2000 grammi, ci saranno restrizioni che prima non c’erano. Questa classe comprende anche il nuovo DJI Mavic Air 2. Descriverli come inutilizzabili a causa delle nuove disposizioni mi sembra piuttosto esagerato. In Svizzera non è un problema far volare un drone a 150 metri di distanza da zone residenziali, commerciali, industriali o ricreative e lo è ancor meno se te lo porti in vacanza all'estero.
Il mio interesse per il mondo IT e lo scrivere mi hanno portato molto presto a lavorare nel giornalismo tecnologico (2000). Mi interessa come possiamo usare la tecnologia senza essere usati a nostra volta. Fuori dall'ufficio sono un musicista che combina un talento mediocre con un entusiamso eccessivo.
Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.
Visualizza tuttiL'UE ha elaborato una nuova ordinanza che regola il volo dei droni in maniera più specifica e uniforme. Questo regolamento verrà adottato anche in Svizzera. In origine, l’entrata in vigore era prevista per il 1° luglio 2020, ma a causa della crisi sanitaria in corso l’applicazione è stata rinviata di sei mesi, al 1° gennaio 2021.
Il cambiamento più importante per i droni a scopo ricreativo è che quasi tutti i piloti devono registrarsi e superare un esame. Le uniche eccezioni sono i piloti di droni con peso inferiore a 250 grammi, a condizione che il drone non sia in grado di raccogliere dati personali. Ciò significa che i piloti di droni con fotocamera o videocamera devono eseguire la registrazione. Questo perché un apparecchio fotografico può registrare i volti e quindi raccogliere dati personali. L’esame viene sostenuto online e deve essere ripetuto ogni cinque anni.

Il motivo è che solo i droni che entreranno sul mercato in base alla nuova legge otterranno una classe da C0 a C4. I droni che sono già in circolazione non hanno una classificazione di questo tipo e non ne riceveranno una a posteriori. Discussioni come la questione se portare il Mavic 2 Pro (907 grammi) sotto i 900 grammi utilizzando una batteria più leggera sono quindi del tutto inutili. Un Mavic 2 Pro già acquistato non sarà di tipo C1 o C2, ma rimarrà un drone senza marcatura di classe.
Ci sarà un periodo di transizione di due anni, cioè fino alla fine del 2022, durante il quale i droni potranno continuare a volare più o meno come sempre (vedi Articolo 22 del regolamento UE). Secondo le Domande e risposte dell’UFAC, per i droni privi di marcatura CE le regole transitorie corrispondono ai limiti di peso attuali:
