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Take the red pill: sta arrivando Matrix 4

Martin Jud
21.8.2019
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Quando il primo Matrix è arrivato nelle sale cinematografiche nel 1999, siamo rimasti tutti increduli di fronte alla tecnica bullet time delle videocamere e alla trama del film, così filosoficamente complessa. Ora, vent'anni dopo, è in arrivo il quarto sequel.

L'interpretazione di tutto ciò che sentiamo, pensiamo, assaporiamo e odoriamo avviene nel nostro cervello e ci arriva sotto forma di segnali elettrici. Nessuno può dire con certezza che il mondo, come lo viviamo, non sia solo un sogno. Nessuno sa con certezza cosa c'è veramente al di fuori di ciò che conosciamo.

Pensi che quella che stai respirando ora sia aria?
Morpheus

Nonostante Matrix si sia aggiudicato la reputazione di film con il maggior numero di errori cinematografici di tutti i tempi, quando è uscito nel 1999 ha entusiasmato e sorpreso tutti. O almeno, quelli a cui piace filosofare sul senso della vita e che sanno che la fede non ha nulla a che fare con la conoscenza. Chi dice che la religione descriva la realtà delle cose e che non sia stata creata solo per opprimere o governare gli esseri umani?

Nella storia di Matrix, tuttavia, non è la religione a essere la principale causa di oppressione degli esseri umani, ma l’intelligenza artificiale, libera dal controllo dell'umanità e propensa a distruggere il suo creatore. Il conflitto tra uomo e macchina ha distrutto il pianeta, e l’uomo è l’unico da biasimare. Nel XXI secolo, l'umanità ha oscurato il cielo per impedire ai robot autonomi di accedere alla loro fonte di energia numero uno: il sole. Sfortunatamente, in questo modo non solo abbiamo trasformato il pianeta in un inferno deserto, abbiamo anche spinto le macchine a ripensare la loro strategia.

Nessuno sa quanto tempo sia passato da allora. L'unica cosa che sappiamo per certo è che l'umanità non vive più libera, ma conduce un’esistenza lontana dalla realtà, in enormi serbatoi, con un solo scopo: alimentare i robot come fonte di energia o batteria. Siamo intrappolati in un mondo simulato al computer. Ci atteniamo alla nostra routine quotidiana assolutamente ignari di tutto, sfruttati dal capitalismo. Non scopriremo mai che il mondo così come lo conosciamo in realtà non esiste affatto.

Pillola rossa o pillola blu?

Questo classico uscito nel 1999 continua a ispirarci ancora oggi. Non solo grazie alla sua storia filosofica-fantascientifica, ma anche grazie a nuove tecnologie come la tecnica video del bullet time, che è diventata parte integrante del cinema sin da quando è stata diffusa da Matrix.

Il primo film segue le vicende dell'hacker Neo (interpretato da Keanu Reeves). Di giorno è Thomas Anderson, che lavora in una società di software. Di notte, si tuffa nel cyberspazio. È qui che si imbatte nel termine «Matrix», così come «Morpheus». Una notte, viene attirato a un incontro dall'hacker Trinity (Carrie-Anne Moss), che lo avverte subito del pericolo. Dopodiché parte un tiro alla fune tra gli agenti controllati dalle macchine e un gruppo di esseri umani che vogliono liberare Neo dal Matrix. Prima di svegliarsi, Neo non è mai sicuro di cosa appartenga al sogno e cosa alla realtà. Deve poi fare una scelta importante: continuare a sognare nella sua prigionia, in sicurezza e ignaro, o saltare nell'ignoto, aprendo per la prima volta gli occhi al mondo reale? Gli viene offerta una pillola rossa e una blu: quella blu rappresenta una vita di sicurezza lussuosa, felicità tranquilla e ignoranza della dura realtà della vita. Quella rossa gli offre una vita di dura conoscenza, fardelli disperati e brutali verità della vita reale.

Per la gioia del pubblico, Neo ingoia la pillola rossa e inizia la sua nuova avventura, che continuerà con due sequel nel 2003: «Matrix Reloaded» e «Matrix Revolutions».

Il quarto sequel: la produzione inizia nel 2020

Diversi media, come variety.com,, riferiscono che la Warner Bros ha annunciato un quarto sequel per la trilogia. Naturalmente, vedremo sia Keanu Reeves che Carrie-Anne Moss.

L'inizio della produzione è previsto per il 2020. Lana Wachowski sarà di nuovo la regista, insieme a sua sorella Lilly. Anche la sceneggiatura del film sarà scritta da Lana, a cui si uniranno Aleksandar Hemon e David Mitchell. Il film sarà prodotto e distribuito da Warner Bros. Pictures e Village Roadshow Pictures. Sulla trama possiamo solo speculare.

L’annuncio ufficiale arriva da Toby Emmerich, CEO di Warner Bros., che sottolinea il suo entusiasmo con queste parole: «Lana è una vera visionaria – una regista unica e creativa – e siamo entusiasti che sia lei a scrivere, dirigere e produrre questo nuovo capitolo dell'universo «The Matrix».»

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La mia musa ispiratrice si trova ovunque. Quando non la trovo, mi lascio ispirare dai miei sogni. La vita può essere vissuta anche sognando a occhi aperti.

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