
Trailer Tuesday: James Bond, Wonder Woman 1984, Ghostbusters: Afterlife

Che settimana. Sette – sì, sette! – sono i trailer che ho pronti per te. Ah, se questo non è un grandioso Trailer Tuesday! Il mio preferito, tra l’altro, non è nemmeno scritto nel titolo: «Togo».
Ci sono settimane in cui si fatica a trovare trailer degni di nota. Oppure sono proprio pessimi. Ma questa non è una di quelle settimane. Questa è una settimana con il botto, la migliore di tutte le settimane Trailer Tuesday. Ho scelto sette trailer.
Uno meglio dell’altro.
Togo
È il 1925. In Nome, una piccola località dell’Alaska occidentale, si scatena la difterite: una malattia infettiva che si espande con una velocità disarmante e che causa la morte prematura di tantissimi bambini. Si trova l’antidoto. È ad Anchorage – dista più di 1600 chilometri.
Non ci sono strade che collegano Anchorage e Nome. Una delle più spaventose bufere di quei tempi impedisce l’utilizzo degli aeroplani. Una staffetta di cani da slitta è l’unica speranza rimasta. Da Nome ad Anchorage e di nuovo a Nome – in soli cinque giorni. A Togo, l’ormai dodicenne cane da slitta del musher Leonard Seppala (Willem Dafoe), aspetta l’impresa più ardua.
La corsa a staffetta, che passa alla storia con il nome di corsa del siero, la conosce ogni bambino americano. Disney ne ha fatto un film, verrà trasmesso sulla nuova piattaforma streaming. Le immagini sono semplicemente fantastiche. La musica è epica. Togo, il cane da slitta, non è animato al computer – grazie a Dio. Inoltre, non serve essere un veggente per sapere che l’attore vincitore di un Oscar William Dafoe sarà grandioso. Non vedo l’ora di vedere questo film.
Data di lancio: 20 dicembre 2019, Disney+
Mulan
Nel primo teaser trailer il mio rapporto con il live action remake di Mulan era ancora difficile: non mi piace che il live action remake rinunci alle canzoni che hanno caratterizzato il cartone animato del 1998. E non mi piace nemmeno l’assenza di personaggi iconici come Mushu o il figlio del generale Li Shang.
Cioè: «Mulan» senza «Farò di te un uomo»? Grazie, ma no.
Tuttavia: se c’è una cosa per cui si possono rimproverare i precedenti remake live action Disney – per quanto siano ben fatti – è la mancanza di fantasia. «Il Re Leone» sembrava essere l’esatto l’adattamento cinematografico (considerando, ad esempio, alcune inquadrature) del cartone animato che ha vinto l’Oscar. Qual è il valore aggiunto? Il live action di Mulan cerca di discostarsi dal cartone e, stando alla regista Niki Caro, attinge più alla leggenda cinese piuttosto che alla versione Disney. Lo ritrae come «un avvenente poema delle arti marziali al femminile».
Richiede coraggio. Sarebbe giusto rimproverarlo per l’esatta cosa di cui io e così tanti altri fan abbiamo sentito la mancanza negli altri remake? No, decisamente. Per questo voglio dare una possibilità al nuovo «Mulan». Posso sempre criticarlo più avanti.
Uscita nelle sale: 27 marzo 2020
James Bond: No Time To Die
Due secondi. Una nota fatta suonare due volte di seguito. Sono già completamente coinvolto nel nuovo film su James Bond. L’Aston Martin – da «Skyfall» dev’essere il veicolo preferito di Bond – e le due mitragliatrici che sbucano dai fari della macchina alla fine, contribuiscono.
A quanto pare è l’ultima volta in cui Daniel Craig interpreta il ruolo dell’agente 007. Speriamo in un finale degno di nota per uno degli attori più discussi – e più apprezzati – in questo ruolo.
Uscita nelle sale: 2 aprile 2020.
Wonder Woman 1984
Ah, retrò: si prenda una canzone anni ‘80, la si metta come sottofondo di un trailer piuttosto generico e voilà – Level of Awesomeness over 9000. Marvel ha dato il buon esempio con «Thor: Ragnarok» e Immigrant Song dei Led Zeppelin (okay, questi erano gli anni ‘70). DC lo segue con «Wonder Woman 1984» e Blue Monday, New Order. Sai una cosa? Sono un fan. O una vittima del sistema, scegli tu.
Uscita nelle sale: 5 giugno 2020
Free Guy
Ryan Reynolds e Taika Waiti. Sembra familiare. Non hanno già girato un film insieme loro due? In caso, dev’essere stato davvero un gran film. Due attori con talento da vendere nello stesso film – non c’è niente che potrebbe andare storto.
Sono altrettanto impaziente di vedere «Free Guy». Reynolds interpreta il ruolo di un banchiere che scopre di essere un personaggio non giocante (NPC) in un videogioco open-world. Quindi decide di diventare il suo eroe. Il trailer sembra promettente.
Uscita nelle sale: 3 luglio 2020
Ghostbusters: Afterlife
Non si vede molto dal trailer. A parte che i ghostbuster ora sono ragazzini. Si sente un po’ l’atmosfera de «I Goonies» o di un «It: Part 1» un po’ più adatto ai bambini.
Sinceramente? Mi piace. Mi ricorda i film di Steven Spielberg degli anni ottanta. La mia infanzia. Inoltre, mi tranquillizza che sia stato Jason Reitman («Thank You for Smoking», «Juno» e «Up in the Air») a scrivere la sceneggiatura e dirigere il film, per qualche motivo.
Uscita nelle sale: 8 luglio 2020
The Boys: seconda stagione
Non conoscevo «The Boys» quando è uscita la prima stagione su Amazon Prime Video a luglio dell’anno scorso. Sostanzialmente tratta di supereroi tossicodipendenti, violenti e che vivono di divertimenti eccessivi, orge e scandali e sono tanto consumati dalla fama quanto lo sono degli attori, per intenderci. Ma se i supereroi si spingono troppo oltre, «The Boys» si mettono in marcia.
La prima, grandiosa stagione è finita con un cliffhanger. Stando al teaser, probabilmente la seconda stagione uscirà a luglio 2020. La velocità con cui hanno prodotto la seconda stagione è un buon segno o no? Non so. Preferirei che i produttori si prendessero più tempo per produrre la seconda stagione, perché sia altrettanto figa quanto la prima. Quanto si vede nel trailer è promettente, molto.
Data di lancio: Ancora non si sa 2020, Amazon Prime
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La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».