I laboratori digitali di Volkswagen sono impegnati nello sviluppo del proprio software per auto. Fonte: macom GmbH
Novità e trend

Volkswagen vuole sviluppare un proprio software per automobili

Raphael Knecht
16.7.2019
Traduzione: Leandra Amato

La casa automobilistica tedesca sta lavorando ad un nuovo software nel laboratorio digitale di Berlino. Questo dovrebbe sostituire grandi aziende come Apple, Google e Microsoft nei veicoli.

VW vuole sviluppare il proprio software e quindi dichiarare guerra alle aziende affermate del settore. I laboratori dell’azienda attaccano il dominio di Apple, Google e altri nelle auto di oggi. Volkswagen ha un totale di sette digital lab e il software viene studiato e programmato intensamente anche a Berlino. Secondo un rapporto dell’Handelsblatt, gli sviluppatori di software dovrebbero contribuire a trasformare la tradizionale casa automobilistica in un'azienda informatica.

Il problema del navigatore GPS

I prodotti interni delle case automobilistiche, per lo più antiquati, hanno permesso ai giganti dell'industria informatica di stabilirsi anche con software per auto. In particolare il sistema di navigazione, che utilizza mappe obsolete, è complicato da usare, offre meno funzioni e costituisce un problema per le industrie di automobili. Per questo motivo, nei loro veicoli gli automobilisti utilizzano sempre più spesso i telefoni, anche quando si tratta di ascoltare musica. Tuttavia, da sola, l’azienda VW non può (ancora) produrre il «suo» software: per iniziare, la casa automobilistica intende sviluppare internamente circa il 60% di tutto il software del veicolo.

I sistemi di navigazione già installati nelle automobili sono spesso obsoleti, difficili da utilizzare e offrono poco valore aggiunto. Fonte: VW

Nello sviluppo di software, i tedeschi di Wolfsburg sono stati finora svantaggiati. Ad esempio, la collaborazione con Aurora, specialista della guida autonoma, è stata interrotta dopo soli sei mesi. Il software degli ex dipendenti di Google e Tesla non ha convinto l’azienda della Bassa Sassonia. Come nuovo partner, Volkswagen – in collaborazione con Ford – si affida ora ad Argo AI, una startup che lavora su veicoli semoventi.

Sono già stati spesi 2,6 miliardi di dollari, di cui 500 milioni sono andati alla stessa Ford. Rimane tuttavia una questione aperta: cosa succede alla VW con tutto il resto del denaro che va a ricerca e sviluppo? Secondo un rapporto dello Spiegel, Volkswagen ha investito quasi 16 miliardi di dollari in queste aree nel 2018. L'enorme somma sarebbe stata utilizzata principalmente per l'intelligenza artificiale e le tecnologie industriali 4.0. Porterà qualcosa di buono? Secondo lo Spiegel, anche la percezione esterna dell'innovazione in VW è molto diversa: la casa automobilistica tedesca non è ai primi posti.

Paura dei giganti

Software, unità di controllo, processori e minicomputer costituiscono il centro di controllo e quindi la parte principale di un veicolo moderno. Finora, le case automobilistiche hanno fatto affidamento su un supporto esterno solo se la complessità del software superava le proprie capacità. Pertanto Microsoft, Google e Apple hanno trovato terreno fertile per stabilirsi all'interno dell'auto.

I bei vecchi tempi, quando l’auto era un veicolo e non un computer. Fonte: Tourisme Alsace

I dispositivi di navigazione sono solo un esempio di come la tecnologia delle case automobilistiche sia in ritardo rispetto a quella degli operatori IT globali. Gli ingorghi stradali o i lavori di costruzione si trovano in pochissimi sistemi di navigazione preinstallati e, se ci sono, aggiornarli è difficile e costoso. L’utilizzo di uno smartphone è quindi logico.

Volkswagen ha riconosciuto questa tendenza e vuole reagire. Anche se nessuno degli stabilimenti VW di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, ne parla apertamente: Google, Apple e tutti gli altri dovrebbero scomparire dalle auto il più presto possibile.

Immagine di copertina: I laboratori digitali di Volkswagen sono impegnati nello sviluppo del proprio software per auto. Fonte: macom GmbH

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Se non mi sto cibando di "ciugnate" dolci a volontà vuol dire che sono in qualche palestra: l’unihockey è una mia grande passione, sia come giocatore che come allenatore. Nei giorni di pioggia puoi scovarmi ad avvitare e svitare i miei PC, robot o altri giocattoli elettronici. La musica mi accompagna costantemente. La vita sarebbe dura senza giri in bici sulle strade di montagna ed intense sessioni di sci di fondo. 

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