Ubisoft / «Assassin's Creed Origins»
Opinione

Basta con la megalomania nei giochi: meglio le mappe piccole

Valentin Oberholzer
12.6.2024
Traduzione: Leandra Amato

Una mappa enorme è parte integrante di un gioco AAA odierno. Troppo spesso, però, è un susseguirsi di copia-incolla. Preferirei una mappa più piccola, ma vivace e ricca di dettagli.

Lo schema si ripete nei giochi AAA: i mondi di gioco diventano sempre più grandi. Gli studi di sviluppo commercializzano le loro mappe giganti come un bonus e noi gamer siamo abbastanza stupidi da abboccare. Perché più grande è sinonimo di migliore. Ma è davvero così?

Come hanno dimostrato i giochi degli ultimi anni, non è affatto così. Le mappe enormi sembrano vuote e sono solo piene di contenuti riempitivi. In «Starfield» posso visitare un numero quasi infinito di pianeti, l'uno più noioso dell'altro.

Ctrl+C, Ctrl+V

Gli studi di sviluppo riempiono le mappe sempre più grandi facendo copia-incolla. Oppure fanno emergere aree «proceduralmente» e casualmente. Sul retro si creano aree non identiche, ma molto simili.

Un deserto è anche solo sabbia

Certo, i vasti deserti sabbiosi virtuali di «Assassin's Creed: Origins» mi colpiscono a prima vista. Ma senza qualcosa da fare, anche la duna più bella diventa un mucchio di sabbia noiosa. Avversari: non disponibili. Bottino: non disponibile. Azione: nessuna. Non ho motivo di restare qui. Voglio attraversare il deserto il più velocemente possibile per raggiungere la prossima città.

Grande quanto basta

Non a caso la maggior parte delle missioni di «Grand Theft Auto V» si svolge nel centro della città di Los Santos, anche se questo costituisce solo un terzo della mappa. Il resto è costituito da montagne disabitate, campi e autostrade: che noia. La città stessa è ricca di dettagli, fatta a mano e vivace. Lo sento. Attira la mia attenzione.

Troverei davvero rinfrescante un gioco AAA con una mappa grande la metà del suo predecessore, ma due volte più dettagliata.

Immagine di copertina: Ubisoft / «Assassin's Creed Origins»

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I miei ritiri hanno nomi come Terra di Mezzo, Skyrim e Azeroth. Se devo separarmi da loro a causa di obblighi della vita reale, le loro epiche colonne sonore mi accompagnano nella vita di tutti i giorni, ai LAN party e durante le sessioni di D&D.


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