

Modding della tastiera per principianti – Das Keyboard per tutti

La tastiera è sicuramente il mio strumento di lavoro più importante. È ovvio che non possa accontentarmi di una tastiera qualsiasi, ma è meno ovvio che non voglia accontentarmi neanche di modelli più costosi. Ecco come ho ottenuto prestazioni migliori da una tastiera da gioco.
Era il mio primo giorno di lavoro a digitec e avevo davanti una tastiera. Sapevo che non saremmo diventati amici. La Logitech K120 non ha nulla che non vada, anzi. Se stai cercando una tastiera che funzioni, sia piuttosto robusta e non costi una fortuna, è certamente una delle scelte migliori. Tra l’altro ne uso una a casa per il mio sistema di server, per aiutarmi quando non riesco a fare qualcosa da remoto.

Ma da una tastiera che uso per lavoro, su cui scrivo articoli, chatto e in generale faccio tutto ciò che si possa fare con una tastiera, mi aspetto molto di più. Voglio un punto di pressione esatto. Voglio tasti perfettamente distanziati. Voglio anche che i tasti facciano un po’ di rumore quando scrivo.
Ecco perché ho testato la Das Keyboard.
Il problema: la tastiera era troppo rumorosa. I miei colleghi non erano particolarmente entusiasti del chiasso che i tasti facevano quando li premevo, quindi ho dovuto optare per un modello più silenzioso. Il Product Manager Yves Sahli mi ha consigliato la Corsair Strafe RGB Silent.
E così l’ho testata. Ma ormai avevo provato la Das Keybord e in essa mi erano piaciuti soprattutto i tasti: non erano serigrafati. Il motivo: anche se scrivo alla cieca e non guardo mai la tastiera, prima comunque abbassavo spesso gli occhi, sprecando un sacco di tempo prezioso. Ma su questi tasti non c’è scritto niente, perciò non c'è niente da leggere. Di conseguenza io non mi guardo più le mani e scrivo molto più velocemente.
La soluzione: Keycaps (copritasti)
Le tastiere meccaniche hanno un vantaggio che io qui ho sfruttato: ogni tasto è indipendente dagli altri. Ciò significa che ci sono più di 100 pezzi solo per i tasti. Ogni tasto è costituito da due parti:
- Switch (interruttore)
- Keycap (copritasto)
Lo Switch è la parte che, per dirla in modo semplice, invia il segnale della tastiera al computer e che fa apparire una lettera sullo schermo. Il Keycap è semplicemente il copritasto che premi quando digiti. I copritasti possono essere rimossi e sostituiti. Perciò, questo è quello che faremo.
Puoi acquistare i copritasti sul nostro shop o nel negozio che preferisci.
La Strafe RGB Silent ha, come tutte le altre tastiere svizzere standard, 105 tasti. Ciò che le distingue è la lunghezza della barra spaziatrice. Nel caso della Strafe RGB Silent, la lunghezza è di 6,25x. Ciò significa che la barra spaziatrice è lunga quanto 6,25 tasti normali. Puoi facilmente calcolarlo da solo.

Se vuoi copritasti neri, allora ti consiglio MaxKeyboard.
Rimuovere i copritasti
Suggerimento: inizia con le lettere F e J e sostituiscile per prime, perché su questi tasti ci sono i trattini in rilievo per la digitazione alla cieca e il posizionamento delle mani. Ti consiglio anche di scattare una foto della tua tastiera prima di scambiare i pezzi, in modo da poter vedere dove vanno anche se opti per i tasti con il copritasto nero.
Come in tutti i progetti fai da te, ci sono almeno due modi per rimuovere i copritasti.
- Con il coltellino svizzero
- Con il Keycap Removal Tool (strumento rimozione copritasti)
Il coltellino svizzero (se non ne hai uno, prendi un cacciavite o qualcosa di simile) è il metodo più brutale. Ma anche se non è molto elegante, funziona. Basta far scorrere la parte piatta sotto il tasto e spingere delicatamente verso l'alto. Il tasto si stacca, quindi puoi ripetere l’operazione.

Anche se procedi con la massima delicatezza, il metodo con il coltellino svizzero è quello più complicato. Te lo sconsiglio, a meno che tu abbia una buona sensibilità. Se vuoi procedere con un metodo decisamente più facile e sensato, puoi utilizzare il Keycap Removal Tool.
Funziona così: fai scivolare le estremità del morsetto sotto il tasto, tiri, et voilà. Ripeti per 105 volte e il gioco è fatto.

Ora sostituisci i copritasti ed ecco qua. Ora la tastiera ha questo aspetto.

Puoi trasformare la tua tastiera in un clone della Das Keyboard. Avrai notato che le mie frecce e la barra spaziatrice sono ancora quelli originali della Strafe RGB Silent. Il motivo è semplice, e cioè a) ogni tanto sono pigro, e b) i tasti non hanno un aspetto significativo, quindi li ho semplicemente tralasciati.
A proposito di Das Keyboard
Dopo averla testata e messa a dura prova per l’articolo, ho deciso di comprarmi la Das Keyboard da digitec, semplicemente perché non volevo più vivere senza. Davvero. Anche tu hai bisogno di una Das Keyboard, solo che ancora non lo sai.
Comunque: a casa mia il rumore della tastiera in oggetto non dà sui nervi a nessuno, ma mi sono chiesto lo stesso come renderla meno chiassosa. La soluzione: gli O-Ring.
Gli O-Ring non sono altro che anelli di gomma che si montano sotto i copritasti. Quindi: rimuovi il copritasto, monta l'O-Ring e rimetti il copritasto sulla tastiera. Poi devi premere il tasto un paio di volte in modo che l'O-Ring si inserisca in posizione. A occhio nudo non si vede nulla, ma si sente la differenza: la tastiera è decisamente meno rumorosa. E così anche il rumore della Das Keyboard diventa sopportabile.

Bene, ho finito. Ora tocca a te. Se vuoi digitare più velocemente, hai bisogno di tasti neri. Se vuoi una tastiera meno rumorosa, puoi scegliere la Strafe RGB Silent o gli O-Ring. Buon divertimento!
Aggiornamento: 15.5.2017
Nei commenti, l'utente spl4tt ha inviato una foto della sua tastiera e mi è piaciuta così tanto che ho voluto fare un aggiornamento. La sua tastiera di base è una Corsair K70 Rapidfire, personalizzata con tasti trasparenti di MaxKeyboard.

Carcharoth ha personalizzato la sua Das Keyboard Model S Ultimate Silent Edition con MX Brown Keys, Panic Button e Nyan Cat.

Facciamo così: inviami una foto della tua tastiera e io metto su una piccola galleria. Ci stai? Allora che aspetti, mandami la foto! Buon divertimento!


Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.