Retroscena

Spider-Man: la storia di un tiramolla lungo 20 anni

Luca Fontana
1.10.2019
Traduzione: Leandra Amato

Sembrava quasi che Spider-Man dovesse lasciare per sempre il Marvel Cinematic Universe. Invece, Sony e Disney sono ora in grado di trovare un accordo. Il braccio di ferro per i diritti di Spidey va avanti da 20 anni.

Spider-Man torna al Marvel Cinematic Universe (MCU), come ha riferito la rivista di settore statunitense Variety lo scorso venerdì sera. Appena un mese prima, Disney, proprietaria della Marvel, e Sony, non riuscivano ad accordarsi su una continuazione congiunta del franchise.

La storia sembra prendere ora la giusta piega. Ottime notizie dunque per i fan dell’amichevole ragno di quartiere. L’uscita di Spidey dall’MCU sarebbe stata una batosta anche in termini di pubbliche relazioni. Non solo perché «Far From Home» è stato un successo pazzesco, ma anche perché lo Spider-Man di Tom Holland è l’incarnazione reale del personaggio dei fumetti migliore mai apparsa sul grande schermo.

Ma quello che molti fan forse non sanno, è che il tiramolla per Spider-Man è iniziato già 20 anni fa.

Marvel perde i diritti cinematografici di Spider-Man

I successi cinematografici dei franchise venduti, in particolare quelli di «X-Men» e «Spider-Man», tengono a galla la Marvel. A malapena. Infatti, l’azienda di fumetti non vede molti dei soldi che guadagna. «Abbiamo ceduto la maggior parte dei nostri affari», dice Avi Arad, allora CEO della Marvel Films, lamentando la perdita dei diritti cinematografici.

Poi l’entrata in scena della Disney: nel 2009 l’azienda americana acquista la Marvel, e quindi i Marvel Studios, per una somma di 4,24 miliardi di dollari. Un vero affare. Nel 2012 esce «The Avengers», il primo film degli studi Marvel prodotto e distribuito interamente sotto l'egida della Disney,

e incassa 1,518 miliardi di dollari.

Spider-Man ritorna alla Marvel – temporaneamente

Dopo l'acclamata trilogia Spider-Man di Sam Raimi, l’amichevole ragno di quartiere ha sempre qualche problema. Ma almeno non al cinema.

Sony non ha altra scelta che fare una concessione.

Si raggiunge un accordo per infondere nuova vita cinematografica a Spider-Man: i Marvel Studios «prendono in prestito» il loro capo e la mente dietro il Marvel Cinematic Universe, Kevin Feige, da Sony per produrre due film di Spider-Man e integrarli nell'MCU – «Homecoming» e «Far From Home».

Sony paga i costi di produzione. Disney mantiene i diritti di merchandising e i profitti associati, nonché il 5% degli incassi al botteghino. Sony, d'altra parte, mantiene il restante 95% dei ricavi e dei diritti cinematografici. Ma: Spider-Man può apparire in altri tre film Marvel prodotti dai Marvel Studios: «Civil War», «Infinity War» e «Endgame».

Così Spidey fa ora ufficialmente parte dell'MCU.

Ma la Disney è convinta: senza Kevin Feige e il suo potere da produttore, il gigantesco successo di Spidey non sarebbe stato possibile. È pertanto giustificata una maggiore partecipazione ai guadagni. Sony è contraria. Inizia la lite. La collaborazione viene immediatamente interrotta.

Spider-Man è fuori dall'MCU.

Un litigio che nessuno vuole davvero credere

«Siamo delusi, ma rispettiamo la decisione della Disney», dichiara un responsabile Sony nell'agosto 2019 alla rivista americana The Hollywood Reporter.

Secondo i rapporti, Disney intende modificare il contratto in scadenza in modo che sia i ricavi che i costi di produzione vengano ripartiti equamente. Inoltre, Disney vuole estendere il contratto ad altri personaggi di Spider-Man, come Venom.

Inoltre, Sony ha appena vinto l'Oscar per il miglior cartone animato con «Spider-Man: Into the Spider-Verse» e ha dimostrato di non essere così dipendente dalla Disney come ci si aspettava. Quando Sony e Disney annunciano la fine di Spidey nell’MCU, la maggior parte degli esperti del settore sospetta che si tratti di un bluff.

Sony ne è consapevole.

«Homecoming»: l’ultima volta?

Il 5 settembre 2019, il CEO di Sony Pictures Tony Vinciguerra commenta il rapporto tra il suo datore di lavoro e la Disney come segue: «Le porte sono chiuse... per il momento».

Vinciguerra sferra il colpo, ma lascia una porta aperta. Già due settimane prima, nel comunicato stampa di Sony, si diceva che le trattative erano fallite perché Kevin Feige della Marvel era «troppo occupato» per realizzare un ulteriore film di Spider-Man per Sony. Vinciguerra è a conoscenza dei negoziati di Feige per Star Wars con la direttrice dei LucasFilm Kathleen Kennedy?

Si specula che Disney e Sony vogliano usare gli ultimi due film per dire addio al personaggio dignitosamente. Tuttavia, più probabilmente, Sony e Disney vogliono semplicemente guadagnare tempo per negoziare un nuovo accordo a lungo termine.

Il secondo film di Spider-Man «Homecoming» sembra perfetto per questo. Il tiro alla fune durato 20 anni è giunto al termine. Per ora.

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Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.


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