Touch Bar sul banco di prova
La Touch Bar di Macbook Pro è davvero utile?
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Il concorso è terminato.
Il prossimo grande Macbook Pro avrà una Touch Bar riprogettata. Lo conferma un'immagine che ritrae il nuovo Macbook Pro in una versione di rilascio del sistema operativo macOS.
Brutte notizie per coloro che speravano nella scomparsa della Touch Bar. Il nuovo Macbook Pro, che secondo alcune voci avrà uno schermo da 16 pollici, disporrà ancora di una Touch Bar al posto dei tasti F tradizionali. Un dettaglio svelato dal portale 9to5Mac.
Ma Apple non si è fermata e, seppur minimamente, ha riprogettato la Touch Bar. Ora il pulsante di accensione/spegnimento è staccato dal resto della barra e funziona anche come scanner di impronte digitali. Questo potrebbe migliorare l'aptica quando si tratta di sbloccare il dispositivo.
9to5Mac ha scovato questa immagine nella versione di rilascio del sistema operativo macOS 10.15.1. Nel frattempo l’immagine è stata rimossa e Apple ha riparato alla propria fuga di informazioni. Ma siccome l'immagine proviene dal sistema operativo Apple, il leak è da considerarsi come informazione confermata.
La Touch Bar, di base, è una buona idea: nei Macbook questa barra tattile sostituisce i tasti F nella parte superiore della tastiera. A seconda del programma in cui stai lavorando, la funzione dei pulsanti virtuali della Touch Bar cambia. In Safari, il browser web di Apple, vi trovi i tasti di navigazione come «avanti» e «indietro». Funziona piuttosto bene, ma di per sé è un espediente. Adobe Photoshop si affida alla responsabilità dell’utente: ognuno può personalizzare la propria Touch Bar, ma questo può causare problemi. Soprattutto se consideriamo il fatto che la maggior parte degli script si seleziona tramite i tasti ⌘+F.
Perciò molti utenti Mac preferirebbero riavere i tasti F tradizionali. E il gruppo target di persone a cui piace usare la Touch Bar sembra essere troppo piccolo.
La Touch Bar di Macbook Pro è davvero utile?
Il concorso è terminato.
Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.