Novità e trend

Perché non esiste (ancora) un multiverso in «Avengers: Endgame»

Luca Fontana
30.7.2019
Traduzione: Leandra Amato

Attenzione, l'articolo contiene spoiler su «Avengers: Endgame»! Gli sceneggiatori raccontano come un fisico quantistico ha salvato l’idea del viaggio nel tempo. Inoltre, c'è un motivo molto specifico per cui il multiverso non viene menzionato.

Attenzione, spoiler! Se non hai ancora visto «Avengers: Endgame» e «Spider-Man: Far From Home», non leggere oltre.

Anche se «Spider-Man: Far From Home» è già il prossimo successo al botteghino per la Marvel – il simpatico ragno del quartiere ha raccolto oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo in meno di quattro settimane – «Avengers: Endgame» è ancora argomento di conversazione.

Ad esempio al Comic-Con di San Diego, la più grande fiera di cultura pop e fumetto del mondo. Qui i due sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher Markus hanno parlato di «Endgame». Tema principale: il viaggio nel tempo e perché in «Endgame» non viene menzionato il multiverso. Comicbook.com ha raccolto le dichiarazioni più interessanti.

«Ritorno al futuro» si sbaglia

I viaggi nel tempo nei film non sono una novità. Tuttavia, essi scatenano ripetutamente paradossi che pongono i registi di fronte a sfide impreviste.

Se avessimo giocato secondo le regole di «Ritorno al futuro», avremmo avuto il problema del «casinò di Biff». Questo significa che tornando nel passato, i nostri eroi avrebbero cambiato ogni volta il presente. Sarebbe stato impossibile per «Endgame». Per un po' di tempo abbiamo quindi pensato di eliminare completamente il viaggio nel tempo dal film.
Stephen McFeely, co-autore

McFeely parla delle scene di «Ritorno al futuro - Parte II» – per molti la parte peggiore della serie – in cui Marty McFly (Michael J. Fox) cambia accidentalmente la realtà del presente in peggio durante il suo viaggio nel tempo.

Per «Avengers: Endgame» questo avrebbe portato gli eroi ad affrontare continuamente le conseguenze dei viaggi nel tempo – come in «Ritorno al futuro - Parte II» – mettendo la vera storia delle Gemme dell’Infinito in secondo piano.

Per chiarire se il viaggio nel tempo in «Avengers: Endgame» possa funzionare diversamente, McFeely e Markus hanno consultato un fisico quantistico.

Ci ha spiegato che la teoria di «Ritorno al futuro» è una stronzata e che i viaggi nel tempo hanno maggiori probabilità di funzionare come viaggi quantistici – se funzionassero davvero, cosa che non fanno. È tutto terribilmente teorico. Ma con Ant-Man, avevamo già un personaggio coinvolto nella realtà quantistica. E ci abbiamo lavorato su.
Stephen McFeely, co-autore
Il grandioso finale di «Avengers, Assemble»: sarebbe stato altrettanto bello senza il viaggio nel tempo?
Il grandioso finale di «Avengers, Assemble»: sarebbe stato altrettanto bello senza il viaggio nel tempo?
Fonte: Marvel Studios

Quindi la soluzione al problema è stata quella di creare una nuova linea temporale che non cambia gli avvenimenti presenti, mentre gli eroi si trovano nel passato. Un multiverso costituito da più dimensioni parallele.

Quale altro franchise potrebbe fare quello che abbiamo fatto noi? Siamo tornati con i nostri personaggi ai film del passato per prendere sei MacGuffin – le Gemme dell’Infinito – e riportarle al presente. Tutto ciò ha aperto numerose possibilità, come incontrare padri, madri e quant'altro.
Stephen McFeely, co-autore

Nuovi problemi con il multiverso

Quindi siamo a posto? Non proprio. Il trucco del multiverso ha messo gli sceneggiatori di fronte a nuove sfide. Soprattutto per motivi drammaturgici. Questo nonostante il fatto che l'idea del multiverso sia già stata accennata nei precedenti film Marvel, ad esempio in «Dr. Strange».

Ma finora i nostri personaggi non sono stati in grado di viaggiare avanti e indietro. Sorge quindi un nuovo problema: se avessimo un numero infinito di Tony Stark (Robert Downey Jr.) o Vedova Nera (Scarlett Johansson) nel multiverso, le loro morti in «Avengers: Endgame» non sarebbero così definitive come invece dovrebbero.
Stephen McFeely, co-autore
Thanos viene ucciso in «Avengers: Endgame» e immediatamente sostituito da una versione alternativa di se stesso.
Thanos viene ucciso in «Avengers: Endgame» e immediatamente sostituito da una versione alternativa di se stesso.
Fonte: Marvel Studios

Con questo si perde la drammaturgia. Soprattutto in «Endgame», dove il titolo stesso vuole implicare una certa finalità che può anche non esistere. Anche «Spider-Man: Far From Home» si avvicina al concetto di multiverso. Al più tardi nella serie Disney Plus «WandaVision» e nell'imminente «Dr. Strange and the Multiverse of Madness» l'argomento sarà onnipresente.

Qui potrei non essere d'accordo con Marvel o Kevin Feige. Non so quali altri piani abbia per l’Universo Cinematografico Marvel. Non lo so davvero. Ma se posso semplicemente recuperare ciò che credo sia morto da un altro universo, la suspense viene a mancare.
Stephen McFeely, co-autore

I due autori hanno quindi cercato di menzionare il meno possibile il multiverso stesso in «Avengers: Endgame». Inoltre, il professor Hulk ricorda non solo agli altri eroi, ma anche a noi spettatori, di non soffermarci troppo sul funzionamento del viaggio nel tempo. È tutta teoria e comunque troppo complessa.

Abbiamo cercato di ridurre le nostre regole del tempo. Quindi abbiamo pensato alle Gemme dell’Infinito. In realtà, sono le pietre che tengono insieme l'universo. Prendi una gemma dalla tua linea temporale e le cose cominciano a cambiare: emerge una nuova linea temporale.
Christopher Markus, co-autore

«Avengers: Endgame» ha incassato 2,79 miliardi di dollari ed è quindi il film di maggior successo di tutti i tempi (non al netto dell’inflazione). Il prossimo film della Marvel «Black Widow» uscirà il 1° maggio 2020.

A 9 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot». 

4 commenti

Avatar
later