
«The Witcher» su Netflix: contenuto, lancio e tutto quello che c’è da sapere

La «The Witcher» sarà disponibile a partire da quest’anno. Non si sa ancora molto a riguardo, ma uno sguardo ai romanzi e alle fughe di notizie rivela già un paio di cose.
Quest'anno, l'attesissima serie «The Witcher» sarà disponibile su Netflix. Si basa sulla serie di romanzi fantasy degli anni '90 di Andrzej Sapkowski – apparsa prima dei popolari adattamenti di videogiochi e fumetti, alcuni dei quali differiscono drasticamente dai romanzi. Con la trilogia «The Witcher» dello studio polacco di «Cyberpunk 2077» CD Projekt Red, la serie Netflix non ha quindi somiglianze dirette, come ha dichiarato Lauren S. Hissrich a Entertainment Weekly.
Nella stessa intervista, la showrunner ha sottolineato, senza menzionare release FSK, che la serie «The Witcher» è adatta ad un pubblico adulto: Geralt caccia mostri in un mondo fantasy. Ma fantasy non dovrebbe essere il genere predominante, «bensì «mostri» e «horror». Ci sarebbe anche sesso e pelle nuda.
Resta da vedere se gli otto tetri episodi della prima stagione diventeranno degni eredi di «Game of Thrones». Nel frattempo, puoi leggere qui quello che si sa già riguardo alla serie TV «The Witcher».
Di cosa tratta l'adattamento del libro?
«The Witcher» racconta la storia di Geralt di Rivia, uno stregone. Nel mondo di Sapkowski, gli stregoni sono cacciatori di mostri che sviluppano poteri soprannaturali già nell'infanzia e vivono uccidendo animali mitici. Geralt è descritto come un tipo cogitabondo e filosofico, ma aiuta sempre chi ne ha bisogno – anche se è di cattivo umore. Infatti, il Geralt del libro è noto per le sue esplosioni di rabbia e per le sue azioni in parte irrazionali. Inoltre, è molto più malinconico e meno accorto che nei videogiochi.

«The Witcher» è ambientato in un continente senza nome abitato da elfi, che arrivarono da oltreoceano migliaia di anni fa. Quando arrivarono, gli elfi incontrarono gnomi e nani. Dopo un periodo di guerra, i nani si ritirarono verso le montagne e gli elfi verso le pianure e le foreste.
Circa cinquecento anni prima degli eventi della serie, da una dimensione parallela, arrivarono coloni umani insieme a demoni e mostri. Gli elfi insegnarono loro a combattere i mostri con la magia – nacquero così i primi stregoni. Ma gli esseri umani utilizzarono le nuove conoscenze acquisite per condurre una serie di guerre vittoriose contro le altre razze del continente: le razze non umane sono da allora considerate di seconda classe, e vivono spesso una bassa esistenza in ghetti all'interno di insediamenti umani.
Le regioni meridionali del continente sono controllate dall'Impero di Nilfgaard, mentre il nord appartiene ai frammentati Regni del Nord. C'è già stata una grande guerra tra i due imperi, ma all'inizio della serie si sente l’incombere di una seconda.

Fonte: Netflix
E Geralt? Vuole solo essere lasciato in pace. Già da bambino è stato addestrato come stregone e su di lui hanno sperimentato per sviluppare poteri soprannaturali. Questo ha reso la sua pelle dura, i capelli bianchi e gli occhi rossi. All'inizio della storia incontra Ciri, la principessa di Cintra, uno dei quattro regni settentrionali. Lei è in fuga dall'Impero di Nilfgaard, nasconde un oscuro segreto e Geralt dovrebbe proteggerla. Ai due si aggiunge Yennefer, una strega di Vengerberg, capitale di Aedirn – un altro regno del nord. Insieme formano un'insolita... famiglia.
Chi fa parte del cast della serie?
Geralt von Rivia è interpretato da Henry Cavill, che ha già vestito i panni di Superman nel DCU e di un agente segreto in «The Man from U.N.C.L.E.» e «Mission Impossible: Fallout». Cavill è un noto fan di «The Witcher», in particolare di «The Witcher 3: Wild Hunt», come ha rivelato a IGN nell'agosto 2018 in occasione del tour promozionale di «Mission Impossible». Un mese dopo si è aggiudicato il ruolo dello stregone.

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Gli altri attori principali sono Freya Allan che interpreta Ciri e Anya Chalotra nei panni di Yennefer.

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Yennefer in particolare è un personaggio la cui storia dovrebbe essere meglio messa in evidenza nella serie che nei libri – una delle piccole cose che rende la serie diversa dai libri. Questo è quello che ha detto Hissrich nell'intervista rilasciata a Entertainment Weekly.

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La scelta di casting per Triss Merigold ha causato delle discussioni tra i fan: viene interpretata da Anna Shaffer.


Il problema è che ha una carnagione scura, il che significa che non ha un aspetto molto slavo e nemmeno i caratteristici capelli rossi. Blackwashing per correttezza politica? Non lo so, ma ai fan non piace.
Quando andrà in onda la serie?
Nel 2019, sì, ma il calendario delle serie Netflix non sa essere più preciso. Tuttavia, si presume venga trasmessa prima di Natale. La fanpage di «The Witcher» Redandian Intelligence ha trovato i tweet di Netflix Paesi Bassi postati l'11 settembre, secondo i quali «The Witcher» può essere visto su Netflix già il 17 dicembre 2019.
Due giorni dopo, un responsabile Netflix ha preso la parola tramite Video Game Chronicles. I contributi di Twitter sono stati scritti per errore e la data di inizio non è confermata.
Un nuovo trailer di «The Witcher» verrà mostrato al Lucca Comics and Games, in Italia, il 31 ottobre. Probabilmente Netflix annuncerà anche la data di inizio definitiva della serie fantasy.

Infine: Lauren S. Hissrich ha postato un tweet a luglio 2018, riportando che la fine della prima stagione dovrebbe far piangere il pubblico. In qualche modo questo significa tutto e niente allo stesso tempo, ma dovrebbe fare in modo che il pubblico voglia davvero sapere cosa succederà alla storia.
Questa è una conferma indiretta di una possibile seconda stagione. Ottimo.


La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».