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"Forbes 30 under 30": il game designer svizzero è uno dei 30 più importanti dell'industria tecnologica
di Philipp Rüegg
I visitatori hanno potuto giocare per la prima volta a "VR Dungeon" al Ludicious game festival di Zurigo. Il gioco è stato sviluppato da due giovani. Uno di loro è il quindicenne svizzero Jeremias Baur.
15 anni e già due giochi VR nella sua faretra. Il giocatore svizzero Jeremias Baur ha potuto esporre il suo ultimo gioco "VR Dungeon" allo Zurich Game Festival Ludicious. Il gioco è stato sviluppato insieme all'ungherese Zsombor Szabo (17). Insieme hanno avuto a disposizione un proprio stand per presentare il loro lavoro ai visitatori. I due si sono conosciuti in occasione di un workshop sulla VR presso Ars Electronica a Linz, in Austria.
Il tutto è stato realizzato grazie alla collaborazione di Zsombor Szabo (17 anni).
Il tutto è stato reso possibile da Bugnplay.ch, il concorso digitale per giovani del Percento culturale Migros per giochi, codice, robotica e multimedia. Jeremias ha vinto il GameAward per il suo primo gioco VR "FindJ" nel 2016 e ha quindi potuto recarsi a Linz, dove ha gettato le basi per "VR Dungeon" con Zsombor. Nell'ambito di una collaborazione con Ludicious, i due adolescenti sono stati infine inviati al Game Festival di Zurigo, dove hanno tenuto una presentazione del loro progetto accanto al loro stand espositivo.
Il puzzle game "VR Dungeon" si gioca in coppia. Uno con gli HTC Vive e il secondo con il proprio smartphone. Il giocatore con gli occhiali è bloccato in una prigione e deve cercare di decifrare dei simboli criptici. Il secondo giocatore, che ha la soluzione giusta sul proprio smartphone, avrà la possibilità di giocare.
Hanno ricevuto anche il supporto di Digitec. Poiché né Jeremias né Zsombor possiedono occhiali VR, ne abbiamo fornito loro un paio. Il che fa sorgere una domanda: come puoi sviluppare un gioco VR se non hai gli occhiali giusti? "È stato proprio questo l'aspetto divertente", spiega Jeremias. "La struttura di base del nostro gioco è stata creata ad Ars Electronica, dove avevamo a disposizione un HTC Vive. Il resto lo abbiamo programmato a casa senza occhiali". Dato che non ci si poteva aspettare che gli ospiti di Ludicious vedessero così tanta fantasia, i due erano alla disperata ricerca di qualcuno che potesse prestare loro i costosi occhiali.
Il loro gioco è ora disponibile su Steam come Early Access. Poiché vogliono ancora svilupparlo ulteriormente, hanno intenzione di acquistare il loro HTC Vive. Se vuoi sostenerli o provare "VR Dungeon", puoi farlo su Steam per circa cinque franchi.
Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò.
Dal nuovo iPhone al revival della moda anni '80. La redazione fa chiarezza.
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