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Questo tetto in terracotta è fatto di celle solari
di Lorenz Keller
Cava di pietra ollare al posto dei combustibili fossili: A Pornainen è stata collegata alla rete la più grande batteria di sabbia del mondo. L'impianto alimenta gli edifici centrali e le abitazioni attraverso la rete di teleriscaldamento e immagazzina l'energia del vento e del sole per settimane e settimane.
Un progetto energetico che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui utilizziamo il calore rinnovabile è entrato in funzione nel comune di Pornainen, nel sud della Finlandia. La batteria di sabbia più grande del mondo è stata inaugurata ufficialmente il 25 agosto 2025. Essa supporta l'approvvigionamento di calore a impatto climatico zero del comune, che conta circa 5.000 abitanti.
A differenza delle batterie convenzionali, il sistema non immagazzina elettricità, ma calore. L'elettricità in eccesso proveniente dall'energia eolica e solare viene utilizzata per riscaldare l'aria fino a 600 gradi Celsius. Quest'aria calda fluisce attraverso un sistema di tubi chiusi in un serbatoio d'acciaio isolato riempito con circa 2000 tonnellate di pietra ollare frantumata. Il materiale proviene dall'industria finlandese dei caminetti e può immagazzinare l'energia per settimane.
Quando c'è bisogno di calore, l'aria più fredda passa attraverso il serbatoio, assorbendo l'energia immagazzinata e raggiungendo temperature fino a 400 gradi Celsius. Il calore viene poi convogliato nella rete di teleriscaldamento attraverso degli scambiatori di calore.
La batteria fornisce una potenza di riscaldamento di circa un megawatt e immagazzina fino a 100 megawattora di energia termica. Questo copre il fabbisogno di riscaldamento della comunità per circa una settimana in inverno o quasi un mese in estate.
Il sistema sostituisce un vecchio impianto di riscaldamento a cippato, elimina la necessità di olio e riduce il consumo di legna di circa il 60 percento. Questo riduce le emissioni di CO2 della rete di teleriscaldamento di quasi il 70 percento. Si tratta di circa 160 tonnellate all'anno. Per l'operatore Loviisan Lämpö, questo non significa solo minori costi operativi, ma anche maggiore sicurezza di approvvigionamento.
Il sindaco Antti Kuusela sottolinea anche l'importanza del progetto: la batteria di sabbia è una componente fondamentale per raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2035.
Anche se la tecnologia viene generalmente indicata come «sandbattery», l'impianto di Pornainen si basa in realtà su una cava di pietra ollare. Il materiale è un prodotto di scarto dell'industria dei caminetti ed è disponibile localmente in grandi quantità.
I materiali granulari come la sabbia e la pietra ollare sono termicamente inerti e possono immagazzinare il calore per un tempo particolarmente lungo. Poiché non sono necessarie materie prime rare o sostanze chimiche complesse, il processo è considerato robusto, sostenibile e scalabile. Allo stesso tempo, l'utilizzo di sottoprodotti promuove l'economia circolare.
A differenza delle batterie basate su terre rare o componenti chimici, la tecnologia è robusta e scalabile. Secondo il produttore, il sistema su larga scala raggiunge un alto livello di efficienza e supera gli obiettivi di efficienza garantiti nel primo anno di funzionamento.
Mentre l'impianto di Pornainen fornisce solo calore, Polar Night Energy sta progettando un altro progetto pilota a Valkeakoski. Sarà la prima volta che il calore immagazzinato potrà essere riconvertito in energia elettrica
Il processo, noto come "calore", è stato sviluppato da Polar Night Energy.
Il processo, noto come «Power-to-Heat-to-Power» (P2H2P), utilizza turbine a vapore per generare elettricità dal calore immagazzinato. Per questo processo sono necessarie temperature significativamente più elevate, motivo per cui il nuovo impianto è stato progettato di conseguenza. Il piano prevede di raggiungere un livello di temperatura molto elevato.
Il piano prevede di raggiungere un'efficienza elettrica del 30-35 percento, paragonabile a quella delle centrali elettriche convenzionali. In caso di funzionamento combinato di calore ed energia, l'utilizzo complessivo dell'energia utilizzata potrebbe addirittura raggiungere il 90 percento. La costruzione inizierà in autunno e le prove iniziali sono previste per l'inizio del 2026. Il progetto è finanziato da Business Finland e durerà fino al 2027.
Se il progetto pilota avrà successo, in futuro le batterie di sabbia potrebbero non solo fornire calore, ma anche articoli per l'alimentazione. Questo potrebbe essere un vero e proprio cambiamento di rotta per la transizione energetica.
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