
Torna il Motorola Razr

Finalmente arrivano i cellulari pieghevoli. Dopo Samsung, Motorola sarà probabilmente la seconda azienda ad entrare nel mercato internazionale con il lancio del nuovo Razr.
Ricordi il Motorola Razr? All'epoca era lo standard quando si trattava di telefoni cellulari pieghevoli. Nel corso del tempo, Motorola si è evoluta da una società a un marchio, producendo anche qualche smartphone decente di tanto in tanto.
Questo dovrebbe cambiare.
Il nuovo Motorola Razr sarà presentato il 13 novembre. Questo è almeno quello che suggerisce un invito da parte del gruppo ad un evento a Los Angeles.
L'invito in dettaglio
L'invito all'evento di Los Angeles non lascia molto spazio alle speculazioni. Oltre agli slogan c’è anche il seguente video senza audio:
Il video mostra la cerniera del vecchio Motorola Razr, che si stacca e rivela la vista di una nuova cerniera.
Gli slogan spazzano via ogni ulteriore dubbio:
- «You're going to flip» → i telefoni pieghevoli erano conosciuti come «Flip Phone» negli Stati Uniti a quel tempo
- «An original unlike any other» → vago, ma nel contesto molto significativo
- «highly anticipated unveiling of a reinvented icon» → «Attesissimo svelamento di un'icona reinventata»
Siamo onesti. È già tutto chiaro.
Cosa dicono le voci
Le voci si diffondono a macchia d’olio. A differenza del Samsung Galaxy Fold e del Huawei Mate X, il telefono non dovrebbe aprirsi come un libro, ma sopra il bordo superiore e stretto. Proprio come ai vecchi tempi.
La rivista tecnica CNET, presuppone che il telefono abbia le seguenti specifiche (Video Autoplay Warning):
- Prezzo: 1500 dollari (IVA esclusa)
- 6,2 pollici
- Qualcomm Snapdragon 710 System-on-a-Chip
- Colori: bianco, nero e oro
- Batteria: 2730 mAh
- RAM: 4 GB o 6 GB
- Memoria: 64 GB o 128 GB
Questo dovrebbe collocare l'ammiraglia Motorola in cima alla lista in termini di prezzo, ma non di specifiche... sempre ammesso che le voci siano vere.
Il 13 novembre ne sapremo di più.


Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.