Martin Scorsese fa film per Netflix, Sam Mendes ritorna dopo i suoi due film di Bond e «Little Monsters» ottiene un primo trailer sanguinario da bollino rosso.
Taika Waititi nei panni di un immaginario Adolf Hitler, che aiuta un ragazzino ad allontanarsi dal suo cieco nazionalsocialismo: questo è stato l'argomento del mio sondaggio Trailer Tuesday della scorsa settimana.
Ti ho chiesto se pensi che il ruolo controverso di Waititi sia giusto o se pensi che anche la satira debba seguire certe regole. Ed ecco il risultato della votazione:
«Jojo Rabbit»: Taika Waititi interpreta Adolf Hitler
Waititi adora le dispute. Pensi che sia giusto prendersi gioco di Adolf Hitler in questo modo?
Sì, è una satira. Non c'è niente di più noioso di una satira senza polemiche.
83%
No, tutto ha un limite. Ridicolizzare Adolf Hitler è irrispettoso.
5%
Non mi interessa, comunque non guarderò il film. Che lagne che siete!
12%
Il concorso è terminato.
Bene! Che la satira sia sfacciata e coraggiosa, yeah!
Cosa abbiamo questa settimana in Trailer Tuesday? C'è il seguito della straordinaria prima stagione di «Mindhunters» e il ritorno del regista Martin Scorsese, che produce un film in esclusiva per Netflix. E ancora un trailer sanguinario per «Little Monsters», il fracasso degli zombie. Da vedere anche il dramma della prima guerra mondiale del regista Sam Mendes e «Queen & Slim», un mix di «Bonnie & Clyde» da considerare molto seriamente.
Mindhunter, seconda stagione
Negli anni '70 in America, periodo in cui la psicologia criminale è ancora agli inizi, due agenti dell'FBI (Jonathan Groff e Holt McCallany) sono convinti che per porre fine ai pazzi assassini psicotici, occorre capire la loro psiche.
«Mindhunter» è una delle serie di Netflix più popolari di sempre. Si basa sul libro di John E. Douglas «Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit». Douglas stesso è stato uno dei primi profilatori dell'FBI, ha interrogato numerosi serial killer e ha avuto un'influenza decisiva sulla scienza della psicologia criminale.
Se non hai ancora visto la prima stagione, meglio recuperare, perché tra due settimane «Mindhunter» sarà di nuovo sulla bocca di tutti.
Data di inizio: 16 agosto 2019, Netflix
The Irishman
Nell'America del dopoguerra, Frank Sheeran (Robert De Niro) era un veterano irlandese della seconda guerra mondiale che divenne un mafioso e un killer a contratto. Durante il suo periodo di attività ha lavorato con alcune delle personalità più note del XX secolo. Uno di loro era Jimmy Hoffa (Al Pacino), un sindacalista con legami con la criminalità organizzata. È scomparso in circostanze misteriose che non sono mai state pienamente spiegate fino ad oggi.
La leggenda Martin Scorsese, che sa esattamente come funzionano i film sulla mafia – vedi «Good Fellas» e «The Departed» –, si occupa di queste epoche. La cosa speciale è che gira il film in esclusiva per Netflix. Ancora più speciale è che «The Irishman», come parte dell’accordo, arriva al cinema qualche settimana prima per un tempo ultra-limitato – prerequisito per la successiva candidatura all'Oscar.
Retroscena
La guerra cinematografica: Netflix distruggerà il cinema come lo conosciamo?
di Luca Fontana
Data di inizio: autunno 2019, al cinema e su Netflix
Little Monsters
Dave (Alexander England) è un musicista i cui giorni migliori sono già alle spalle. Si offre volontario per accompagnare la classe dell'asilo di suo nipote allo zoo. Il motivo? Ha una cotta per la sua insegnante, la signorina Caroline (Lupita Nyong'o). Ma sul posto incontrano il famoso musicista di spettacoli per bambini Teddy McGiggle (Josh Gad), che è anche invaghito di Miss Caroline. Mentre entrambi lottano per il favore dell'insegnante, un'apocalisse di zombie scoppia inaspettatamente. Oops!
Prima «The Dead Don’t Die» di Jim Jarmusch, poi «Zombieland: Double Tap» e ora «Little Monsters»: l'anno cinematografico 2019 è pieno di film di zombie non convenzionali e strani, concentrati interamente sull'umorismo. Penso che vada bene così, ma comincia a essere un po’ troppo scontato.
Uscita nelle sale: 15 novembre 2019
1917
Il regista Sam Mendes è conosciuto soprattutto per due film: il premio Oscar «American Beauty» e il preferito da critica e pubblico «James Bond: Skyfall». Dopo il meno popolare «James Bond: Spectre» è seguita una pausa alla regia di ben quattro anni. Secondo me un po’ troppo lunga. Ho una buona opinione del talento regista britannico.
«1917» è un film di guerra pieno di star ambientato durante la prima guerra mondiale. Due giovani soldati inglesi, Schofield (George MacKay) e Blake (Dean-Charles Chapman), ottengono una missione apparentemente impossibile: devono attraversare il territorio nemico e inviare un messaggio prima che un attacco britannico abbia luogo. Infatti, centinaia di soldati – compreso il fratello di Blake – stanno per cadere in una trappola mortale. Un massacro è imminente.
Uscita nelle sale: 16 gennaio 2020
Queen & Slim
Una coppia di neri viene fermata da un poliziotto bianco per una piccola infrazione al codice della strada. All'autista viene chiesto di scendere. La situazione si aggrava. L'uomo nero uccide per legittima difesa il poliziotto bianco e il tutto viene registrato in un video, che finisce su Internet. D'ora in poi, la coppia fugge dalla legge. Ma senza saperlo, diventa un simbolo di trauma e terrore.
«Queen & Slim» sembra seguire le orme di «Bonnie & Clyde», ma combina il tutto con l'esplosività del dibattito sul razzismo. Potrebbe essere super-buono, ma anche super-squallido, se solo non ci fossero il bianco e nero in gioco e il messaggio non vada oltre «Perché non ci amiamo tutti e basta». Sono curioso.
Uscita nelle sale: 23 aprile 2020
Il miglior trailer della settimana
Quale film/serie non vedi l'ora di guardare?
Mindhunter, seconda stagione
20%
The Irishman
38%
Little Monsters
3%
1917
35%
Queen & Slim
4%
Il concorso è terminato.
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La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».