Opinione

«World of Warcraft Classic»: benvenuto a casa

Philipp Rüegg
9.9.2019
Traduzione: Leandra Amato

Anni e anni di assalti hanno dato i loro frutti. Blizzard fa rivivere «World of Warcraft» nella sua forma originale. Anch'io mi sono lasciato trasportare dalla nostalgia. Il gioco di culto compie 15 anni ed è più divertente di quanto mi aspettassi. Tuttavia, non voglio restare.

Cammino un po' e tutto mi sembra familiare, come se non fossi mai andato via. La grafica è semplice, ma è invecchiata sorprendentemente bene. La mia barra delle abilità è ancora vuota; il mio cacciatore ha solo due attacchi. Ho scelto deliberatamente lo stesso personaggio. Un toro grasso e pigro che fa il cacciatore è stato da sempre assurdo per me.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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