
Una penna smart che analizza la grafia di bambini con difficoltà di scrittura

In collaborazione con il governo tedesco, Stabilo vuole sviluppare una penna che aiuti i bambini affetti da disgrafia a migliorare la propria scrittura. Grazie alla specifica app basata sull'apprendimento automatico questo potrebbe essere possibile.
Il Ministero federale dell'istruzione e della ricerca (BMBF), Kinemic GmbH e il produttore di articoli di cancelleria Stabilo stanno sviluppando una penna che analizza la scrittura di bambini in età scolare. Questo speciale strumento di scrittura dovrebbe adattare gli esercizi di scrittura alle singole esigenze e ai deficit del rispettivo bambino al fine di migliorare la qualità della sua scrittura. I tre soggetti coinvolti hanno investito complessivamente 1,77 milioni di euro nel progetto.
Una penna e un’app per il tablet
L’utilizzo di una penna smart su tablet e una specifica applicazione potrebbero aiutare i bambini affetti da disgrafia. Comunicando costantemente tra loro, software e hardware valuterebbero in tempo reale la scrittura del rispettivo bambino. Le aziende coinvolte prevedono di presentare i primi risultati entro giugno 2022.

Non si hanno ancora dettagli concreti, ma l’idea ancora approssimativa è creare un sistema di apprendimento automatico in grado di valutare la scrittura dei bambini. L’applicazione dovrebbe così adattare gli esercizi di scrittura ai deficit del bambino per aiutarlo a migliorare la sua grafia. Nel caso di un dettato, ad esempio, il tablet adatterebbe il contenuto alle esigenze e alle lacune del bambino.
Per farlo, il software dovrebbe essere in grado di personalizzare il testo così da far apparire più spesso lettere o parole particolarmente problematiche per il bambino in questione. La penna, invece, dovrebbe fornire informazioni sui problemi di motricità del bambino mentre scrive. Il tablet dovrebbe infine reagire in tempo reale, così da adattare il dettato ai deficit e alle rispettive esigenze del bambino.
La privacy ha la massima priorità
I responsabili del progetto prendono molto sul serio la questione della protezione dei dati. Gli insegnanti non saranno autorizzati a trasmettere a terzi i dati rilevati dalla scrittura con la penna. Ma potrebbe essere utile raccogliere questi dati e metterli a disposizione di tutti gli insegnanti come base per l’insegnamento, così da adattare le lezioni ancor più alle esigenze dei bambini.


Se non mi sto cibando di "ciugnate" dolci a volontà vuol dire che sono in qualche palestra: l’unihockey è una mia grande passione, sia come giocatore che come allenatore. Nei giorni di pioggia puoi scovarmi ad avvitare e svitare i miei PC, robot o altri giocattoli elettronici. La musica mi accompagna costantemente. La vita sarebbe dura senza giri in bici sulle strade di montagna ed intense sessioni di sci di fondo.