
Retroscena
digitec per dislessici: una barriera in meno su Internet
di Dominik Bärlocher
Honor vuole rendere il mondo leggibile per non vedenti e ipovedenti. PocketVision è utile, ma ha un problema.
Se non si vede bene, la vita quotidiana è più difficile da controllare. Non devi essere per forza cieco o parzialmente cieco. Basta andare in stazione senza occhiali e cercare il treno. Oppure andare alla Migros e leggere i cartellini dei prezzi. Ma se sei gravemente ipovedente, nel corso della tua vita hai acquisito dei trucchi per padroneggiare la vita quotidiana. Due dita sulla ringhiera per «vedere» dove le scale iniziano e finiscono, per esempio.
Il produttore cinese di smartphone Honor ha lanciato PocketVision, un'applicazione progettata per rendere la vita più facile agli ipovedenti. Personalmente dico: molto bene. Continua così. Voglio sapere di più.
Ma è qui che iniziano i problemi...
PocketVision utilizza le fotocamere dello smartphone, scatta una foto del mondo e poi lancia enormi quantità di intelligenza artificiale al problema. Secondo Honor, 1,3 miliardi di persone potrebbero beneficiarne. In un video con il YouTuber inglese Ricky West, lui stesso ipovedente, l’azienda affiliata di Huawei presenta l'app per l'Honor 20 Pro.
Quando si punta PocketVision su un testo, come ad esempio un menu, la fotocamera legge il testo, lo visualizza con una selezione di filtri per facilitarne la lettura sullo schermo e legge il testo ad alta voce se gli occhi non possono.
Inoltre, i filtri con cui il testo interpretato può essere visualizzato non sono utili solo per le persone ipovedenti. Anche i dislessici e le persone con difficoltà di apprendimento potrebbero beneficiare dell'applicazione.
L'applicazione viene fornita con un grande «Ma» che suggerisce una trovata di marketing. Certo, PocketVision è un grande aiuto per gli ipovedenti, ma l'applicazione è esattamente compatibile con l’Honor 20 Pro e nient'altro. La ragione ufficiale è che l’app ha bisogno della specifica configurazione della fotocamera dell’Honor 20 Pro.
Siamo onesti.
Andiamo, Honor, puoi fare meglio di così. Devi fare meglio di così.
Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.