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«Cult of the Lamb» alla prova: il gioco più diabolico dell'anno

Philipp Rüegg
10.8.2022
Traduzione: Leandra Amato

«Cult of the Lamb» combina l'azione hack 'n' slay con la simulazione di una fattoria e un umorismo diabolico. In quale altro luogo è possibile fondare una setta nelle vesti di un agnello demoniaco e combattere i miscredenti?

Non lasciarti ingannare dal suo aspetto cordiale. Nel presunto agnello innocente di «Cult of the Lamb» si cela il diavolo – letteralmente. Una divinità infernale («The One Who Waits») salva l'agnellino da morte certa e, per pagare questo debito, quest'ultimo deve gestire il suo culto. Quella che sembra una dolce avventura agricola nello stile di «Stardew Valley» è in realtà un diabolico simulatore di sette.

Abbasso gli eretici

All'inizio, le cose sono tranquille. Dopo aver convertito il mio primo agnellino, gli costruisco un sacco a pelo e lo mando a tagliare la legna. Dopo tutto, non siamo un'oasi di benessere, qui si prega e si lavora. Per mancanza di manodopera, mi degno anche di fare lavori umili e di spaccare qualche pietra.

Combattere, costruire, badare alle pecore

Alcuni rituali richiedono il sacrificio di un adepto. Non è poi così male. Dopo tutto, è un onore morire per me. A parte questo, c'è anche un rituale che posso usare per rianimare gli adepti deceduti. L'appartenenza alla mia setta non finisce mai.

Nel tempio posso anche celebrare una messa una volta al giorno per raccogliere energia per i miglioramenti personali. Mi facilitano i viaggi nei dungeon con armi migliori e nuove maledizioni.

L'agnello della setta non riposa mai

Se un discepolo si allontana da me e osa creare problemi, viene immediatamente messo alla gogna. Lì gli leggo una volta al giorno il testo della rivolta finché non rinsavisce. Lode all'Agnello!

Conclusione: meravigliosamente cupo

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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