Philips Momentum 55: testiamo il più grande monitor da gaming sul mercato
Test del prodotto

Philips Momentum 55: testiamo il più grande monitor da gaming sul mercato

Martin Jud
24.9.2020
Revisione: Leandra Amato

Il Momentum 55 non è non un televisore, ma un monitor UHD. Philips afferma di averlo progettato soprattutto per i giocatori da console e gli appassionati di cinema. Con il suo enorme pannello VA opaco, il DisplayHDR 1000, la mini soundbar e Ambiglow, le premesse sono sicuramente ottime.

Il sistema di illuminazione Ambiglow, che proietta luce dai tre lati dello schermo, è impressionante. Ancora prima di provare a giocare o guardare un film sullo schermo da 55 pollici Philips Momentum, già durante il soundcheck rimango affascinato dai LED colorati, che «diffondono» l'immagine lateralmente e verso l’alto. Il Momentum è dotato di tecnologie e funzionalità spettacolari, come il pannello da 139,7 cm 4K-120 Hz con certificazione DisplayHDR-1000.

Ambiglow con luminosità impostata al massimo
Ambiglow con luminosità impostata al massimo

Il gioco di colori dietro il TV mi fa pregustare l'esperienza di visione e di gioco. Non so ancora se o quale effetto avrà l'illuminazione a LED, che si adatta dinamicamente al contenuto dell'immagine, sul mio entusiasmo. Urlerò di gioia? I miei occhi si stancheranno più velocemente? Sperimenterò un sovraccarico sensoriale?

Il monitor: cosa può fare

Perché dovrei comprare un monitor con uno schermo da 55 pollici, se posso acquistare un TV, che risponderebbe a tutte le esigenze di gamer e spettatore? Forse perché, dopo tutto, la DisplayPort di un monitor in generale è più vantaggiosa dell'HDMI. Il Philips Momentum è dotato anche di HDMI 2.0, che però è limitato a 60 Hz in 4K. Solo la DisplayPort può trasferire contenuti UHD a 120 Hz al pannello.

Philips 558M1RY/00 (3840 x 2160 pixel, 55")
G

Philips 558M1RY/00

3840 x 2160 pixel, 55"

Philips 558M1RY/00 (3840 x 2160 pixel, 55")
Monitor

Philips 558M1RY/00

3840 x 2160 pixel, 55"

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Queste sono le specifiche tecniche del Momentum 55:

  • Pannello VA UHD LCD da 55 pollici con displayHDR 1000, 3840 x 2160 pixel, opaco
  • Refresh rate: 120 Hz con DisplayPort, con HDMI 120 Hz a 2560 x 1440 e 60 Hz a 3840 x 2160 pixel
  • Tempo di risposta (da grigio a grigio): 4 ms
  • Luminosità: 750 cd/m², con HDR attivato fino a 1200 cd/m² (144 zone di retroilluminazione)
  • Rapporto di contrasto: 4000:1
  • Profondità di colore: 8-bit a 4K/120 Hz, 10-bit a 4K/60 Hz
  • Copertura dello spazio colore: 95% Adobe RGB
  • Stabilità dell'angolo di visione: 178˚
  • Altoparlanti: altoparlanti a 2.1 canali (2 x midrange tweeter 10 W, 1 x woofer 20 W)
  • Porte: 1 x DisplayPort (v1.4), 3 x HDMI (v2.0), 4 x USB 3.2 tipo A (due con alimentazione permanente), USB Upstream, jack da 3,5 mm
  • Altre caratteristiche: AMD Adaptive Sync Premium Pro, sistema di illuminazione Ambiglow su 3 lati, montaggio VESA (200 x 200 mm), inclinazione in piedi (-5/10 gradi)
  • Dimensioni: 1232 x 834 x 308 mm, 26,5 kg (22,7 kg senza supporto)

Una cosa che apprezzo molto è che il monitor non ha funzioni di smart TV. Non ne ho bisogno e preferisco utilizzare una soluzione esterna come la mia Nvidia Shield.

Connettività e funzionamento

Il Momentum 55 viene consegnato già montato sul supporto. Può anche essere leggermente inclinato in avanti o indietro di 5 e 10 gradi. A proposito: il manuale, disponibile solo in formato elettronico, afferma che, per motivi di sicurezza, dovrei anche fissare il monitor alla parete con un cordino o una catena. Le istruzioni spiegano come fare nei dettagli, ma non ho né una catena né un cordino, né una parete a cui fissare il TV monitor.

Tre porte HDMI (v2.0), una DisplayPort (v1.4), jack da 3,5 mm, USB Upstream, quattro porte USB 3.2 tipo A, due delle quali con alimentazione permanente.
Tre porte HDMI (v2.0), una DisplayPort (v1.4), jack da 3,5 mm, USB Upstream, quattro porte USB 3.2 tipo A, due delle quali con alimentazione permanente.

Tre HDMI e una DisplayPort: le porte non sono distribuite in modo uniforme. O forse Philips pensa che utilizzerò quasi esclusivamente gli ingressi HDMI. Forse sarà così, ma mi farebbe comodo avere un’altra DisplayPort semplicemente perché potrebbe servirmi. D'altra parte, apprezzo molto l'hub USB con quattro porte e il jack da 3,5 mm.

Sul telecomando trovi solo i pulsanti più importanti, disposti in modo logico. C'è tutto ciò di cui ho bisogno per navigare e modificare le impostazioni, ovvero: controllo del volume, pulsante mute, controllo della luminosità, pulsanti di navigazione e tre pulsanti per tre menu OSD (On Screen Display).

Naturalmente c’è un menu con tutte le impostazioni, dove posso personalizzare Ambiglow, attivare o disattivare le opzioni di gioco come l'offset a basso input o modificare la resa dei colori.

Il secondo menu OSD, richiamabile con la semplice pressione di un pulsante, mi fa accedere a modalità audio predefinite.

Nel menu SmartImage invece accedo alle modalità di immagine predefinite. Quelle che vedi nella foto qui sopra appaiono quando l'HDR è spento; quelli nella foto qui sotto, invece, quando l'HDR è acceso.

Uniformità luminosa e copertura dello spazio colore

Prima di iniziare a guardare film o a giocare, voglio misurare la precisione della copertura dello spazio colore e dell'uniformità luminosa del pannello VA integrato. Secondo Philips, il monitor dovrebbe avere una luminosità di 750 cd/m². La copertura dello spazio colore dovrebbe essere del 95% per DCI-P3 e del 125% per sRGB.

Testo e calibro il monitor con l'x-rite i1Display Pro Plus e un software apposito.
Testo e calibro il monitor con l'x-rite i1Display Pro Plus e un software apposito.

Per scoprire se i valori dichiarati dal produttore corrispondono a quelli del mio monitor, lo testo con l’x-rite i1Display Pro Plus:

Con una media di 752 cd/m² al massimo della luminosità, i valori del monitor con HDR spento corrispondono a quelli descritti da Philips. Tuttavia, l'uniformità luminosa non è accurata: registro la maggiore differenza di luminosità tra il centro e l'angolo in alto a sinistra, per un valore pari a 95 cd/m². Si tratta di un valore relativamente alto, ma è una caratteristica comune a molti monitor di grandi dimensioni. Il mio collega Kevin di recente ha testato quello che considera il miglior monitor da gaming attualmente sul mercato, un Samsung Odyssey G9, su cui ha registrato una differenza di oltre 100 cd/m². È appena percettibile quando giochi o guardi un film, ma può essere fastidiosa se elabori immagini o video con strumenti come Photoshop.

Per misurare la copertura dello spazio colore, testo diversi parametri. Il monitor ha anche una modalità sRGB, ma noto che la qualità lascia un po' a desiderare e i valori effettivi arrivano fino al 2% in meno rispetto a quelli che otterrei se lasciassi che il monitor riproducesse i colori con le impostazioni native. Misuro il 99,8% dello spazio di colore per sRGB e il 91,4% per DCI P3. Si tratta di ottimi valori, con i quali il monitor può riprodurre i colori in modo relativamente accurato, ma non corrispondono alle promesse del produttore. Philips forse si è confusa con le specifiche e ha indicato il volume dello spazio colore anziché la copertura, perché qui misuro il 130,7% per sRGB e il 92,6% per DCI P3.

Quello che il produttore non dice è che questo monitor riproduce correttamente anche l’Adobe RGB, per cui misuro l'81,9%. Anche il contrasto statico è buono, ed è anche un po' più alto di quanto sostenuto da Philips per questo pannello (4317:1).

Suono: prestazioni della mini soundbar

Se non hai ancora una soluzione audio esterna, ti consiglio la mini soundbar di Bowers & Wilkins. Sprigiona un suono decisamente migliore rispetto a quello degli altoparlanti integrati direttamente nel monitor. La «minibar», infatti, ha un corpo di risonanza più grande.

Gli altoparlanti da 10 e 20 watt sprigionano un buon sound, ottimo per goderti musica, film e giochi. I medi, gli alti e i bassi sono puliti e bilanciati. Direi che la qualità del suono è comparabile a quella del Logitech Z333 (senza il subwoofer). Io però sono abituato a un sistema più potente. Normalmente, al posto del Momentum, ho un vecchio TV Full HD e una 2.1 soundbar Samsung. La soundbar Samsung è molto più potente, senza contare che è anche dotata di un subwoofer di cui sento la mancanza con il sistema audio del Philips.

Riproduzione video

Naturalmente, testo il monitor con Ambiglow e HDR attivati. Quello che noto immediatamente rispetto al mio TV da salotto – un televisore curvo Samsung con tecnologia Quantum Dot e HDR10, acquistato tre anni e mezzo fa – è la maggiore profondità d'immagine. Il Philips è dotato di risoluzione UHD in combinazione con DisplayHDR 1000 e 144 zone di dimmerazione locale e, ovviamente, Ambiglow, e quindi offre una profondità d'immagine migliore.

L'alone dinamico di luce proiettato sui lati e sul lato superiore segue i vari cambi di scena del film con cui lo testo e crea un'esperienza più coinvolgente. In base a quello che vedo, i colori corrispondono a un valore cromatico medio di una zona dell'immagine vicino al LED corrispondente. Quando la scena è scura, la retroilluminazione si spegne completamente. Tutto perfetto. O quasi. C’è una cosa che mi dà fastidio all'inizio: quando la scena cambia, l'illuminazione arriva dopo una frazione di secondo. Ma, dato che questo piccolo ritardo sembra richiedere sempre lo stesso tempo, mi ci abituo dopo pochi minuti. Ambiglow crea un'esperienza piacevole ed è sicuramente un valore aggiunto al monitor, nonostante il mini ritardo. La visione è decisamente più coinvolgente.

Mi piace la riproduzione dei colori anche se, con il monitor, i valori di saturazione e di nero non corrispondono all’OLED. Tuttavia, di tanto in tanto, noto una leggera perdita di retroilluminazione negli angoli inferiori. Molto meno di quanto sono abituato con il mio TV in sala, quindi non mi dà fastidio.

A proposito, il preset SmartImage «DisplayHDR 1000» è quello che mi dà più l'impressione di essere quasi al cinema. Un altro punto a favore del monitor: riproduce bene i colori anche con la luce del giorno. A differenza della maggior parte degli schermi TV, il Momentum non è ricoperto di un rivestimento lucido, quindi non noterai fastidiosi riflessi. Mi piace.

Test con console di gioco

È un peccato che non possa usare i 120 Hz del pannello con la mia PS4 Pro. Rimane un desiderio utopico e uno svantaggio dei giochi per console, ma li preferisco comunque ai giochi per PC, perché mi piace giocare sdraiato sul divano o, come adesso, sul letto.

In passato ho trascorso ore ed ore davanti a monitor CRT e, ora, apprezzo i 60 Hz di un display mopderno. Poiché il preset «HDR Game» del Momentum ha un po' troppo rosso, inizio la mia avventura con il preset SmartImage «DisplayHDR 1000» e Ambiglow. Trovo che la riproduzione di giochi e film così sia più accurata.

Anche durante questo test, trovo l'esperienza molto coinvolgente. La combinazione di HDR con molte aree retroilluminate e Ambiglow è ottima e ti fa davvero immergere nel gioco. E così scopro anche di essere un appassionato di LED.

Per rilevare eventuali lacune nei tempi di risposta o di ghosting, oltre a Wasteland 3, gioco a Horizon Zero Dawn e The Outer Worlds.

Nessun problema di ghosting, anzi: il pannello VA si comporta molto bene con i cambi di scena e i movimenti rapidi. Sicuramente meglio rispetto al mio TV e decisamente meglio di quanto mi aspettassi. Immagino che questo monitor piacerà alla maggior parte dei giocatori di console.

Conclusione: pannello VA gigante e LED per un'esperienza coinvolgente

Anche se la tecnologia VA non è necessariamente la migliore per il console gaming, mi piace il pannello VA UHD del Momentum 55 e l'ho trovato ottimo anche per le mie sessioni di gioco. La risposta di reazione è abbastanza rapida e il display è davvero impressionante: la copertura dello spazio colore DCI P3, importante per i film, è del 92,6%. Il DisplayHDR 1000 e le 144 zone di oscuramento locale integrate creano un'ottima profondità di campo e un maggiore senso dello spazio.

E se tutto questo non dovesse ancora bastare, Ambiglow completa l'esperienza rendendola ancora più immersiva e coinvolgente. Certo, si tratta semplicemente di luci LED, ma danno al TV un carattere speciale. Semplicemente fantastico.

Trovo un peccato che il Momentum sia stato dotato di una sola DisplayPort e che le porte HDMI supportino solo il 2.0. Se fossero tutte 2.1, sarebbero anche in grado di leggere materiale UHD a 120 Hz. La mia opinione sulla mini soundbar è un po' confusa. Il suono è decente, ma non può essere integrata da un subwoofer né smontata. Cosa che farei volentieri per usare la mia soundbar Samsung dotata di subwoofer. Pazienza, non è la fine del mondo.

Se ti piacciono i LED e sei film e gaming-dipendente, il monitor Philips Momentum 55 potrebbe essere proprio ciò che stai cercando.

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La mia musa ispiratrice si trova ovunque. Quando non la trovo, mi lascio ispirare dai miei sogni. La vita può essere vissuta anche sognando a occhi aperti.


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