Opinione

Care aziende, producete delle fotocamere con memoria

David Lee
19.5.2023
Traduzione: Leandra Amato

Siamo nel 2023 e anche le fotocamere più costose non hanno ancora una memoria interna. È un atteggiamento arretrato e inutile.

È il classico fallimento della fotografia: si va da qualche parte per scattare delle foto e poi ci si accorge di aver dimenticato la scheda di memoria a casa. Si torna con qualche misera foto scattata con lo smartphone e nient'altro.

Naturalmente, è colpa tua se succede. Naturalmente, il controllo di routine fa sempre parte del processo. Ma la realtà è che prima o poi succede comunque. Perché ci si distrae, perché improvvisamente si deve fare tutto in fretta o perché è passato molto tempo dall'ultimo flop della scheda di memoria. Succede anche durante escursioni nello spazio e a fotografi professionisti. Solo che raramente lo ammettono perché è imbarazzante.

Quando sei nello spazio e hai lasciato la scheda di memoria a casa.
Quando sei nello spazio e hai lasciato la scheda di memoria a casa.
Fonte: David Lee, video: NASA

Oggi esistono due soluzioni a questo problema: o tutti noi sviluppiamo una sorta di complicati meccanismi di sicurezza fino al punto di avere un disturbo da compulsione al controllo. Oppure i produttori producono finalmente fotocamere con memoria integrata, come hanno sempre fatto gli smartphone.

Solo pochissime fotocamere di lusso dispongono di una memoria interna. La Hasselblad X2D è dotata di un'unità SSD da 1 TB. Ma è un'eccezione: la maggior parte delle fotocamere ha una memoria simbolica di pochi MB al massimo. È sufficiente per poche foto e quindi inutile.

Non deve essere necessariamente di 1 TB. Anche una memoria di emergenza di 32 GB potrebbe evitare la maggior parte dei problemi. La fotocamera sarebbe solo marginalmente più costosa. Infine, ci sono smartphone con 32 GB di memoria interna per meno di 100 franchi.

A seconda delle dimensioni, la memoria interna potrebbe anche fungere da backup ed eventualmente sostituire il secondo slot per schede. Anche in questo caso si risparmierebbero costi.

Quindi, care aziende: fatelo e basta. Ora. Non nel 2030.

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