
Retroscena
NAS fai da te – parte 1: il difficile addio a Synology
di Richie Müller

Quello che era iniziato come un progetto spontaneo si è trasformato in uno a lungo termine: costruire il proprio NAS. Sette parti, un viaggio e un server che è cresciuto.
Il semplice piano di sostituire il mio Synology si è rapidamente trasformato in qualcosa di più: un'avventura tecnologica, un progetto di apprendimento e talvolta anche una prova di pazienza. Dopo tentativi falliti, sostituzioni di hardware e molte discussioni con la Community, il sistema è ora stabile e mi offre più libertà di quanta ne abbia mai avuta con il mio vecchio Synology.
Qui trovi tutte le parti della mia serie, dalle considerazioni iniziali alla configurazione finale con Docker, macchine virtuali e app della community.
Dopo anni di utilizzo del mio Synology, mi tuffo nel mondo del fai da te. Perché voglio sostituire il mio Synology e quali sono le preoccupazioni che lo accompagnano?
Non appena la prima parte è online, la Community si fa avanti con argomenti, avvertimenti e alternative. Mi lascio convincere a rivedere i miei piani e regolo la mia rotta di conseguenza.
Unraid, TrueNAS o OpenMediaVault? Provo, confronto e decido. L'attenzione è rivolta alla flessibilità, alla semplicità di amministrazione e alle prestazioni.
Dalla RAM ECC ai processori parsimoniosi fino al case: metto insieme la mia configurazione pezzo per pezzo, commetto errori e ricevo preziosi consigli dai miei colleghi.
L'installazione dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Mi sono sbagliato. Perché questo passo mi ha quasi portato alla disperazione e cosa ho imparato?
Ora si fa sul serio: pianifico la struttura della memoria, imposto le condivisioni e ottimizzo i cache pool. L'obiettivo: massime prestazioni e visione d'insieme nella vita quotidiana
Il passo finale: espando il mio server Unraid con applicazioni della community, container Docker, macchine virtuali e plugin. Questo trasforma il mio server in un server versatile per tutti i giorni, modulare, potente e tuttofare.
Il mio NAS fai da te mi ha insegnato più di quanto mi aspettassi: sull'hardware, sulle reti, sulla virtualizzazione e persino sulla pazienza. Oggi Unraid funziona esattamente come ho sempre voluto: flessibile, trasparente e con spazio sufficiente per sperimentare nuove cose.
Giornalista con più di 20 anni di esperienza, soprattutto nel settore del giornalismo online. Il mio strumento di lavoro principale? Un portatile – preferibilmente con connessione a Internet. Questi apparecchi mi affascinano a tal punto che, di tanto in tanto, mi piace smontare PC e portatili, ripararli e riassemblarli. Perché? Perché mi diverte!
Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.
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