Recensione

«Balatro» alla prova: un gioco di carte che crea dipendenza

Simon Balissat
22.2.2024
Traduzione: Leandra Amato

Il gioco per PC «Balatro» è un misto di poker, yahtzee, tarocchi e roguelike. Sembra assurdo, e lo è. Ma non ne ho mai abbastanza.

Il mahjong su Facebook era una droga in formato app. Partite rapide per ottenere un punteggio elevato che ti dà la sensazione di avere qualche punto in più la prossima volta. Insomma, la carota che viene tenuta davanti al naso. Il semplice concetto di gioco, abbinato alle infinite possibilità, crea dipendenza.

Fibonacci o meglio walkie-talkie?

Il fatto di fallire spesso durante il gioco perché combino i bonus sbagliati o semplicemente mi vengono presentate carte jolly sbagliate conferisce al gioco un fattore di dipendenza. Ho sempre la sensazione che le cose andranno meglio nella prossima partita.

Mike Shiva sarebbe felice

I riferimenti all'astrologia (le carte dei tarocchi), all'astronomia (le carte dei pianeti) e ai giochi di carte collezionabili (i booster pack) vestono il gioco, già di per sé avvincente, di un manto meravigliosamente assurdo che gli si addice incredibilmente. La grafica retrò a pixel non è una novità, ma qui si adatta come un guanto.

«Balatro», dopo «Inscryption» nel 2021: sarà di nuovo un gioco di carte il mio gioco dell'anno? Molto probabilmente.

«Balatro» è disponibile su tutte le console e per PC. Costa circa 15 franchi.

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Quando 15 anni fa ho lasciato il nido di casa, mi sono improvvisamente ritrovato a dover cucinare per me. Ma dalla pura e semplice necessità presto si è sviluppata una virtù, e oggi non riesco a immaginarmi lontano dai fornelli. Sono un vero foodie e divoro di tutto, dal cibo spazzatura alla cucina di alta classe. Letteralmente: mangio in un battibaleno.. 


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