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di Samuel Buchmann
L'Osservatorio svizzero dei prezzi ha stabilito che le commissioni per gli hotel svizzeri sono "abusivamente elevate". Queste devono diminuire entro tre mesi. Ma Booking.com sta reagendo.
Booking.com è una delle più note piattaforme online per la prenotazione di hotel in tutto il mondo. Milioni di viaggiatori utilizzano il servizio per confrontare, valutare e prenotare comodamente gli alloggi. Ma l'azienda è ora sotto pressione in Svizzera. L'organo di controllo dei prezzi ha emesso una sentenza: Le commissioni applicate da Booking.com per gli hotel svizzeri erano troppo alte - o più precisamente, abusivamente alte.
Questa valutazione si basa su un processo di revisione in più fasi. Il risultato: secondo la sentenza, Booking.com sfrutta la sua posizione di mercato dominante per applicare tariffe sproporzionatamente elevate agli hotel.
Le conseguenze di questa sentenza sono drastiche per Booking.com. In base alla Legge sul controllo dei prezzi, Booking.com è ora obbligata a ridurre le sue commissioni per gli hotel svizzeri di circa il 25 percento in media. L'obiettivo della misura è quello di rafforzare la competitività dell'industria alberghiera nazionale nel confronto globale e, allo stesso tempo, di ridurre indirettamente l'onere finanziario per i clienti. L'attuazione della riduzione è soggetta a condizioni ben precise: Booking.com ha tre mesi di tempo per effettuare l'adeguamento dopo che l'ordine diventa legalmente vincolante. Tuttavia, la misura è limitata nel tempo - inizialmente a tre anni.
L'azienda si sta dimostrando poco collaborativa. Booking.com, la cui sede europea si trova nei Paesi Bassi, respinge la decisione e ha annunciato un ricorso alla Corte Amministrativa Federale. Booking.com ha sottolineato che le attuali tariffe di commissione non cambieranno fino a quando il caso non sarà chiarito in tribunale. L'azienda ha descritto il regolamento come un intervento su un modello di business volontario: nessuno è obbligato a utilizzare la piattaforma. Booking.com ha inoltre spiegato che la piattaforma offre agli hotel un immenso valore «» - attraverso la portata, la visibilità e le alte cifre delle prenotazioni. Le commissioni sono quindi giustificate e riflettono il valore di mercato dell'offerta.
Per gli hotel in Svizzera, la decisione potrebbe portare a un sollievo finanziario nel medio termine - almeno se Booking.com sarà effettivamente costretto ad abbassare le sue tariffe. Anche altre piattaforme potrebbero essere messe sotto esame. Tuttavia, resta da vedere se i tribunali sosterranno le argomentazioni del Garante dei prezzi. Se Booking.com dovesse avere successo nel suo ricorso, la sentenza verrebbe annullata e le commissioni rimarrebbero invariate. Inoltre, non è chiaro se gli hotel trasferiranno il calo delle commissioni sui prezzi, il che significa che in futuro pagherai meno per un soggiorno in hotel in Svizzera.
Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu.