
Guida
Modifichiamo la Switch – parte 2: ce l’ho fatta!
di Philipp Rüegg
E se la tua Switch avesse 256 GB di memoria interna invece di 32 GB? Non con una scheda SD di scarsa qualità, ma sostituendo il chip di memoria. Sembra complicato? Lo è.
Se mi fossi ricordato in tempo del 25° compleanno della Playstation 1 a dicembre, avrei potuto avere il più facile terdown di sempre. Il modchip per giocare ai giochi masterizzati l'avrei messo su per divertimento. E invece no, ho deciso di espandere la memoria interna di una Nintendo Switch. Certo, potrei comprare una microSD più grande, ma è molto più lenta in lettura e scrittura rispetto al chip eMMC integrato. Ecco perché mi è venuto in mente di sostituirlo con un chip da 256 GB. Non potrà mica essere così difficile, no?
Dato che non ho mai smontato una Switch prima d’ora – figuriamoci sostituito un chip eMMC – la prima cosa che faccio è cercare un bel tutorial su YouTube. Questo progetto non sembra essere molto comune, perché trovo solo una manciata di video. Il più promettente è quello del canale indonesiano sthetix. Tuttavia, i commenti sotto il video sono tutt'altro che incoraggianti. «That looks like a giant pain in the ass» («Sembra una grandissima rottura di palle»), scrive un utente – e dovrebbe avere ragione.
Non sono ancora arrivato a questo punto. Il progetto è teoricamente abbastanza semplice: svitare la Switch. Rimuovere il vecchio chip eMMC. Saldare nuovamente tutto. Avvitare di nuovo tutto e poi modificare il software della Switch in modo da poter utilizzare i 256 GB. Sembra fattibile. La parte meccanica mi preoccupa meno. Non lo attribuisco certo alla mia formazione di ingegnere dell'automazione. Non ho lavorato un solo giorno in questa professione dopo il mio apprendistato. Piuttosto, è perché ho molta più paura di armeggiare con i software. Mi sono già innervosito parecchio smontando smartphone.
Rimango ottimista. Le istruzioni del video sono molto dettagliate e se ho qualcosa in testa, di solito funziona. Così ordino un chip eMMC da 256 GB su Aliexpress e il dongle USB-C RCMloader per poter fornire alla Switch un firmware modificato. È necessario affinché il sistema riconosca la memoria più grande. Poiché le nuove Switch non sono attualmente hackerabili, per il progetto utilizzo la mia personale prima versione della Switch. Se vuoi sapere se la tua Switch ha già una patch, puoi scoprirlo tramite il numero di serie.
Ho anche bisogno di una stazione di saldatura ad aria calda, filo dissaldante, flussante, spazzola, dispositivo di serraggio per la stampa, così come vari cacciaviti e pinze. Per quest'ultimo abbiamo il set di attrezzi iFixit in redazione. Tuttavia, non ho una stazione di saldatura ad aria calda. Quindi devo accontentarmi della combinazione di una normale stazione di saldatura e di un essiccatore ad aria calda. Quest’ultimo sarà la mia rovina.
Appena ricevo il materiale, mi metto al lavoro. Prima di smontare la Switch, faccio un backup della memoria NAND. Ne avrò bisogno in seguito per la nuova memoria. Ho anche letto la cosiddetta chiave BIS in modo da poter leggere la partizione della Switch con Windows. Per questo ho bisogno della clip RCM, che faccio scorrere dove normalmente entra il Joycon giusto. Questa clip attiva alcuni pin. Potresti farlo a mano, ma è estremamente complicato.
Dopo di che diamo il via alle danze. La Switch si svita in pochi minuti. Sono un po' preoccupato se più tardi saprò dove vanno le minuscole viti. Anche la scritta piccolissima, alla quale è attaccato il chip eMMC, può essere facilmente rimossa con uno strumento a spatola visto che è solo incollata. Poi devo riscaldare il chip con un essiccatore ad aria calda fino a quando lo stagno tra il chip e la stampa si liquefa e posso rimuovere il chip. Secondo le istruzioni devo impostare una temperatura di 396 gradi e una velocità dell'aria di tre. Il mio essiccatore ha due impostazioni e nessuna visualizzazione della temperatura. Che disastro.
Il chip può essere rimosso dalla scheda lentamente e con pochissima pressione. Ma a quanto pare impiego troppa violenza. Infatti, rimosso il chip, vedo che anche la metà dei pin sono andati. Ora si trovano nel chip di memoria. Il circuito è quindi inutilizzabile. Non potrò mai più attaccare quei minuscoli pin. La mia colpa è stata quella di non aver riscaldato il chip abbastanza a lungo. Avrei dovuto aspettare che si staccasse praticamente da solo. Beh, ho imparato la lezione. E devo anche ammettere che me la sono cercata. C'è differenza tra la saldatura di alcune resistenze e la sostituzione di un chip delle dimensioni di un'unghia.
La mia Switch è morta? Spero di no. Ora ho semplicemente ordinato un modulo eMMC già aggiornato, che tra l'altro è della stessa persona del video tutorial 🤔. Sento puzza di cospirazione! Comunque. Il nuovo modulo pronto per l'uso dovrebbe essere facile da installare per completare il resto del progetto.
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Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur.