Dietro le quinte

Più IA e ancora più trasparenza dei prezzi – l'«Hackfest» porta idee e risultati

Martin Jungfer
12.6.2025
Traduzione: Leandra Amato

Anche quest’anno l'hackathon di Digitec Galaxus ha assorbito circa 25 000 ore di lavoro – tempo ben speso, come dimostrano i progetti vincitori.

Forse è proprio il trofeo speciale a richiamare così tanti team all'«Hackfest» anno dopo anno. Infatti, in palio per il team vincitore c’è un pezzo unico della storia economica svizzera: il manuale di MS Access del 2000. Un tomo pesantissimo che il fondatore di Digitec, Florian Teuteberg, si portò con sé durante una vacanza estiva in Grecia. E dopo gli studi, lui e i suoi amici hanno programmato il software per scrivere il primo shop online. Il resto è storia.

Il valore materiale del libro non è importante. Infatti, lo si può trovare per pochi franchi o euro sui portali di annunci, a volte anche con CD-ROM incluso. È il valore sentimentale che conta. E così, al termine dei tre giorni di hackathon, il team «Genius Filters» ha ricevuto il riconoscimento dal CEO Florian Teuteberg e dal CIO Oliver Herren. Ora possono conservare il trofeo fino al prossimo «Hackfest».

Il vecchio manuale è un trofeo molto ambito.
Il vecchio manuale è un trofeo molto ambito.
Fonte: Christian Heldstab

Testo libero al posto del filtro

Il team vincente ha convinto i due fondatori con un'idea che potrebbe piacere anche a te come cliente: in futuro non dovrai più cercare un prodotto usando una miriade di filtri per restringere sempre di più la selezione. Potrebbe bastare un campo di testo libero, così in futuro potrai cercare «un notebook con 16 GB di RAM, un buon display, non più pesante di 1,5 kg, ma non Apple». Per questo, il team «Genius Filters» ha inserito dietro il campo di testo un'intelligenza artificiale che interpreta cosa desideri e seleziona e mostra i prodotti più adatti.

Ha già funzionato molto bene durante il pitch di tre minuti. Non sorprende che il CIO Oliver Herren, nel suo discorso di premiazione, abbia dato subito il via libera per implementare la funzione nel negozio il prima possibile.

We thought it was spooky-funny how much of an improvement we saw in our results, simply by adjusting our AI model and prompting. It really says something about the future of user experience.
Ryan Prater, Product Owner, pitcher dell'idea
L'intelligenza artificiale è indispensabile nel 2025.
L'intelligenza artificiale è indispensabile nel 2025.
Fonte: Christian Heldstab

Idee per una maggiore efficienza interna

All'hackathon hanno partecipato 24 team con 171 partecipanti. A seconda del tema, si sono formati gruppi di esperti provenienti da diversi reparti e team, che normalmente lavorano poco insieme. Questo era l'unico modo per costruire prototipi funzionali in meno di tre giorni.

Il voto finale del pubblico nella categoria «Processi efficienti» è stato vinto dal team «Dude, where is my data». Come suggerisce il nome, il team, ha presentato una soluzione per soddisfare al meglio la grande richiesta di dati per il lavoro quotidiano.

Quello che sembra relax è in realtà un duro lavoro concettuale.
Quello che sembra relax è in realtà un duro lavoro concettuale.
Fonte: Christian Heldstab

Idee per soddisfare la clientela

Nella categoria «Soddisfazione della clientela», il team «Is the price actually right?» si è aggiudicato il primo posto. L'obiettivo era quello di rendere più utile per la clientela l'evoluzione dei prezzi già attiva nel negozio. Non serve avere esperienza come broker di criptovalute per capire qual è il momento giusto per acquistare, ha spiegato il team durante il pitch. Per questo motivo, basandosi sull'evoluzione dei prezzi, hanno proposto di creare un indicatore facile da capire che mostri con i colori verde, giallo o rosso quanto sia conveniente il prezzo attuale.

Si tratta ancora di un mock-up, ma forse presto potrai vederlo in negozio.
Si tratta ancora di un mock-up, ma forse presto potrai vederlo in negozio.

Il team che ha realizzato il barometro dei prezzi era composto da esperte ed esperti delle aree front-end, UX, Data e Product. I diversi ruoli sono stati la chiave del successo – e anche il fatto che la soluzione del problema stava a cuore a tutti. «Siamo ancora più contenti che abbia avuto un riscontro così positivo tra i partecipanti all'Hackfest», afferma Clara Goebel, Product Owner.

Durante i tre giorni dell'«Hackfest», la speranza era quella di arrivare tra le prime tre idee, aggiunge Michael Stähelin, Product Owner e membro del team vincitore. Il fatto che alla fine sia stato sufficiente addirittura per il primo posto è stato sorprendente, soprattutto se si considera la forte concorrenza.

Resi senza stampare nulla

Il lavoro del team «Labelless Returns» è stato riconosciuto come la seconda migliore idea per una maggiore soddisfazione della clientela. Hanno «hackerato» il processo di reso. Ciò significa che la clientela non dovrà più stampare un'etichetta di reso in futuro. Basta un codice QR sullo smartphone per restituire un pacco tramite la Posta Svizzera. Anche se questo potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite delle stampanti, è certamente un sollievo per molti clienti.

Filtri, un assistente AI per la ricerca dei prodotti e una nuova trasparenza dei prezzi – c'è qualcosa che ti entusiasma? Quale idea avresti proposto tu? Faccelo sapere nei commenti. E se vuoi fare parte di uno dei nostri team, trovi tutte le nostre attuali offerte di lavoro qui.

A 44 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Giornalista dal 1997 con sedi in Franconia, sul lago di Costanza, a Obvaldo e Nidvaldo e a Zurigo. Padre di famiglia dal 2014. Esperto in organizzazione editoriale e motivazione. Focus tematico sulla sostenibilità, strumenti per l'ufficio domestico, cose belle in casa, giocattoli creativi e articoli sportivi. 


Tecnologia
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Dietro le quinte

    «Hackfest» da Digitec Galaxus: 54 ore di lavoro, 3 minuti di presentazione

    di Martin Jungfer

  • Dietro le quinte

    Tre giorni di «Hackfest»: 27 team hanno programmato idee per lo shop

    di Martin Jungfer

  • Dietro le quinte

    Dai dati ai fatti: Product Development in fase di transizione – parte 1

    di Ronny Wullschleger

21 commenti

Avatar
later