Retroscena

Apple Watch e Pixel Watch a confronto: sulla carta c’è un chiaro vincitore

Philipp Rüegg
19.12.2022
Traduzione: Martina Russo

L’Apple Watch è considerato il miglior smartwatch sul mercato. Dopo quattro settimane di confronto diretto con il Pixel Watch non posso che confermarlo. Ma le differenze sono molto più piccole di quanto pensassi.

Riepilogo in sintesi

Apple Watch Series 8

Monitoraggio del sonno, saturimetro, altimetro, cardiofrequenzimetro, ECG, misurazione della temperatura, diario del ciclo mestruale, NFC

  • Rilevamento degli incidenti, chiamata di emergenza SOS

Pixel Watch

Design, finitura, cinturini

Il Pixel Watch è invece disponibile solo nella taglia di 41 mm con cassa in acciaio inossidabile e quattro colori. Google propone 16 cinturini. Il numero di alternative sta aumentando, ma è comunque inferiore a quello di Apple.

Il design, si sa, è una questione di gusti. Con la cassa e il cinturino nero questi orologi hanno un aspetto insignificante. Il Pixel Watch mi piace di più, soprattutto per il display arrotondato. Che abbia un bordo relativamente ampio non mi disturba più di tanto perché si integra perfettamente nel design generale. La forma quadrata di Apple è più funzionale, ci tornerò sopra più avanti.

Nel Pixel Watch il meccanismo è meno elegante, ma il cinturino si integra più discretamente nella cassa.
Come nel Pixel Watch, il cinturino si stacca premendo un pulsante. Si può inserire in un’unica direzione.

Esteticamente il fissaggio dei cinturini è migliore nel Pixel Watch. Si ha l’impressione che formino un tutt’uno con l’orologio. Quando si agganciano, non producono però un clic soddisfacente come nell’Apple Watch. In entrambi gli orologi la sostituzione si effettua in una manciata di secondi.

La finitura è impeccabile in entrambi gli smartwatch. Nell’Apple Watch la corona sembra un po’ più robusta e il display è protetto meglio grazie al vetro zaffiro. In compenso il Pixel Watch, con i suoi 36 grammi di peso, è circa sei grammi più leggero rispetto alla versione in acciaio dell’Apple.

Punteggio: pareggio e distribuzione dei punti; 0,5 a 0,5 punti

Installazione

Il fatto che le tre app necessarie per la configurazione siano preinstallate su tutti gli iPhone velocizza un po' l'operazione nell'Apple Watch. Anche con il mio smartphone Pixel 7 devo prima scaricare dal Play Store sia l'app Fitbit che l'app Pixel Watch. Considerato che di solito Google preinstalla i propri servizi, non comprendo il perché di questa eccezione.

Inoltre, se necessario, entrambi gli smartwatch scaricano automaticamente tutte le app che ho sullo smartphone, a patto che sia disponibile una versione adatta all'orologio.

Punteggio: un punto per l'Apple Watch; 1,5 a 0,5 per Apple

Funzionamento

Punteggio: pareggio e distribuzione dei punti; 2,0 a 1,0 punti per Apple

Le app per smartphone

Come ho detto all'inizio, i due orologi funzionano solo in combinazione con le rispettive applicazioni per smartphone. Nell'Apple si tratta di Watch, Fitness e Health. Nell'orologio di Google mi servono l'app Watch e l'app Fitbit. Apple ha un'app in più e Health e Fitness potrebbero sicuramente essere raggruppate, ma sono più complete.

Watch face

Punteggio: pareggio e distribuzione dei punti; 3,5 a 1,5 per Apple

Tracciamento del fitness

Un aspetto in cui il Pixel Watch è chiaramente in difetto è nella misurazione della temperatura. Non avendo questa funzione, non è in grado di registrare il ciclo mestruale come l'Apple Watch.

Punteggio: un punto per l'Apple Watch; 4,5 a 1,5

Tracciamento del sonno

Punteggio: un punto per il Pixel Watch; solo 4,5 a 2,5 per l'Apple Watch

Notifiche

Punteggio: pareggio; 5,0 a 3,0 punti

Batteria

Apple dichiara che la batteria può avere un'autonomia di 18 ore, Google promette che durerà fino a 24 ore. Nel mio test la carica dei due orologi è durata più o meno lo stesso tempo. L'Apple Watch ha un'autonomia leggermente maggiore, ma il Pixel Watch si ricarica molto più rapidamente. Per ricaricarsi completamente l'orologio di Google impiega 80 minuti, quello di Apple 120.

Punteggio: parità; 5,5 a 3,5 punti per l'Apple Watch

App

Per il momento Google Podcast non è disponibile per gli smartwatch. La cosa non mi darebbe fastidio se fosse disponibile Pocketcasts, la mia app preferita, ma la si trova solo per l'Apple Watch.

Questa app mi consente di inviare messaggi vocali WhatsApp dall'Apple Watch. Il Pixel Watch mi offre solo la possibilità di dettare messaggi di testo.

Di contro le applicazioni di Google sono spesso migliori su Wear OS. Così posso rispondere direttamente alle email in Gmail e archiviarle o eliminarle. Sull'Apple Watch posso solo leggerle e archiviarle.

L'Assistente Google è considerato superiore a Siri di Apple. Poiché ne faccio un uso limitato come timer o promemoria, sono entrambi sufficienti. Inoltre entrambi ogni tanto si sbagliano o non mi capiscono.

Punteggio: un punto per l'Apple Watch; 6,5 a 3,5 punti per Apple

Conclusione: vittoria netta ai punti, ma competizione molto serrata

Sia l'Apple Watch che il Pixel Watch sono compagni affidabili per il polso. Ma se si considerano le batterie poco potenti e i sensori un po' troppo imprecisi, rimangono comunque dei giocattoli, semplici gadget. In ogni caso, a me piacciono. Per questo mi terrò al polso il Pixel Watch e, da utente Android, sarò felice di possedere un equivalente quasi alla pari con il re indiscusso dell'ecosistema Apple.

A 51 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


Smartwatch
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Retroscena

Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Retroscena

    Gadget e dispositivi: i nostri top e flop del 2024

    di Florian Bodoky

  • Retroscena

    Da nerd a sviluppatore di app: Kevin Reutter è uno che ce l’ha fatta

    di Kim Muntinga

  • Retroscena

    Meta sotto pressione – parte 4: come Apple è diventata un arcinemico

    di Samuel Buchmann