Retroscena

Giochi accessibili ai non vedenti: testiamo «God of War: Ragnarok» e «The Last of Us Part I» con Daniele Corciulo

Domagoj Belancic
6.12.2022
Traduzione: Leandra Amato

Daniele Corciulo è un appassionato di videogiochi. Ed è cieco. Nel livestream (in tedesco), testiamo l'accessibilità dei giochi per Playstation più venduti «God of War: Ragnarok» e «The Last of Us Part I».

Sin dall'uscita dell'avventura post-apocalittica, Sony ha costantemente integrato e sviluppato opzioni di accessibilità nei suoi giochi. Anche quest'anno, con «God of War: Ragnarok» e il remake del classico per PS3 «The Last of Us Part I», sono usciti due giochi per Playstation con ampie impostazioni di accessibilità.

Fin dalla nascita, Daniele Corciulo ha convissuto con una grave disabilità visiva. Ma questo non ha diminuito il suo fascino per i videogiochi. Già da bambino giocava a casa e nelle sale giochi con l'aiuto di suo cugino. «The Last of Us Part II» è stato il primo gioco che è riuscito a giocare completamente senza aiuti esterni.

Hai domande per Daniele? Scrivi nei commenti o chatta con noi durante il livestream.

Prima dello streaming, dai un'occhiata a questo articolo sulle numerose opzioni di accessibilità di «God of War: Ragnarok»:

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Il mio amore per i videogiochi si è svegliato alla tenera età di cinque anni con il Gameboy originale ed è cresciuto a dismisura nel corso degli anni.


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