Retroscena

Sarà la tua nuova arma di seduzione?

Kevin Hofer
17.6.2019
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

I nostri antenati si ornavano di denti di animali, piume e quant’altro. Oggi invece, oltre ad agghindare noi stessi, ci piace fare altrettanto con i nostri salotti, le nostre auto e ovviamente i nostri PC, periferiche incluse. Che c’entra un mouse da gaming con la piramide dei bisogni di Maslow? Continua a leggere e lo scoprirai.

Inizialmente, le periferiche dei PC dovevano solo essere funzionali. Oggi devono essere anche belle. Ma il «bello» è soggettivo: i mouse di Apple sono semplicissimi, bianchi e lineari; quelli di Roccat invece, pensati per i videogiocatori, hanno forme spigolose, sono neri e sfoggiano fiammeggianti RGB. Entrambe le tipologie di mouse hanno i loro seguaci.

L’utente Anoymous ha optato per il modello da gaming Roccat Kone AIMO. Secondo lui, l’illuminazione RGB del suo mouse farà cadere ogni donna ai suoi piedi:

È questo il modo in cui ha valutato il prodotto sulla nostra piattaforma. E grazie a ciò Anonymous è entrato a far parte della nostra campagna pubblicitaria che dà voce agli utenti della nostra Community. Ma funzionerà davvero come arma di seduzione? Prima di rispondere a questa domanda, vorrei innanzi tutto indagare sul perché ci viene in mente di agghindare i nostri dispositivi.

I bisogni di ordine superiore

Ma non solo! Un mouse RGB può addirittura portarti all’ultimo livello della piramide, quello dell’autorealizzazione. Scegliendo un Roccat Anonymous punta sulla sua realizzazione personale, perché lo rende parte di sé.

Considerando la piramide dei bisogni di Maslow, il mouse aiuta il nostro amico a tre livelli: aiuta Anonymous ad autorealizzarsi, lo definisce membro di un gruppo e in effetti potrebbe anche aiutarlo a trovare la sua dolce metà. Ma perché mai questa potenziale coniuge dovrebbe sentirsi attratta proprio da Anonymous, tra tutti? Per il design del mouse, forse. Potrebbe esserne la causa.

Splendido splendente

Che c’entra questa parentesi con il mouse RGB? Prima che Tanaka iniziasse a lavorare per Seiko come designer, nessuno si preoccupava specificamente dell'aspetto degli orologi. All'epoca Seiko era piuttosto sconosciuta fuori dal Giappone. Solo grazie ai disegni di Tanaka l’azienda di manifattura orologiera riuscì a raggiungere il suo successo internazionale.

Anche Roccat si distingue per il suo design. L'azienda tedesca va particolarmente fiera della sua illuminazione RGB che risplende e attira i nostri sguardi. Che ci piaccia o meno è tutto da vedere. Ma i nostri occhi ne sono comunque attratti, come all’epoca gli occhi di Tanaka lo erano dagli orologi svizzeri.

Oltre ai designer anche i ricercatori vogliono scoprire perché ci sentiamo attratti dal luccichio.

Tutto ciò che luccica è... acqua?

L'estetica evolutiva – esiste davvero lo giuro (anche se la gente ride quando sente che ho un Master in Gender Studies) – è una disciplina che studia come l’evoluzione dell’uomo influenza il nostro cervello, condizionandone la percezione e l'esperienza estetica. I ricercatori hanno scoperto che gli esseri umani sono attratti da caratteristiche estetiche come la simmetria e le curve poiché sono indici di salute e fertilità.

Seppur non simmetrici, gli stimoli che richiamano l’acqua destano interesse nei confronti dell’uomo. Le superfici brillanti, lucide e riflettenti sono per noi un indicatore di acqua che è una risorsa vitale. Dal punto di vista evolutivo, siamo dunque tentati da questi oggetti.

Ed è qui che troviamo il nesso con la piramide di Maslow. Bere è un bisogno fisiologico elementare. Quando vediamo qualcosa che brilla che ci ricorda l'acqua, anche se il bisogno non viene immediatamente soddisfatto, noi lo associamo a quell’elemento per noi così vitale. Di conseguenza gli oggetti luccicanti si collocano su tutti i livelli della piramide dei bisogni di Maslow. E noi, quando li vediamo, ci sentiamo toccati a tutto tondo.

È così che funziona con le ragazze?

Dunque, caro vecchio Anonymous: il tuo mouse potrebbe forse aiutarti a flirtare, ma anche no. Ho fatto un test e ho mostrato il Magic Mouse 2 di Apple e il Kone AIMO di Roccat ad alcune rappresentanti del gentil sesso: 12 donne su 13 trovano il Magic Mouse 2 più bello. Ovviamente, il mio «studio» non è conclusivo. Eppure mi viene da dirti, caro Anonymous:

penso proprio di no!

Ma sai che tutta ’sta tiritera splendida e splendente mi ha fatto venir sete? Vado a bermi un sorso d’acqua, che è meglio!

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Tecnologia e società mi affascinano. Combinarle entrambe e osservarle da punti di vista differenti sono la mia passione.


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