Philipp Rüegg
Guida

Le migliori alternative non USA per Chrome, Google Drive e simili

Philipp Rüegg
22.5.2025
Traduzione: Patrizia Napoli

Voglio ridurre la mia dipendenza digitale dagli Stati Uniti. In termini di browser e posta elettronica non ci sono problemi. Le cose si complicano quando si tratta di gestione delle foto, navigazione o ricerche su internet.

Da qualche tempo sto cercando di liberarmi dalla morsa delle multinazionali statunitensi. Il fatto che con le sue politiche Trump stia destabilizzando gli affari mondiali, ha dato un’ulteriore spinta al mio proposito. A parte le sedi aziendali al di fuori degli Stati Uniti, mi concentro anche sull’open source e, idealmente, su principi etici. Se devo investire tempo e denaro, voglio poterlo fare con la coscienza pulita.

Valuto ogni app e ogni servizio in base alla facilità di sostituzione e alle funzionalità. Devo fare a meno di qualcosa? L’alternativa è equivalente o addirittura migliore? Mentre alcune cose sono facilmente sostituibili, con altre ho dovuto rendermi conto dolorosamente di quanto l’influenza degli Stati Uniti sia incisiva.

Nel mio elenco è possibile vedere a che punto sono le mie pulizie di primavera digitali e qual è lo sporco ancora troppo ostinato da rimuovere. Per una migliore panoramica ho utilizzato il seguente sistema di valutazione.

Facilità di sostituzione: ⭐stella significa che la sostituzione è difficile e comporta molto lavoro. ⭐⭐⭐⭐⭐stelle significano che è un gioco da ragazzi.

Esperienza utente e funzionalità: ⬇️significativamente peggiore, ↙️moderatamente peggiore, ⬅️uguale, ↖️moderatamente migliore, ⬆️significativamente migliore.

L’elenco è in ordine decrescente in base ai criteri di qualità indicati.

Browser: Zen anziché Chrome

Chrome è di gran lunga il browser più popolare al mondo. Benché il governo statunitense vorrebbe spezzare questo dominio, la strada da percorrere è ancora lunga. Dal momento che Chrome non offre un ad blocker efficace sugli smartphone e che altri browser dispongono di più funzioni, ho già smesso di usarlo anni fa. Attualmente utilizzo Zen, un browser basato su Firefox. È vero che anche Mozilla è un’azienda statunitense, ma d’altra parte un’alternativa completamente libera dagli Stati Uniti semplicemente non esiste.

Come Firefox, Zen offre una funzione picture in picture. Non vorrei dover più rinunciare neanche al mini player sotto le schede o all’opzione split screen.
Come Firefox, Zen offre una funzione picture in picture. Non vorrei dover più rinunciare neanche al mini player sotto le schede o all’opzione split screen.
Fonte: Philipp Rüegg

L’app è un progetto open source sostenuto, tra gli altri, da Tuta, l’alternativa tedesca a Proton. Il design e le funzioni di Zen si basano su Arc, con un’attenzione particolare alla protezione dei dati e finora senza alcuna significativa falla di sicurezza. Preferisco la disposizione delle schede sul lato sinistro, con la possibilità di fissarle o di visualizzarle come preferite in diverse aree di lavoro. Anche lo splitting delle schede è estremamente pratico. Inoltre, il browser offre molte altre opzioni di impostazione.

L’unico aspetto negativo è che non esiste una versione mobile, per cui in questo caso mi servo ancora di Vivaldi. Posso raccomandare anche l’alternativa basata su Chromium, un browser sviluppato in Norvegia.

Zen è disponibile gratuitamente per Windows, Mac e Linux.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ↖️
Alternativa: Vivaldi

E-mail: Infomaniak, eM Client e Thunderbird anziché Stando Gmail

Da utente Android non posso fare interamente a meno di un indirizzo Gmail. Tuttavia, fatta eccezione per i login obbligatori ai servizi di Google, ho detto addio a questa funzione. Non uso più l’app. Ho creato il mio nuovo indirizzo e-mail principale con l’host della Svizzera romanda Infomaniak. L’indirizzo con 15 gigabyte di memoria è gratuito. Mi piace molto la rispettiva app per mobile. Purtroppo non è possibile integrare indirizzi e-mail di altri host.

Per questo uso l’app open source gratuita [Thunderbird] (https://www.thunderbird.net/it/mobile/), anche se è sostenuta da un’azienda statunitense. Si tratta di un ulteriore sviluppo di K-9 Mail, un’altra popolare app di posta elettronica per Android. La ricerca non è così affidabile come in Gmail e sto ancora aspettando la funzione snooze. Per il resto, all’app non manca nulla.

Thunderbird Mobile mi piace molto di più nella sua versione mobile che sul desktop.
Thunderbird Mobile mi piace molto di più nella sua versione mobile che sul desktop.
Fonte: Philipp Rüegg

Sul desktop utilizzo eM Client della Repubblica Ceca. Il design mi piace molto di più di quello di Thunderbird, che anche con il nuovo design ha un aspetto antiquato. eM è un’app eccellente con molte opzioni di impostazione. Per due account con funzioni di base è gratuita. L’intera gamma di funzioni con aggiornamenti a vita si ottiene per 150 euro. Non è certamente un prezzo stracciato, ma uso l’app già da qualche anno ormai e non mi pento affatto dell’investimento. Esiste anche una versione mobile, ma la trovo troppo lenta.

Sul desktop preferisco eM Client.
Sul desktop preferisco eM Client.
Fonte: eM

L’account e-mail Infomaniak è gratuito.
eM Client è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Android e iOS.
Thunderbird è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Linux, Android e iOS.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ↖️
Alternativa: Fairmail

Musica: Deezer anziché YouTube Music

A differenza della maggior parte delle persone, non ascolto musica con Spotify, ma con YouTube Music. Altrimenti avrei potuto risolvere questo punto molto rapidamente. Infatti, il leader di mercato Spotify per una volta è europeo, più precisamente svedese. L’app mi ha però fatto dare di matto già dieci anni fa, spingendomi tra le braccia di Google Music (oggi YouTube Music). Oltre alla penetrante offensiva video, mi infastidisce l’avara remunerazione degli artisti da parte di Spotify e altre pratiche commerciali discutibili.

Le ultime alternative non statunitensi sono Qobuz e Deezer. La prima offre probabilmente la migliore qualità audio, ma non è in grado di tenere il passo con la varietà musicale, soprattutto quando si tratta di contenuti per bambini. Così ho attivato un abbonamento al servizio di streaming francese Deezer. E mi piace molto.

Il design di Deezer è ottimo e con Flow offre un mixer musicale che non mi ha ancora deluso.
Il design di Deezer è ottimo e con Flow offre un mixer musicale che non mi ha ancora deluso.
Fonte: Philipp Rüegg

La musica è disponibile senza perdita di qualità. Ho importato le mie playlist e i miei preferiti in pochi passaggi con Tune my music per un costo una tantum di 5.50 franchi. Di 700 brani ne mancavano solo una manciata. L’app convince per il suo design elegante e per le sue ottime playlist curate. Sfortunatamente, Deezer soffre ancora di qualche bug. Per esempio, ogni volta che effettuo lo streaming tramite Chromecast, il widget scompare dalla schermata iniziale del mio smartphone. Un errore, questo, che è stato segnalato già sei anni fa. Neanche Shuffle è disponibile tramite Chromecast. E il fatto che non sia possibile dare un voto negativo ai brani di alcune playlist per me è incomprensibile.

Deezer può essere utilizzato anche nel browser.
Deezer può essere utilizzato anche nel browser.
Fonte: Philipp Rüegg

Ma questi difetti non mi impediranno di rinnovare il mio abbonamento, sempre se riuscirò a convincere anche mia moglie a cambiare.

Con un abbonamento annuale, Deezer costa 11.25 franchi al mese ed è disponibile per Windows, Mac, Web, Android e iOS.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ⬅️
Alternativa: Spotify

Appunti: Anytype anziché Google Keep e Notion

In realtà volevo solo sostituire Google Keep, dal momento che lo uso quasi esclusivamente per brevi annotazioni. Per tutti gli altri appunti, come ad esempio podcast, ricette per il pane o informazioni sulla manutenzione della casa, mi servo di Notion. Poi mi sono imbattuto in Anytype, un’app open source gratuita incentrata sulla protezione dei dati e sviluppata da un’azienda svizzero-tedesca. Con la versione 0.46 si trova ancora in una fase iniziale, ma già adesso Anytype offre praticamente tutto ciò di cui ho bisogno.

Anytype offre un’ampia gamma di opzioni di configurazione.
Anytype offre un’ampia gamma di opzioni di configurazione.
Fonte: Philipp Rüegg

Posso creare rapidamente taccuini e formattarli graficamente o con un comando Markdown. Nella versione gratuita è possibile condividere tre sezioni con tre persone ciascuna. L’abbonamento di 99 dollari consente un massimo di dieci editor per sezione. Con Notion, attualmente pago 96 dollari all’anno e gli utenti guest che posso far lavorare ai miei progetti sono persino 100.

Sono riuscito a importare i miei dati da Notion in modo relativamente semplice seguendo le rispettive istruzioni. Manca solo una versione web.

Anytype è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Linux, Android e iOS.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ⬅️
Alternativa: Joplin

Calendario: Caldav anziché Google Calendar

Google Calendar può essere utilizzato praticamente con qualsiasi app per calendario. Posso gestire vari calendari insieme e non mi costa nulla. Non sorprende che sia così popolare. Ho trovato l’alternativa migliore per me con Caldav. Caldav non è un'app, ma un protocollo per la sincronizzazione dei calendari. La diffusione di questo protocollo è simile a Google Calendar.

Ciononostante, ho bisogno di un host per il mio nuovo calendario. Dal momento che ho già un account su Infomaniak, importo lì i miei calendari esistenti. Prima li esporto da Google come file ICS. Se voglio usare il calendario sul desktop, lo faccio tramite browser o un’app dedicata. eM Client dispone anche di una funzione calendario, quindi opto per questa soluzione. Tutto ciò che devo fare è inserire l’indirizzo del server, un nome utente e una password.

eM Client può essere utilizzato non solo per le e-mail, ma anche come calendario.
eM Client può essere utilizzato non solo per le e-mail, ma anche come calendario.
Fonte: Philipp Rüegg

Su Android mi servo di Simple Calendar. Per visualizzare i miei calendari è però necessaria un’app aggiuntiva, a differenza di iOS, dove Caldav è supportata in modo nativo. Configuro kSync da Infomaniak una volta, con gli stessi dettagli del desktop. I calendari sono quindi disponibili localmente su Android, proprio come Google Calendar. Simple Calendar ed eM Client soddisfano completamente le mie esigenze. Sono strutturati in modo chiaro, esiste un widget per la visualizzazione mensile e anche esteticamente sono piuttosto gradevoli.

Simple Calendar presenta un design semplice che può essere personalizzato in vari modi. Per la sincronizzazione su Android è necessaria l’app kSync (a destra).
Simple Calendar presenta un design semplice che può essere personalizzato in vari modi. Per la sincronizzazione su Android è necessaria l’app kSync (a destra).
Fonte: Philipp Rüegg

eM Client è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Android e iOS.
Simple Calendar è disponibile gratuitamente per Android.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ⬅️
Alternativa: Timetree

Archiviazione cloud: kDrive e OnlyDocs anziché Google Drive e Google Docs

Da utente Android, anch’io come la maggior parte delle persone mi sono lasciato sedurre da Google. Ma i 15 gigabyte gratuiti di spazio di archiviazione di Google Drive ormai non mi bastano più. Attualmente utilizzo l’offerta con due terabyte per 100 franchi all’anno che posso condividere con altre cinque persone. L’archiviazione comprende anche Google Foto e Gmail.

Come per la mia e-mail, l’alternativa che mi convince di più è quella di Infomaniak, che si definisce «Il Cloud Etico» e investe nella protezione del clima. Per 120 franchi all’anno ottengo kDrive con tre terabyte, anche questi condivisibili con cinque persone. Preferisco questa soluzione a Proton, un’altra azienda svizzera, non solo per il prezzo economico, ma anche per l‘app mobile. È più chiara e mi consente di digitalizzare i documenti, una funzione di cui mi servo spesso. In compenso però non può creare collegamenti a cartelle o file.

kDrive è un’alternativa svizzera a Google Drive.
kDrive è un’alternativa svizzera a Google Drive.
Fonte: Philipp Rüegg

Per trasferire i dati da Google Drive a kDrive, ho avviato Google Takeout. Ho quindi dovuto scaricare 24 file, decomprimerli e caricarli nuovamente su kDrive. Sarebbe bello se questo passaggio fosse stato più diretto, inoltre mancavano diversi file. Aspetterei pertanto a ripulire Google Drive fino al trasferimento sicuro e completo di tutti i dati.

kDrive offre anche un’app per desktop per Windows e Mac. Il caricamento iniziale di circa 1,6 TB di dati ha richiesto un tempo estremamente lungo, nonostante la velocità di 1 Gbit. L’aspetto più fastidioso è che posso sincronizzare i dati locali solo se si trovano nella cartella kDrive, la quale si trova nella mia partizione Windows. La selezione successiva della cartella non è possibile, altrimenti verrebbe copiata nella cartella kDrive e da lì salvata nel cloud. E in questo modo sarebbe doppia.

Inoltre, kDrive non riconosce se due cartelle sono identiche e potrebbero essere unite. Nella web app la sostituzione dei file non esiste. I doppioni vengono semplicemente rinominati. Devo quindi spostare l’intero kDrive sul mio disco rigido esterno e formattarlo necessariamente con NTFS. Questo, a sua volta, rende difficile l’utilizzo con il mio MacBook. Ma una volta configurato tutto, kDrive funziona senza problemi.

Scrivere con OnlyDocs è altrettanto semplice che scrivere con Google Docs. Solo l’estensione del browser LanguageTool non funziona e deve essere utilizzata come plug-in.
Scrivere con OnlyDocs è altrettanto semplice che scrivere con Google Docs. Solo l’estensione del browser LanguageTool non funziona e deve essere utilizzata come plug-in.
Fonte: Philipp Rüegg

L’abbonamento a kDrive comprende anche la soluzione OnlyOffice, la quale offre quasi tutto ciò di cui un utente medio come me ha bisogno. Peccato però che l’estensione del browser del mio correttore ortografico non funzioni e che possa essere utilizzato solo tramite la funzione plug-in OnlyOffice. Dal momento che in ufficio lavoriamo con Google, non potrò mai fare completamente a meno di Google Docs o Google Drive.

kDrive è disponibile per Windows, Mac, web, Android e iOS. 15 GB di memoria sono gratuiti.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ↙️
Alternativa: Proton Drive

Messaggistica: Threema anziché WhatsApp

Mentre il passaggio ad app e servizi menzionati è relativamente facile, nel caso della messaggistica è possibile solo se lo fanno anche i tuoi contatti. Nella mia cerchia, l’ennesima sfrontata invasione della privacy nel 2021 ha portato i miei amici, parenti e conoscenti a passare all’alternativa open source Signal. Tuttavia, anche Signal è un’app statunitense. La russa Telegram era un ricettacolo di complottisti e cospirazionisti già ai tempi del coronavirus, e ancora oggi attira una clientela poco raccomandabile. Inoltre, l’app non è considerata particolarmente sicura e affidabile.

Rimane soltanto la svizzera Threema, reputata sicura e comprensiva di tutte le funzioni necessarie. Ma dato che sono già felice di non dover comunicare tramite WhatsApp, un altro cambio sarebbe destinato anticipatamente al fallimento.

Threema è un’app di messaggistica affidabile e sicura dalla Svizzera.
Threema è un’app di messaggistica affidabile e sicura dalla Svizzera.
Fonte: Threema

L’unica alternativa sarebbe quella di scrivere a tutti solo via SMS o RCS, cosa che sto già facendo con l’unico amico rimasto che era troppo pigro per installare Signal. Non tutti i provider in Svizzera supportano RCS, quindi i messaggi vengono solitamente inviati tramite lo standard SMS, non sicuro e arretrato. Inoltre, le immagini sono minuscole, non è possibile allegare file e le chat di gruppo non funzionano. Non ci resta che sperare che la richiesta di interoperabilità dell’UE porti sollievo.

Threema costa 6 franchi una tantum ed è disponibile per PC, Mac, Linux, Web, Android e iOS.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ↙️
Alternativa: SMS/RCS

Navigazione: TomTom GO anziché Google Maps

Un altro pezzo grosso difficile da sostituire è Google Maps. Su consiglio del collega Luca Fontana, ho scaricato l’app TomTom GO. Il noto sistema di navigazione olandese è un degno sostituto di Google Maps. Almeno quando si è al volante. La segnaletica, a mio avviso, è ancora migliore di quella di Google. Soprattutto sulle autostrade con diverse corsie, con TomTom è più facile capire in che direzione andare.

TomTom GO mi convince per la navigazione in auto, ma per il resto offre poco valore aggiunto.
TomTom GO mi convince per la navigazione in auto, ma per il resto offre poco valore aggiunto.
Fonte: Luca Fontana

Il fatto è che Google Maps è molto più di un semplice navigatore. Posso anche visualizzare i percorsi a piedi o in bicicletta e, aspetto ancora più importante, le attività commerciali. Su Google Maps posso trovare recensioni, orari di apertura e foto anche dei negozi, dei ristoranti o degli atelier artigianali più piccoli. TomTom non ha nulla di tutto ciò. Inoltre, costa 21 franchi all’anno. Trovo anche fastidioso lo scorrimento alquanto lento dell’app. Sembra di utilizzare uno smartphone del 2007. Dal momento che è impossibile evitare Google Maps, posso anche evitare costi aggiuntivi solo perché i percorsi sono leggermente migliori. Ci sarebbe la versione gratuita TomTom AmiGO, che però non offre mappe offline e risulta quindi inutile soprattutto per i viaggi all’estero.

TomTom GO costa 21 franchi all’anno ed è disponibile per Android e iOS.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ↙️
Alternativa: Organic Maps, TomTom AmiGO

Ricerca: 404, trovato nulla anziché la ricerca Google

Da DuckDuckGo passando per Swisscows fino ad arrivare a Qwant, ho provato innumerevoli motori di ricerca, e non solo per qualche giorno. La sostituzione non potrebbe essere più semplice: basta cambiare il sito web e il gioco è fatto. Alla fine, però, a denti stretti sono sempre stato costretto a tornare a Google. È vero che negli ultimi anni il motore di ricerca ha perso molto in termini di qualità, e i risultati a pagamento in alto sono davvero fastidiosi. Tuttavia, è anche vero che è ancora il modo più affidabile per trovare ciò che cerco.

L’alternativa più convincente è stato il motore di ricerca a pagamento Kagi Search. Anche questa azienda ha però sede negli Stati Uniti. E neanche la partnership con Brave, il cui CEO ha fatto molto parlare di sé per questioni di omofobia e teorie cospiratorie legate al Covid, mi motiva in modo particolare a sostenere finanziariamente Kagi.

Qwant viene dalla Francia e per me è stato un sostituto di Google solo temporaneamente.
Qwant viene dalla Francia e per me è stato un sostituto di Google solo temporaneamente.
Fonte: Philipp Rüegg

Resta quindi da vedere se Qwant insieme a Ecosia produrrà un’alternativa europea a Google in grado di reggere il confronto con il colosso statunitense.

Facilità di sostituzione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Esperienza utente e funzionalità: ↙️
Alternativa: Qwant, Ecosia, Swisscows

Foto: Immich anziché Google Foto

Google Foto è considerata una delle migliori app per la gestione delle foto, se non la migliore in assoluto. Non solo è veloce, ma mi consente di cercare le foto con parole chiave o persone. Funziona talmente bene che il volto della persona non deve necessariamente essere visibile. Ricevo raccolte automatiche a cui do effettivamente un’occhiata. Anche la condivisione degli album con persone che non hanno un account Google è facile. Inoltre, nell’app mobile è presente uno strumento di editing intuitivo che non lascia quasi nulla a desiderare.

È quindi difficile trovare un sostituto adeguato a Google Foto. Un candidato leggermente più lento e paragonabile in termini di funzioni è Ente Photos. L’app offre la crittografia end-to-end, è open source ed è in grado di riconoscere i volti grazie all’apprendimento automatico. Anche i server si trovano in Europa, gli sviluppatori sono internazionali, ma purtroppo l’azienda è registrata negli Stati Uniti. Un’alternativa austriaca è Zeitkapsl, ma già solo l’upload è stato un disastro e non c’è ancora nemmeno il riconoscimento facciale.

Se l’hosting di Immich non spettasse a me, avrei provato l’app già molto tempo fa.
Se l’hosting di Immich non spettasse a me, avrei provato l’app già molto tempo fa.
Fonte: immich

L’unica vera concorrenza a Google Foto sembra essere la soluzione gratuita open source Immich (che si pronuncia «image»). Dal punto di vista visivo, si ispira spudoratamente al leader di mercato, a cui non ha nulla da invidiare neanche dal punto di vista funzionale. Per certi aspetti, è perfino migliore. Finora però non l’ho ancora provata perché bisogna ospitarla sul proprio server e io non dispongo di un NAS. Ho però intenzione di testarla, e naturalmente non mancherò di condividere i risultati.

Immich è disponibile gratuitamente con il self-hosting.

Facilità di sostituzione:
Esperienza utente e funzionalità:
Alternativa: Photo Prism, Zeitkapsl

L’influenza delle aziende statunitensi è più incisiva di quanto pensassi. Ciononostante, sono riuscito a sostituire molti dei servizi e delle app che uso più di frequente con alternative europee e spesso open source. A volte il risultato è migliore, e spesso è solo una questione di principio. I cantieri aperti sono ancora molti, soprattutto nell’universo Google. Ho anche escluso i sistemi operativi Windows e MacOS perché ne dipendo troppo sia a livello professionale che privato. Ho provato brevemente la promettente alternativa IA francese Le Chat, ma questo è un argomento a parte. Ho dimenticato un’alternativa importante? Fammelo sapere nei commenti.

Immagine di copertina: Philipp Rüegg

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Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur. 

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